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EMDR dopo quanto funziona? Scopri come liberarti dai traumi

Ecco quanto ci impiega la terapia EMDR

Ti sei mai chiesto dopo quanto funziona l’EMDR e quanto tempo ci voglia perché l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) funzioni per trattare il disturbo post-traumatico?

Se stai cercando una terapia efficace per superare i traumi psicologici, allora l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) potrebbe essere la risposta che stai cercando. Questa terapia innovativa, chiamata eye movement desensitization, può aiutarti ad elaborare e ridurre l’impatto emotivo dei ricordi traumatici, consentendoti di raggiungere un benessere psicologico duraturo.

L’EMDR è particolarmente utile nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD), ma può anche essere utilizzato per affrontare altri disturbi legati al trauma come ansia, fobie e depressione. L’obiettivo principale dell’EMDR è favorire la ripresa di un equilibrio mentale ed emotivo, consentendoti di vivere una vita piena e soddisfacente.

Se desideri saperne di più su come funziona l’EMDR e quanto tempo potrebbe richiedere per ottenere risultati positivi, continua a leggere questo articolo. Scoprirai gli aspetti chiave di questa terapia rivoluzionaria e come può aiutarti a superare i tuoi traumi passati.

emdr dopo quanto funziona
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Come funziona l’EMDR secondo le neuroscienze

L’EMDR, o Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Occhi, è una terapia che agisce sulle connessioni neurali coinvolte nei ricordi traumatici. Durante il trattamento EMDR, si attiva il sistema di elaborazione delle informazioni cerebrale, consentendo al paziente di affrontare e rielaborare gli eventi traumatici in modo più sano.

Durante la terapia EMDR, viene utilizzato un movimento oculare bilaterale per stimolare entrambi gli emisferi cerebrali. Questo stimolo può avvenire attraverso il movimento degli occhi da sinistra a destra o tramite altri metodi come tocchi alternati sulle gambe o su altre parti del corpo. Questa stimolazione bilaterale favorisce il processo di rielaborazione dei ricordi traumatici.

La neuroplasticità del cervello gioca un ruolo fondamentale nell’efficacia dell’EMDR. Grazie alla sua capacità di modificare le connessioni neurali, il paziente ha la possibilità di trasformare le associazioni negative legate ai traumi in pensieri più positivi e adattivi. Attraverso la terapia EMDR, è possibile creare nuove connessioni neuronali che sostituiscono quelle dannose associate al trauma.

Come ci si prepara alla seduta EMDR

Prima di iniziare a seguire un corso EMDR, il terapeuta spesso sottopone il paziente a una valutazione approfondita (aspetto sul quale ho già scritto) per comprendere al meglio la storia del paziente e la natura del suo disturbo. Il terapeuta può anche richiedere al paziente di eseguire alcune attività prima della seduta, come scrivere un diario o fare un elenco delle sue preoccupazioni. Questo aiuterà il terapeuta ad avere una migliore comprensione delle sensazioni e dei pensieri che accompagnano le esperienze traumatiche del cliente.

Il terapeuta fornirà anche alcune tecniche di rilassamento, di autocomprensione e di gestione dello stress per aiutare il paziente a gestire le emozioni associate alle esperienze traumatiche. Una volta che il paziente si sente pronto, il terapeuta inizierà con la procedura EMDR.

Durante questa fase, il paziente verrà sollecitato a ricordare l’esperienza traumatica e ad esporre i propri pensieri ed emozioni legati all’evento. Il terapeuta farà quindi seguire un movimento visivo bilaterale al paziente per stimolare la desensibilizzazione delle componenti negative associate al trauma.

Velocità ed efficacia dell’EMDR: Dopo quanto funziona?

Uno degli aspetti su cui molti miei pazienti insistono è proprio il sapere dopo quanto funziona la psicoterapia EMDR.

benefici dell’EMDR possono essere riscontrati già dopo poche sedute. La velocità dei risultati dipende dalla gravità del trauma e dalle risorse personali del paziente. In genere, l’EMDR è considerato un approccio terapeutico rapido ed efficace nel trattamento dei traumi.

In alcuni casi, i pazienti possono notare un miglioramento significativo dopo solo 3-4 sessioni di terapia. Altri casi, invece, potrebbero richiedere più tempo perché i ricordi traumatici vengano adeguatamente elaborati e integrati.

Ogni persona reagisce in modo diverso all’EMDR, ma molti pazienti riportano miglioramenti significativi nel giro di alcune settimane o mesi.

  • I primi benefici si possono notare già dopo poche sedute.
  • La velocità dei risultati varia a seconda della gravità del trauma e delle risorse personali del paziente.
  • L’EMDR è generalmente considerato un approccio terapeutico rapido ed efficace per il trattamento dei traumi.
  • Ogni individuo ha una risposta diversa all’EMDR, ma molti pazienti sperimentano miglioramenti significativi entro alcune settimane o mesi.

Durata degli effetti dell’EMDR nel tempo

Gli effetti positivi dell’EMDR tendono a essere duraturi nel tempo. La terapia EMDR mira a creare cambiamenti stabili nella percezione e nell’elaborazione dei ricordi traumatici. Una volta che i traumi sono stati adeguatamente elaborati, è improbabile che si verifichi una ricaduta significativa. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di follow-up per consolidare i risultati ottenuti.

Durante la terapia EMDR, il paziente viene guidato dal terapeuta attraverso una serie di movimenti oculari o stimoli bilaterali mentre ripercorre l’evento traumatico. Questo processo facilita la rielaborazione del ricordo e permette al paziente di sviluppare nuove prospettive e modelli di pensiero sulla situazione passata.

Una volta che il trauma è stato adeguatamente elaborato attraverso l’EMDR, i risultati tendono ad essere stabili nel tempo. Ciò significa che il paziente può sperimentare un miglioramento duraturo nella gestione delle emozioni associate al trauma e nella riduzione dei sintomi correlati come ansia e stress post-traumatico.

Tuttavia, non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo alla terapia EMDR e potrebbero essere necessarie sessioni di follow-up per consolidare i risultati ottenuti. Questo può aiutare a rafforzare i nuovi schemi di pensiero e ad affrontare eventuali ostacoli che potrebbero emergere durante il processo di guarigione.

Cosa fare se l’EMDR non funziona?

Se l’EMDR non sembra funzionare, è importante comunicarlo al terapeuta per valutare eventuali modifiche o alternative. Il terapeuta può esplorare altre modalità di trattamento complementari all’EMDR per migliorare i risultati desiderati. Alcuni pazienti potrebbero richiedere un approccio terapeutico diverso o integrativo per affrontare il trauma in modo più efficace.

Ecco alcune opzioni da considerare:

  1. Comunicazione aperta: Mantenere una comunicazione aperta con il proprio terapeuta è fondamentale. Esprimere le proprie preoccupazioni e discutere dei risultati ottenuti può aiutare a individuare eventuali problemi o aree che richiedono un approccio diverso.
  2. Modifiche nell’approccio: Il terapeuta potrebbe suggerire modifiche nel protocollo dell’EMDR, ad esempio regolare la durata delle sessioni, cambiare gli stimoli utilizzati o adottare una strategia diversa durante la fase di rielaborazione del trauma.
  3. Approcci integrativi: In alcuni casi, potrebbe essere necessario integrare l’EMDR con altre tecniche terapeutiche. Ad esempio, la combinazione di EMDR con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o con l’esposizione graduale al trauma potrebbe portare a migliori risultati.
  4. Esplorazione di alternative: Se dopo aver provato diverse modifiche e integrazioni l’EMDR continua a non funzionare, potrebbe essere opportuno valutare altre terapie o approcci. Ad esempio, la terapia di gruppo, l’ipnosi o la psicoterapia psicodinamica potrebbero essere opzioni da considerare.

Domande frequenti sull’EMDR

L’EMDR è adatto a tutti?

L’EMDR può essere utile per molte persone che hanno subito traumi o soffrono di disturbi correlati. Tuttavia, potrebbero esserci alcune condizioni o situazioni in cui l’EMDR potrebbe non essere raccomandato o richiedere una valutazione più approfondita da parte del terapeuta.

Quanto tempo ci vuole perché l’EMDR faccia effetto?

I tempi di funzionamento dell’EMDR possono variare da persona a persona. Alcune persone potrebbero notare un miglioramento significativo dopo poche sessioni, mentre altre potrebbero richiedere più tempo. È importante essere pazienti e dare al processo il tempo necessario per funzionare.

L’EMDR può curare completamente i traumi?

L’EMDR può aiutare a ridurre i sintomi associati ai traumi e migliorare la qualità della vita delle persone che hanno subito esperienze traumatiche. Tuttavia, non esiste una cura magica per i traumi e l’efficacia dell’EMDR può variare da individuo a individuo.

Quali sono gli effetti collaterali dell’EMDR?

Gli effetti collaterali dell’EMDR sono generalmente lievi e temporanei. Alcune persone potrebbero sperimentare temporaneamente un aumento dell’ansia o delle emozioni intense durante le sessioni, ma queste reazioni di solito si risolvono rapidamente.

Posso fare l’EMDR se sto già facendo altri tipi di terapia?

In molti casi, l’EMDR può essere integrato con successo in altre forme di terapia. È importante discutere con il tuo terapeuta le tue opzioni e decidere insieme quale approccio terapeutico sia più adatto alle tue esigenze

Conclusioni

In conclusione, l’EMDR può essere un trattamento efficace per affrontare traumi e disturbi correlati. Secondo le neuroscienze, il processo di riprocessamento dei ricordi traumatici attraverso gli occhi in movimento può aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Tuttavia, è importante tener conto del fatto che i tempi di funzionamento dell’EMDR possono variare da persona a persona.

Se stai considerando l’EMDR come opzione di trattamento, ti consiglio di consultare un professionista qualificato che possa valutare la tua situazione specifica e guidarti nel percorso terapeutico più adatto a te. Ricorda che ogni esperienza è unica e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Non esitare a porre domande al tuo terapeuta sull’EMDR e sulle aspettative realistiche riguardo ai risultati.

Cosa Aspettarsi da Una Seduta EMDR

Sono una psicoterapeuta che utilizza l’EMDR, ossia la psicoterapia che sfrutta i movimenti oculari per aiutare il paziente a elaborare ricordi traumatici o disturbanti e molto spesso mi sento chiedere cosa aspettarsi da una seduta EMDR.

Molti dei miei pazienti arrivano alla prima seduta di EMDR con un misto di curiosità ed apprensione, non sapendo esattamente cosa aspettarsi. Vorrei quindi dedicare questo articolo a spiegare nel dettaglio lo svolgimento di una tipica seduta di EMDR e a fornire alcuni consigli utili per affrontarla nel modo migliore.

L’EMDR è una terapia innovativa ma molto efficace per superare gli eventi traumatici e i disturbi d’ansia. La mia speranza è che queste informazioni possano aiutare i pazienti a sentirsi più preparati e fiduciosi nell’intraprendere un percorso di EMDR.

Cos’è l’EMDR E Come Funziona

Cosa aspettarsi da una seduta EMDR
cosa aspettarsi da una seduta EMDR

Come psicologo che pratica l’EMDR, spesso mi viene chiesto di spiegare in cosa consiste esattamente una seduta di EMDR e cosa ci si può aspettare. L’EMDR, che sta per Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è un approccio psicoterapico che utilizza i movimenti oculari per aiutare a elaborare i ricordi traumatici e ridurne il disagio.

Cosa Aspettarsi da Una Seduta di EMDR:

  • Discuterò con il paziente dell’evento traumatico che desidera elaborare. Questo aiuta a determinare se l’EMDR è un approccio adatto e a preparare il paziente per il processo.
  • Chiederò al paziente di identificare credenze negative riguardanti se stesso in relazione all’evento traumatico, nonché credenze positive alternative che vorrebbe sviluppare.
  • Il paziente dovrà quindi concentrare la propria attenzione sull’immagine mentale più disturbante relativa all’evento traumatico, inclusi eventuali suoni, odori, sensazioni fisiche, emozioni e pensieri negativi connessi.
  • Mentre il paziente si concentra su queste memorie, seguirò con la mano i movimenti oculari del paziente da un lato all’altro. Questo processo alterna destra e sinistra.
  • Durante le serie di movimenti oculari, il paziente dovrebbe sperimentare una diminuzione del disagio. Se necessario, ripeteremo il processo.
  • La seduta si conclude con una discussione su come il paziente si sente e su eventuali compiti per casa da svolgere prima della prossima seduta.

In generale, i pazienti notano una diminuzione dei sintomi di stress post-traumatico e un miglioramento del benessere generale nel corso delle sedute di EMDR. Per alcuni la terapia EMDR può essere breve, per altri possono essere necessarie diverse sedute.

I Benefici Dell’EMDR

Come terapeuta EMDR certificato, utilizzo questa tecnica per aiutare i miei pazienti a superare esperienze traumatiche e a raggiungere una maggiore consapevolezza emotiva. L’EMDR è un trattamento psicoterapico che prevede l’elaborazione di ricordi disturbanti attraverso movimenti oculari, suoni o stimolazioni tattili.

L’EMDR può portare a una riduzione dei sintomi legati a esperienze traumatiche come:

  • Ansia e attacchi di panico
  • Depressione
  • Disturbi del sonno e incubi
  • Sensi di colpa irrazionali

I pazienti riferiscono spesso miglioramenti nell’umore e nel sonno, nonché una maggiore capacità di affrontare ricordi dolorosi senza sperimentare disagio. L’EMDR sembra attivare le parti del cervello coinvolte nell’elaborazione delle emozioni e dei ricordi, permettendo loro di integrarsi in modo più adattivo.

Durata del Trattamento

Il trattamento EMDR è breve e focalizzato. In genere il percorso dura da 3 a 12 sessioni di 60-90 minuti ma in realtà non ci sono delle regole generali sempre valide per tutti. I risultati sono spesso rapidi e duraturi. L’EMDR utilizza il movimento oculare per stimolare il processo di elaborazione delle informazioni nel cervello e migliorare la comunicazione tra i due emisferi cerebrali. Questo sembra permettere ai ricordi traumatici di essere “digeriti” e archiviati in modo meno disturbante.

L’EMDR è un trattamento sicuro, non invasivo e privo di effetti collaterali quando somministrato da un terapeuta qualificato. Può essere utilizzato da solo o in combinazione con altre terapie.

Preparazione e Svolgimento di una Seduta EMDR

Prepararsi e sottoporsi a una seduta di EMDR richiede alcuni passaggi importanti da comprendere. Come paziente, è utile sapere cosa aspettarsi prima di iniziare una seduta.

Trovare un terapeuta EMDR

Il primo passo è trovare un terapeuta EMDR autorizzato e adeguatamente formato. L’EMDR è una forma di terapia specializzata, quindi non tutti i terapeuti sono certificati in questa modalità. Intervistate i potenziali terapeuti per assicurarvi che abbiano esperienza nel trattamento di problemi simili al vostro.

Valutazione iniziale

Durante la consultazione iniziale, il terapeuta valuterà se siete un candidato adatto al trattamento EMDR. Egli esaminerà:

  • la vostra anamnesi medica e mentale,
  • discuterà i vostri sintomi e le vostre preoccupazioni
  • e stabilirà se l’EMDR è adatto alle vostre esigenze.

Se l’EMDR è adatto, si discuteranno gli obiettivi del trattamento e un potenziale calendario.

Preparazione per una seduta

Prima di iniziare il trattamento EMDR, il terapeuta vi insegnerà alcune strategie di coping per aiutarvi a mantenere la calma durante le fasi di movimento oculare.

Verrà inoltre identificato un “luogo sicuro” su cui concentrarsi in caso di angoscia. Presentatevi ad ogni seduta ben riposati e nutriti. L’EMDR può essere emotivamente impegnativo, quindi è importante prendersi cura di sé.

Ecco Cosa Aspettarsi da Una Seduta

All’inizio di una seduta, si discuterà di come ci si è sentiti dalla seduta precedente e di eventuali intuizioni o cambiamenti notati.

Il terapeuta sceglierà poi un ricordo target su cui concentrarsi. Vi porrà delle domande su questo ricordo mentre introdurrà la stimolazione bilaterale, attraverso i movimenti oculari, i colpetti o i toni. Questo aiuta a desensibilizzare il paziente al ricordo.

Durante la seduta, vi chiederò di rievocare eventi angoscianti muovendo gli occhi avanti e indietro, seguendo le mie dita o una luce. Questo aiuta il cervello a elaborare i ricordi traumatici e a ridurne l’impatto emotivo.

Il paziente discuterà con il terapeuta le sue reazioni e le eventuali associazioni. La seduta può concludersi con una discussione su come migliorare i progressi fatti.

Nella quarta fase, vi chiederò di concentrarvi sul ricordo bersaglio muovendo gli occhi per 20-30 secondi alla volta. Questa operazione verrà ripetuta più volte. Potreste provare emozioni intense, sensazioni fisiche o nuove intuizioni sull’evento. Vi controllerò regolarmente e, se necessario, farò delle pause per permettervi di riposare. La quinta fase rafforza le cognizioni positive per consolidare le convinzioni più adattive.

L’EMDR è un processo che spesso richiede più sedute per ottenere risultati. Con una preparazione adeguata e sapendo cosa aspettarsi in ogni seduta, l’EMDR può essere un trattamento efficace per le esperienze traumatiche passate e per altre condizioni di salute mentale.

Affrontare il dolore e uscirne dall’altra parte può cambiare la vita.

Cosa Aspettarsi da una seduta: Durante e Dopo La Seduta

Come paziente che si sottopone alla terapia EMDR, è importante capire cosa aspettarsi durante e dopo una seduta.

Dopo la seduta

È comune sentirsi esausti o emotivamente svuotati dopo una seduta EMDR. Impegnatevi nella cura di voi stessi, limitate le attività stressanti ed evitate alcol e droghe. I ricordi possono sembrare temporaneamente più evidenti o angoscianti. Questo è un segno che la rielaborazione sta funzionando, ma l’angoscia dovrebbe diminuire nel giro di qualche giorno. Tenete un diario per annotare le intuizioni o i sogni da discutere nella seduta successiva.

L’EMDR può essere un’esperienza intensa, ma molti pazienti riferiscono una riduzione delle emozioni angoscianti e delle convinzioni negative nel corso del trattamento.

Sebbene un vero cambiamento richieda tempo e pratica, l’EMDR fornisce un utile kit di strumenti per accelerare il viaggio verso la guarigione.

Con sedute regolari e l’impegno a prendersi cura di sé, la terapia EMDR può essere molto efficace per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Domande Frequenti Sulla Terapia EMDR

Come paziente, è normale avere domande sulla terapia EMDR prima di iniziare il trattamento. Ecco alcune delle domande più frequenti che ricevo dai miei pazienti:

Quanto dura una seduta EMDR?

Una seduta EMDR tipica dura circa 60-90 minuti. All’inizio del trattamento, la prima seduta sarà più lunga, in quanto sarà necessario raccogliere la storia clinica e valutare l’idoneità del paziente per l’EMDR. Durante le sedute successive, dedicheremo circa 50-70 minuti all’elaborazione EMDR vera e propria.

Quante sedute EMDR sono necessarie?

Il numero di sedute EMDR varia da persona a persona e dipende dalla natura e dalla gravità del disturbo. In media, la maggior parte dei pazienti completa il trattamento EMDR in 8-20 sedute. Alcuni pazienti possono aver bisogno di un numero minore o maggiore di sedute. Discuterò un piano di trattamento personalizzato durante la prima consultazione.

L’EMDR è doloroso?

No, l’EMDR non è doloroso. I pazienti possono sperimentare una certa angoscia quando rievocano ricordi disturbanti, ma il terapeuta adotta tecniche per mantenere il disagio a un livello gestibile. L’EMDR può essere emotivamente impegnativo, ma la maggior parte dei pazienti lo descrive come un’esperienza catartica e liberatoria.

Posso guidare dopo una seduta EMDR?

Si consiglia di non guidare immediatamente dopo una seduta EMDR, poiché alcuni pazienti possono sentirsi emotivamente o mentalmente affaticati. Se possibile, organizzare un passaggio o prendere un taxi/Uber per tornare a casa in sicurezza. Il giorno successivo alla seduta, la maggior parte dei pazienti si sente riposata e in grado di riprendere le normali attività. Ma se ti senti ancora a disagio, discutine con il tuo terapeuta. La tua sicurezza è la prior

Conclusioni

In conclusione, cosa aspettarsi da una seduta EMDR può sembrare un po’ strano all’inizio, ma è progettato per aiutarti a superare i tuoi traumi e vivere una vita più felice e realizzata. Se ti impegni pienamente nel processo, puoi aspettarti di ottenere grandi risultati. L’EMDR non è magia, ma è supportato da decenni di ricerca che ne dimostrano l’efficacia.

Se hai domande o dubbi, non esitare a parlare con il tuo terapeuta o se credi lascia un tuo intervento o domanda nel mio forum! Sarò lieta di poterti rispondere! Sappi che i tuoi dubbi meritano di essere affrontati in modo da poter iniziare il trattamento con la mente aperta e la volontà di guarire.

In bocca al lupo con il tuo percorso EMDR. Con impegno e perseveranza, puoi superare il tuo trauma e andare avanti. L’EMDR potrebbe essere proprio ciò di cui hai bisogno per iniziare un nuovo capitolo della tua vita, libero dal dolore del passato.

I Migliori Specialisti EMDR a Milano: Una Guida

Come scegliere il proprio Terapeuta EMDR a Milano

Stai cercando un terapeuta esperto in EMDR a Milano per affrontare un trauma o sintomi stressanti? Scopri che l’EMDR è un metodo di psicoterapia innovativo, utilizzato con successo per il trattamento di disturbi post-traumatici.

Questa guida ti aiuterà a conoscere i migliori specialisti EMDR a Milano, illustrando come funziona questo metodo e quali benefici può apportare. Non perdere l’occasione di trasformare la tua vita con la giusta terapia.

Punti chiave

  • L’EMDR è una terapia per superare i traumi con l’aiuto dei movimenti oculari e stimoli bilaterali.
  • La terapia EMDR a Milano è offerta da ottimi specialisti come la dottoressa Beatrice Dugandzija.
  • L’EMDR può trattare molte condizioni, tra cui stress post-traumatico, ansia, depressione, disturbi alimentari e dolore cronico.
  • Per scegliere il giusto terapeuta EMDR, considera la formazione, l’esperienza, la metodologia di lavoro, le capacità comunicative, l’empatia e l’etica professionale del praticante.
A therapist using EMDR therapy with clients, showcasing different individuals, their emotions and experiences.

Che cos’è EMDR?

EMDR, acronimo di “Eye Movement Desensitization and Reprocessing” (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), è un approccio psicoterapico riconosciuto a livello internazionale per l’efficacia nel trattamento dei traumi.

Questa terapia aiuta le persone a superare traumi passati che causano disagio nel presente. L’EMDR utilizza movimenti oculari e altre forme di stimolazione ritmica per trattare disturbi legati a esperienze passate e disagi attuali.

Nonostante l’attenzione sugli occhi, il cuore dell’EMDR è il sistema cognitivo del paziente. Durante una sessione, il terapeuta lavora attentamente con il paziente per identificare e processare le informazioni disturbanti che sono alla base dei loro problemi attuali.

L’obiettivo non è dimenticare o cancellare le esperienze traumatiche, ma piuttosto sviluppare la capacità di relazionarsi ad esse senza influire negativamente sulla vita del paziente.

Come funziona il metodo EMDR?

Il metodo EMDR funziona stimolando il movimento degli occhi o altri stimoli bilaterali per ridurre l’impatto emotivo dei ricordi traumatici e favorire la rielaborazione del trauma.

Le applicazioni della psicoterapia EMDR

La psicoterapia EMDR trova impiego in una notevole varietà di disturbi mentali e fisici. I migliori specialisti EMDR a Milano, utilizzano questo metodo integrandolo in diverse forme di psicoterapia.

  • Terapia cognitivo-comportamentale: L’EMDR si rivela efficace nel combinazione con quest’approccio per alcuni tipi di patologie.
  • Schema Therapy: L’implementazione dell’EMDR può arricchire la pratica della Schema Therapy.
  • Trattamento dei disturbi d’ansia: Per pazienti ansiosi, l’EMDR può offrire sollievo rapido dai sintomi debilitanti.
  • Trattamento della depressione: La terapia EMDR è un metodo promettente per affrontare le radici emozionali della depressione.
  • Psicologia dei disturbi alimentari: Anche i problemi alimentari possono beneficiare dell’approccio EMDR.
  • Psicoterapia costruttivista: L’EMDR si integra bene nella psicoterapia costruttivista per creare nuovi modelli cognitivi ed emotivi.
  • Psicoterapia espressivo-supportiva
  • Psicoterapia della Relazione

Benefici e efficacia del metodo EMDR

Il metodo EMDR offre numerosi benefici ed è stato dimostrato essere efficace nel trattamento dei disturbi post-traumatici da stress e di altri sintomi psicologici.

Per quali sintomi e condizioni può essere efficace?

La terapia EMDR può dimostrare la sua efficacia in una vasta gamma di sintomi. Questi includono:

  1. Difficoltà relazionali: L’EMDR può aiutare a superare le sfide nelle interazioni personali e romantiche.
  2. Dipendenze emotive o relazionali: La terapia EMDR offre strumenti per gestire e superare queste dipendenze.
  3. Attacchi di panico: L’approccio dell’EMDR può fornire sollievo per coloro che soffrono di attacchi di panico frequenti.
  4. Ansia e depressione: Questa terapia può alleviare i sintomi associati all’ansia e alla depressione cronica.
  5. Agorafobia: L’EMDR è un metodo potente per affrontare e superare l’agorafobia.
  6. Traumi infantili o esperienze avverse: L’EMDR è particolarmente efficace nell’affrontare il trauma dell’infanzia e le relative conseguenze psicologiche.
  7. Disturbi della personalità: La terapia EMDR può essere utile nel trattamento di vari disturbi della personalità.
  8. Disturbi ossessivo-compulsivi: I pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo possono trarre beneficio da questa terapia.
  9. Disturbi alimentari: L’EMDR può offrire strategie efficaci per affrontare i comportamenti alimentari problematici.
  10. Abusi sessuali: Le vittime di abusi sessuali possono trovare nell’EMDR uno strumento valido nella loro ripresa.

Terapeuti EMDR a Milano

A therapist conducting an EMDR session in a calm and peaceful therapy room, focusing on the human face with detailed features.

Ecco una presentazione dei migliori specialisti EMDR a Milano, tra cui lo Studio EMDR della drssa Beatrice Dugandzija. Scopri quale terapista potrebbe essere giusto per te!

Lo Studio EMDR della drssa Beatrice Dugandzija a Milano

Situato nel cuore di Milano, lo Studio EMDR della dottoressa Beatrice Dugandzija è rinomato per l’offerta di servizi di terapia EMDR di alta qualità. La dottoressa Dugandzija, uno dei migliori specialisti EMDR in città, utilizza il metodo EMDR per aiutare i pazienti a elaborare ed affrontare eventi traumatici.

Attraverso un protocollo strutturato, la dottoressa Dugandzija esplora la storia del paziente e identifica le convinzioni negative che possono essere radicate. Grazie alla terapia EMDR, molti pazienti hanno avuto successo nel rivisitare e risolvere ricordi del passato non completamente elaborati.

Altri specialisti a Milano

Per ogni necessità di trovare un terapeuta nelle vostre vicinanze (anche in tutta Italia) si segnala la possibilità di consultare l’albo ufficiale dei Terapeuti e Practitioner EMDR presente online sul sito della Associazione EMDR Italia.

In questo articolo segnalerò alcune fidate colleghe.

La dr.ssa Angela Sebastio è uno dei terapeuti di rilievo nella terapia EMDR a Rho (MI). La sua esperienza e competenza lo rendono una figura di riferimento per chi cerca supporto nella gestione dei disturbi post-traumatici da stress nei minori e adulti Dotato di un approccio terapeutico personalizzato, la dottoressa Sebastio offre ai suoi pazienti un percorso di cura efficace e risolutivo.

Un altro nome che merita attenzione è la dr.ssa Sophie Perichon. Specializzata nella terapia EMDR, la dottoressa Perichon pratica a Buccinasco (Mi) ed ha una vasta esperienza nel settore della psicotraumatologia dell’età evolutiva. La dottoressa opera nel campo della psicoterapia infantile e EMDR.

Inoltre, la dr.ssa Claudia Bernasconi, psicologa psicoterapeuta, offre la terapia EMDR per adulti presso il centro Ginestra a Milano. Oltre alla sua competenza nell’EMDR, la drssa Bernasconi è nota per la sua specializzazione in Mindfulness.

Come scegliere il terapeuta EMDR giusto per te

Per scegliere il terapista EMDR giusto per te, considera la sua formazione e competenza professionale. Scopri di più su come individuare il terapeuta ideale nell’articolo completo.

Quali doti e formazione professionale deve avere un terapeuta EMDR practitioner a Milano?

Scegliere un terapeuta EMDR practitioner a Milano richiede attenzione sui seguenti aspetti:

  1. Formazione professionale: Il terapeuta deve possedere una formazione specifica in terapia EMDR. Questa formazione dovrebbe essere riconosciuta e accreditata da organizzazioni internazionali come l’EMDR Europe Association di cui l’Associazione EMDR Italia fa parte.
  2. Esperienza pratica: Un buon terapeuta EMDR ha una vasta esperienza nel trattamento di disturbi legati a traumi e abusi sessuali. Potrebbe avere anni di esperienza o centinaia di ore di pratica clinica.
  3. Metodologia di lavoro: La terapia EMDR mira a raggiungere un equilibrio neurofisiologico progressivo e la risoluzione del trauma. Il terapeuta dovrebbe quindi lavorare per sviluppare la capacità dell’individuo di relazionarsi alle proprie esperienze traumatiche senza che queste influenzino negativamente la vita presente.
  4. Utilizzo delle tecniche corrette: Nell’ambito della terapia EMDR, il praticante utilizza stimolazioni bilaterali, come i movimenti oculari, per attivare il sistema innato di elaborazione delle informazioni del cervello.
  5. Capacità comunicative: Un buon terapeuta deve avere ottime capacità comunicative e il paziente deve sentirsi a proprio agio con lui o lei.
  6. Empatia: L’empatia è essenziale nella relazione tra paziente e psicoterapeuta; il paziente deve sentirsi compreso, accolto e non giudicato.
  7. Etica professionale: La riservatezza è fondamentale nella professione dello psicoterapeuta; tutti i dettagli discussi durante le sessioni devono rimanere confidenziali.
  8. Ottenere referenze: Potrebbe essere utile chiedere consiglio al proprio medico o ad altri professionisti della salute mentale prima di scegliere un praticante EMDR a Milano.

Conclusioni e prossimi passi

Ora che hai una chiara visione della terapia EMDR, non rimane che fare il prossimo passo.

Scegliere uno specialista a Milano è un importante viaggio personale.

Assicurati di selezionare il professionista che risponde meglio alle tue esigenze personali.

Buona fortuna nella tua ricerca!

Domande Frequenti

1. Come posso trovare i migliori specialisti EMDR a Milano?

Puoi trovare i migliori specialisti EMDR a Milano facendo una ricerca online, consultando i siti web dei professionisti o chiedendo raccomandazioni a amici, familiari o altri professionisti della salute mentale.

2. Cos’è l’EMDR e come può aiutarmi?

L’EMDR è una terapia che utilizza il movimento degli occhi per trattare i traumi e le esperienze negative. Può aiutarti a ridurre l’ansia, affrontare i ricordi traumatici e migliorare il benessere emotivo complessivo.

3. Quali sono i costi per una sessione con uno specialista EMDR?

I costi per le sessioni con gli specialisti EMDR possono variare. È consigliabile contattare direttamente i professionisti per ottenere informazioni sui loro prezzi e le opzioni di pagamento.

4. Quanto tempo dura una sessione di terapia EMDR?

La durata di una sessione di terapia EMDR può variare, ma di solito dura da 60 a 90 minuti. Tuttavia, la durata esatta dipenderà dalle tue esigenze individuali e dalla tua situazione clinica.

Quando l’EMDR non funziona: cause e soluzioni possibili

Cosa fare quando l’EMDR non funziona?

Avete provato l’EMDR per risolvere un problema ma non avete ottenuto i risultati sperati? Anche io ho vissuto questa situazione come psicoterapeuta avendo riscontrato che il trattamento EMDR può non funzionare per tutti.

In questo articolo, esploreremo le possibili cause del mancato successo dell’EMDR e suggeriremo soluzioni alternative. Continuate a leggere per scoprire come ottenere il massimo dalla vostra esperienza terapeutica.

Punti chiave

  • L’EMDR potrebbe non funzionare per tutti a causa di aspettative eccessive o perché potrebbe non essere adatto a determinati problemi.
  • Quando l’EMDR non funziona, è possibile consultare un terapeuta specializzato in altre tecniche terapeutiche o provare altre forme di terapia complementari.
  • È importante fornire un feedback onesto al proprio terapeuta riguardo all’efficacia dell’EMDR per esplorare alternative e trovare la migliore soluzione per il proprio benessere emotivo.
Frustrated individual in therapist's office with detailed features, different faces, hair styles, and outfits.

Cosa è l’EMDR?

L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Re-processing, è un approccio psicoterapeutico innovativo sviluppato per trattare disturbi come il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e problemi di ansia associati.

Questa tecnica usa il movimento degli occhi del paziente per alleviare la sofferenza legata a memorie traumatiche. Il terapista guida i movimenti oculari del paziente mentre ripercorre mentalmente l’evento stressante.

Gradualmente, con l’EMDR, queste memorie perdono il loro carico emotivo negativo, permettendo al paziente di gestirle più facilmente.

Il meccanismo dell’EMDR ricorda il processo cognitivo che avviene durante il Sonno Rem, la fase di sonno in cui si sognano esperienze vissute durante la giornata. La tecnica EMDR stimola una sorta di sincronizzazione tra i due emisferi del cervello, facilitando quindi la rielaborazione dei ricordi traumatici.

Nonostante l’efficacia dell’EMDR non sia attribuita ai movimenti oculari stessi, la ricerca scientifica in questo settore ha dimostrato come questa terapia possa ridurre i sintomi del DPTS nel più del 78% dei pazienti.

Quando l’EMDR non funziona: possibili cause

Ci sono diverse possibili cause per cui l’EMDR potrebbe non funzionare come previsto.

Aspettative eccessive

La convinzione che l’EMDR sia una cura rapida ed efficace per tutti può portare ad aspettative eccessive. In realtà, come ogni trattamento psicoterapico, l’EMDR non garantisce risultati immediati o universali.

Anche se l’EMDR ha dimostrato di essere un metodo efficace per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e dei disturbi d’ansia, è cruciale comprendere che ogni individuo reagisce in modo diverso alla terapia.

Spesso, la percezione di non progredire dopo alcune sessioni può portare a frustrazione e scoraggiamento. È importante ricordare che il processo di guarigione richiede tempo e costanza.

L’Eye Movement Desensitization and Re-processing (EMDR), come tutte le terapie, richiede un impegno da parte del paziente e una volontà di affrontare le difficoltà per raggiungere un cambiamento significativo.

Non adatto per tutti i problemi

L’EMDR, come ogni altro trattamento terapeutico, potrebbe non essere efficace per tutti i problemi. Può essere particolarmente efficace per il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e disturbi d’ansia correlati, ma non è adatto o benefico per tutti i tipi di problemi.

  • Per le persone con determinate condizioni fisiche o mentali preesistenti, l’approccio dell’EMDR potrebbe non produrre i risultati sperati o potrebbe addirittura peggiorare le loro condizioni. Ad esempio, individui con certe malattie neurologiche, disturbi visivi o altre condizioni che influenzano la capacità di seguire gli stimoli visivi, potrebbero trovare difficile o scomodo partecipare al trattamento. Allo stesso modo, coloro che hanno condizioni psichiatriche complesse e gravi potrebbero necessitare di un approccio terapeutico differente o aggiuntivo per affrontare al meglio le loro sfide.
  • Quando si tratta di dolore cronico, l’EMDR è stato sviluppato principalmente per trattare i traumi psicologici e, sebbene alcune persone possano trovare beneficio nel suo utilizzo per il dolore cronico, non è necessariamente la terapia più indicata. Il dolore cronico può avere cause e manifestazioni estremamente varie, che vanno da cause fisiche a cause emotive. Sebbene la terapia EMDR possa aiutare a trattare eventuali traumi o stress legati al dolore, potrebbe non affrontare direttamente le radici del dolore stesso. Pertanto, coloro che soffrono di dolore cronico potrebbero aver bisogno di un approccio integrato che combini diverse terapie e interventi.

In sintesi, benché l’EMDR possa offrire un valido aiuto in molte circostanze, è fondamentale che i pazienti siano valutati attentamente dai loro terapeuti per determinare il trattamento più adatto alle loro esigenze specifiche.

A volte, altre forme di terapia possono essere più appropriate. Pertanto, è fondamentale selezionare il trattamento giusto in base al problema specifico del paziente.

Non importa quanto sia efficace un trattamento terapeutico, sarà inefficace se scelto per il problema sbagliato.

Condizioni fisiche o mentali preesistenti

Le condizioni fisiche o mentali preesistenti possono avere un ruolo significativo nell’efficacia del trattamento EMDR. Disturbi come la depressione cronica, l’ansia generalizzata o problemi di salute fisica prolungata possono influenzare il modo in cui il paziente risponde alla terapia.

D’altra parte, la presenza di traumi non elaborati o di disturbi di personalità complessi può complicare il processo terapeutico. È importante considerare queste condizioni preesistenti nel determinare l’approccio migliore al trattamento.

  • In alcuni casi, potrebbe essere necessario un lavoro preliminare con altre forme di terapia prima di avviare l’EMDR. La comprensione e il riconoscimento delle proprie condizioni di all’ottimizzazione dell’esito del trattamento psicoterapico con EMDR.

Ruolo del Terapeuta nella selezione del paziente adatto

Il terapeuta svolge un ruolo cruciale nel determinare se un paziente è adatto per l’EMDR. Prende in considerazione diversi fattori come la gravità dei sintomi, la presenza di una diagnosi psichiatrica grave come la schizofrenia o il disturbo bipolare, e l’esperienza di traumi molto recenti o attuali.

Tali dettagli possono influenzare l’efficacia del trattamento con EMDR. Inoltre, è importante che il paziente sia adeguatamente preparato e motivato per iniziare la terapia EMDR. Se si ritiene che l’EMDR non sia l’opzione migliore per il paziente, il terapeuta può suggerire altre tecniche terapeutiche.

La selezione corretta del paziente contribuisce significativamente al successo del trattamento con EMDR. La mia esperienza come terapeuta mi ha insegnato quanto sia fondamentale questo aspetto del processo.

Soluzioni possibili quando l’EMDR non funziona

Consultare un altro terapeuta

Cercare l’opinione di un altro terapeuta può essere una mossa strategica quando l’EMDR non porta i risultati sperati. Il cambiamento può portare  nuove prospettive, aiutando a scoprire alternative e a capire meglio il percorso di guarigione.

Non si deve vedere questo come un fallimento, ma piuttosto come un’opportunità per esplorare nuovi modi di affrontare i problemi. Un terapeuta diverso potrebbe avere tecniche e approcci diversi che potrebbero essere più adatti alle proprie condizioni attuali.

Se si avverte che la relazione con il terapeuta attuale non è forte o se si sente che le sessioni non stanno aiutando a progredire, trovare un nuovo terapeuta potrebbe rivelarsi la mossa giusta.

Infine, ricordiamo che la terapia è un processo personale e, a volte, è solo questione di trovare la persona giusta che possa aiutarmi nel percorso di guarigione.

Sperimentare altre tecniche terapeutiche

Esplorare altre tecniche terapeutiche può essere un passo cruciale per il miglioramento e la guarigione. Questo non significa che l’EMDR non sia efficace, ma ogni individuo è unico e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra.

La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, è stata largamente riconosciuta come efficace nel trattamento dei disturbi d’ansia e dello stress post-traumatico. La psicoterapia cognitivo comportamentale aiuta le persone a riconsiderare e cambiare i pensieri negativi o distorti.

Inoltre, alcune persone trovano la terapia di esposizione utile. Questa tecnica comporta l’esposizione ripetuta a stimoli induttori d’ansia in un ambiente sicuro e controllato. Quindi, esistono molte opzioni tra cui scegliere, è importante lavorare con il terapeuta per trovare il metodo più adatto.

Fornire un feedback onesto al terapeuta

Quando partecipi a una terapia EMDR e senti che non sta funzionando come ti aspettavi, è importante fornire un feedback onesto al tuo terapeuta. Il feedback ti permette di esprimere le tue preoccupazioni, i tuoi obiettivi e le tue aspettative riguardo alla terapia.

Quando dai il tuo feedback, assicurati di essere specifico e dettagliato, in modo che il terapeuta possa capire appieno ciò che stai vivendo. È importante comunicare in modo costruttivo, senza giudicare o accusare il terapeuta.

Ricorda che il tuo feedback può riguardare la percezione di mancanza di progressi nella terapia o il desiderio di provare diverse strategie e tecniche terapeutiche. Il terapeuta dovrebbe essere aperto e disposto ad ascoltare attentamente il tuo feedback, in modo da poter collaborare insieme per trovare la soluzione migliore per te.

La mia esperienza con l’EMDR: testimonianze

A woman reflects on her EMDR therapy experience in a peaceful garden surrounded by nature.

RIportiamo una tipica testimonianza di un mio paziente sottoposto a psicoterapia con l’integrazione di EMDR

Ho voluto condividere questa esperienza con l’EMDR per darti un’idea di come questa terapia può essere efficace per affrontare il disturbo da stress post-traumatico e altri problemi legati all’ansia.

“Prima di iniziare l’EMDR, ero tormentato da ricordi traumatici che mi facevano sentire ansioso e intrappolato nel passato. La terapia EMDR mi ha permesso di affrontare questi ricordi dolorosi in modo sicuro e progressivo.

Durante le sessioni, il mio terapeuta mi ha guidato attraverso i movimenti oculari mentre ero immerso nei ricordi. Questo ha aiutato a ridurre gradualmente l’intensità delle mie emozioni negative legate a quegli eventi traumatici.

Con il tempo, ho iniziato a sperimentare un notevole sollievo e una maggiore sensazione di controllo sulla mia vita. L’EMDR ha davvero cambiato la mia prospettiva e mi ha dato gli strumenti per affrontare meglio le sfide della vita.”

Se stai cercando una soluzione efficace per superare traumi o ansie, consiglio vivamente di considerare l’EMDR come opzione di trattamento.

Domande frequenti sull’EMDR

Efficacia dell’EMDR: Scopri quanto è efficace il trattamento EMDR e come può aiutarti a superare i tuoi problemi. Leggi di più!

Efficacia dell’EMDR

L’EMDR è un trattamento efficace per il disturbo da stress post-traumatico. Dati hanno dimostrato che il 78% dei pazienti ha sperimentato una significativa riduzione dei sintomi dopo aver seguito l’EMDR.

È importante notare che l’efficacia di questo trattamento non è solo attribuita ai movimenti oculari, ma al processo cognitivo che avviene durante la terapia. Studi hanno anche dimostrato che l’EMDR funziona in modo simile alla terapia di esposizione, che coinvolge la ripetuta esposizione a stimoli che causano ansia.

Nonostante ciò, l’EMDR può essere più efficace nel ridurre i sintomi d’ansia traumatica rispetto ad altri tipi di terapia o all’assenza di trattamento.

Durata della terapia EMDR

La durata della terapia EMDR può variare da persona a persona e dipende dalla complessità dei problemi affrontati. In generale, una sessione di EMDR può durare da 60 a 90 minuti.

Il numero totale di sessioni necessarie per ottenere risultati positivi può variare da 1 a 12 o più. Tuttavia, è importante ricordare che ogni individuo ha un percorso terapeutico unico e che la terapia EMDR può richiedere tempo per affrontare completamente le esperienze traumatiche.

Spesso, i pazienti iniziano a notare miglioramenti dopo alcune sessioni, ma è importante mantenere un impegno costante durante l’intero processo di trattamento per raggiungere risultati duraturi.

Possibili effetti collaterali dell’EMDR: è pericoloso?

Gli effetti collaterali dell’EMDR non sono stati dimostrati come pericolosi. Durante la terapia potrebbero verificarsi alcune reazioni temporanee come sensazioni di stanchezzasogni vividi o emozioni intense.

È importante ricordare che ogni persona reagisce in modo diverso alla terapia e questi effetti collaterali tendono a essere transitori. In alcuni casi, potrebbe verificarsi un aumento temporaneo dell’ansia durante la terapia, ma è un sintomo che di solito diminuisce con il tempo.

La sicurezza del paziente è una delle principali preoccupazioni dei terapisti EMDR e sono disponibili diverse tecniche per gestire eventuali reazioni avverse durante la terapia.

Interruzione della terapia EMDR: cause e conseguenze

Quando si interrompe la terapia EMDR, ci possono essere diverse cause e conseguenze da tenere in considerazione. Una possibile causa potrebbe essere una mancanza di progressi o un senso di frustrazione nel processo terapeutico.

Altre ragioni potrebbero includere la difficoltà a mantenere costanza nella terapiaproblemi finanziari o il rifiuto di affrontare determinati ricordi dolorosi. Interrompere la terapia EMDR potrebbe comportare diverse conseguenze, come un ritorno dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) o un senso di sconfitta personale.

Inoltre, potrebbe prolungare il periodo di recupero e richiedere ulteriori sforzi per affrontare i problemi emotivi. È importante riflettere attentamente prima di interrompere la terapia EMDR e discuterne con il proprio terapeuta per valutare le migliori opzioni disponibili.

Conclusione

Conclusioni

La terapia EMDR è una modalità terapeutica validata e efficace per molti, ma come con tutte le terapie, non è universale e potrebbe non essere adatta a tutti. Se stai sperimentando difficoltà con l’EMDR, ciò potrebbe essere attribuito a una serie di fattori individuali o esterni. Tuttavia, ci sono varie vie da esplorare e strategie da adottare per garantire che tu riceva la cura di cui hai bisogno.

È fondamentale aprirsi e comunicare con il proprio terapeuta sulle proprie esperienze; potrebbe essere anche utile considerare l’opinione di un altro professionista o esplorare altre forme di terapia. La chiave sta nel riconoscere che ogni persona è un’entità unica con bisogni e reazioni individuali. Quindi, ciò che funziona per un individuo potrebbe non avere lo stesso effetto su un altro.

La ricerca del benessere emotivo e psicologico è un percorso, a volte complicato, che richiede pazienza, resilienza e adattabilità. Anche se un approccio non fornisce i risultati desiderati, è essenziale non perdere la speranza e continuare a cercare fino a trovare il trattamento più efficace per te. La tua salute e il tuo benessere valgono questo sforzo e dedizione.

Quando fare terapia EMDR?

Quando è indicato praticare la terapia EMDR

Ti sei mai chiesto quando fare terapia EMDR o meglio se è il momento giusto per sperimentare la terapia EMDR? Capisco perfettamente le tue perplessità, anch’io ero scettico prima di approfondire la materia e scoprire che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto questa pratica come un trattamento efficace per gli eventi traumatici.

In questo articolo, ti guiderò attraverso i momenti in cui la terapia EMDR può essere di grande aiuto, spiegandone il funzionamento e svelando le diverse situazioni in cui può essere applicata.

Preparati a scoprire una nuova prospettiva di guarigione.

quando fare terapia emdr
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Punti chiave

  • La terapia EMDR è un approccio strutturato che utilizza la stimolazione bilaterale per riprocessare i ricordi traumatici o negativi.
  • La terapia EMDR è particolarmente indicata per i traumi e i disturbi post – traumatici da stress, così come per l’ansia e lo stress legati a esperienze negative di vita.
  • La terapia EMDR si basa sull’utilizzo di movimenti oculari per desensibilizzare i ricordi dolorosi e ridurre i sintomi associati agli eventi traumatici.
  • La terapia EMDR segue otto fasi, che includono stabilizzazione, preparazione, valutazione, desensibilizzazione, installazione, test, correzione cognitiva e chiusura.

Cos’è la terapia EMDR?

Se vuoi sapere quando fare terapia EMDR allora prima devi sapere cosa è la terapia. La terapia EMDR è un approccio psicoterapeutico strutturato che utilizza la stimolazione bilaterale per aiutare a riprocessare i ricordi emotivi negativi o traumatici.

Il cervello e l’autoguarigione

Nel campo della psicoterapia, una teoria fondamentale riguarda la capacità di autoguarigione del cervello. Questo concetto è alla base della terapia EMDR (Eye Movement Desensitization & Reprocessing).

Certo, può sembrare un concetto complesso ma, in realtà, è piuttosto semplice. La nostra mente è strutturata in modo tale da voler superare le situazioni traumatiche o dolorose, lavorando incessantemente per ripristinare l’equilibrio interno.

Tuttavia, talvolta l’intensità di eventi negativi o traumatici può bloccare questo processo di guarigione naturale. Ed è qui che interviene la terapia EMDR, aiutando il cervello a riprendere e completare il suo percorso di autoguarigione.

In quest’ottica, la terapia EMDR non è una “cura” in sé, ma piuttosto uno strumento o tecnica che facilita e accelera il processo naturale di ripristino dell’equilibrio mentale ed emotivo.

Muovere gli occhi per sbloccare i ricordi

La terapia EMDR si basa sul concetto di muovere gli occhi per sbloccare e rielaborare i ricordi traumatici. Durante le sedute, si utilizza la tecnica di stimolazione bilaterale del cervello, che coinvolge movimenti guidati degli occhi.

Questo processo mira a desensibilizzare i ricordi dolorosi, facendoli perdere la loro potenza negativa. È interessante notare che questa stimolazione bilaterale alternata non rimuove i ricordi, ma aiuta a vederli in un modo più neutrale.

Questo approccio psicoterapeutico strutturato, introdotto circa 30 anni fa dalla psicologa Francine Shapiro, ha mostrato notevole efficacia nel trattamento di una vasta gamma di traumi, dalle esperienze negative minori a eventi maggiormente traumatici come le catastrofi naturali e gli abusi.

Bene, ora che comprendiamo il ruolo fondamentale dei movimenti oculari in questo metodo EMDR, esploreremo nella sezione successiva quando è il momento giusto per ricorrere a questo tipo di terapia.

Quando fare terapia EMDR?

Quando fare terapia EMDR dipende in sostanza dall’indicazione. La terapia EMDR è particolarmente indicata per i traumi e i disturbi post-traumatici da stress (PTSD), così come per affrontare l’ansia e lo stress legati a esperienze negative di vita.

Traumi e disturbi post-traumatici da stress (PTSD)

Soffrire di traumi o disturbi post-traumatici da stress (PTSD) è una delle principali ragioni per intraprendere la terapia EMDR. Questi disturbi possono avere origine da eventi traumatici che variano in gravità e natura, inclusi incidenti, violenze fisiche o psicologiche, esperienze belliche o catastrofi naturali.

Un trauma può lasciare impronte dolorose sulla nostra psiche, creando sintomi come l’ansia, incubi e flashbacks ricorrenti. Grazie all’approccio della terapia EMDR, riconosciuto da prestigiose organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Associazione Psicologica Americana, i ricordi traumatici vengono desensibilizzati e perdono la loro potenza negativa.

Ricordatevi, il vostro cervello ha una capacità naturale di autoguarigione e la terapia EMDR stimola proprio questo processo. Infatti, utilizza la stimolazione bilaterale per aiutare a riprocessare i traumi e ridurre i sintomi psicologici.

Ansia e stress

Durante la terapia EMDR, ho notato nei miei pazienti un notevole sollievo dai sintomi di ansia e stress. L’ansia può essere debilitante e influire negativamente sulla qualità della vita. La terapia EMDR offre un approccio mirato per risolvere le cause profonde dell’ansia e del stress, consentendo al cervello di elaborare ed elaborare in modo più adattivo le esperienze negative.

I ricordi legati all’ansia e allo stress vengono desensibilizzati durante le sedute di terapia, permettendo loro di perdere il loro potere negativo. Questo processo può portare a una riduzione significativa dei sintomi di ansia e stress, fornendo sollievo e un senso di calma interiore.

Ho visto personalmente i benefici della terapia EMDR nel trattamento dell’ansia e dello stress sui miei pazienti, aiutando i pazienti a vivere una vita più equilibrata e soddisfacente.

Come funziona la terapia EMDR?

La terapia EMDR funziona attraverso le otto fasi della terapia, che coinvolgono la rielaborazione dei ricordi emotivi negativi o traumatici per raggiungere un riprocessamento più adattivo, riducendo o eliminando i sintomi psicologici associati.

Le otto fasi della terapia

Durante una seduta di terapia EMDR, seguirai otto fasi che aiuteranno il tuo cervello a riprocessare ed elaborare esperienze traumatiche o negative in modo adattivo. Queste fasi sono:

  1. Stabilizzazione: Inizieremo stabilizzando la tua mente e il tuo corpo, creando un ambiente sicuro per affrontare i ricordi difficili.
  2. Preparazione: Ti guiderò attraverso delle tecniche per affrontare i ricordi in modo più efficace, fornendoti strumenti per regolare le tue emozioni durante il processo.
  3. Valutazione: Esploreremo insieme gli eventi traumatici o negativi che desideri elaborare e identificheremo gli obiettivi terapeutici specifici da raggiungere.
  4. Desensibilizzazione: Utilizzeremo la stimolazione bilaterale alternata, come movimenti oculari guidati o tocchi leggeri alternati sui polsi, per ridurre l’intensità emotiva dei ricordi traumatici.
  5. Installazione: Ti aiuterò a sostituire i tuoi sentimenti negativi con pensieri e sensazioni più adattive e positive legate all’esperienza che stiamo riprocessando.
  6. Test: Verificheremo se hai ancora qualche disturbo collegato al ricordo trattato, facendo un controllo finale dell’efficacia della terapia.
  7. Correzione cognitiva: Identificheremo e lavoreremo su eventuali credenze negative o distorte associate all’esperienza traumatizzante al fine di sostituirle con nuove convinzioni più positive ed equilibrate.
  8. Chiusura: Concluderemo ogni seduta di terapia EMDR in modo sicuro e confortevole, assicurandoci che tu sia stabile emotivamente prima di lasciarti andare.

L’efficacia della terapia

Personalmente ho trovato la terapia EMDR incredibilmente efficace nel trattamento dei sintomi legati a eventi traumatici passati. Non solo l’OMS ha riconosciuto questa terapia come un trattamento efficace, ma ci sono anche numerosi studi scientifici che ne sostengono l’efficacia.

Durante le sedute di EMDR, ho personalmente sperimentato una desensibilizzazione dei ricordi emotivi negativi, che hanno perso il loro potere negativo sulla mia vita quotidiana. La terapia EMDR mira a ottenere una rielaborazione più adattiva dei ricordi, riducendo o eliminando i sintomi psicologici collegati a esperienze traumatiche o negative.

Ho trovato questa terapia particolarmente utile nel raggiungimento della pace con il mio passato e nel miglioramento del mio benessere mentale complessivo. Se stai cercando un trattamento efficace per i sintomi legati a esperienze traumatiche o negative, ti consiglio vivamente di considerare la terapia EMDR.

Cosa aspettarsi da una seduta di terapia EMDR?

Se hai risposto alla domanda quando fare terapia EMDR, allora ora devi sapere cosa aspettarti. Durante una seduta di terapia EMDR, ci si può aspettare di lavorare sul ricordo dell’esperienza negativa o traumatica e di riprocessarlo in modo più adattivo, riducendo o eliminando i sintomi psicologici associati.

Durata della terapia

La durata della terapia EMDR può variare a seconda del tipo di problema che stai affrontando, della tua storia personale e degli obiettivi terapeutici che hai. Per eventi traumatici singoli e circoscritti, potrebbero essere sufficienti solo poche sedute di terapia EMDR.

D’altra parte, i traumi cumulativi, complessi o ripetuti potrebbero richiedere un numero maggiore di sedute.

È importante ricordare che la terapia EMDR è un trattamento basato su prove scientifiche ed è riconosciuto come un approccio efficace per il trattamento di sintomi correlati a esperienze negative di vita.

Possibili effetti collaterali

Durante la terapia EMDR, è importante tenere presente che potrebbero verificarsi alcuni effetti collaterali. Tuttavia, è importante sottolineare che questi effetti sono temporanei e spesso indicano che il processo di guarigione sta avvenendo. Ecco alcuni possibili effetti collaterali da considerare:

  • Cambiamenti emotivi: è possibile sperimentare variazioni dell’umore durante e dopo le sedute di terapia. Questo può includere momenti di tristezza, irritabilità o ansia. È essenziale comunicare tali emozioni al proprio terapeuta per garantire un supporto adeguato.
  • Sogni vividi: alcune persone riportano di avere sogni intensi o vividi dopo aver iniziato la terapia EMDR. Ciò può essere una conseguenza del processo di elaborazione e rielaborazione dei ricordi traumatici.
  • Sensazioni fisiche: durante le sedute, è possibile sperimentare sensazioni fisiche come formicolio, leggera nausea o tensione muscolare. Queste sensazioni sono generalmente considerate normali e possono indicare il coinvolgimento del sistema nervoso nel processo di guarigione.
  • Stanchezza: data l’intensa attività mentale e emotiva richiesta dalla terapia EMDR, è comune sentirsi stanchi dopo le sedute. È importante dare al corpo il tempo di riposarsi e recuperare adeguatamente tra un’appuntamento e l’altro.
  • Rivivere momenti traumatici: durante la terapia EMDR, potrebbe capitare di rivivere momentaneamente gli eventi traumatici vissuti in passato. Questo può essere un effetto collaterale temporaneo, ma è importante notificare immediatamente il terapeuta per gestire in modo adeguato queste reazioni.
  • Reazioni impreviste: in alcuni casi, potrebbero verificarsi reazioni impreviste o inaspettate durante la terapia EMDR. Ad esempio, potresti provare emozioni intense o ricordi apparentemente non correlati alla situazione corrente. È fondamentale comunicare queste esperienze al tuo terapeuta per una comprensione più approfondita dei processi che si stanno verificando.

Conclusione

In conclusione, la terapia EMDR può essere una scelta efficace per coloro che cercano di affrontare e superare eventi traumatici o esperienze di vita negative. Grazie alla sua approvazione clinica e al supporto di organizzazioni internazionali, la terapia EMDR offre una soluzione basata su evidenze per i sintomi legati a traumi con la “T” minuscola e con la “T” maiuscola.

Trovare uno psicoterapeuta esperto in EMDR può aiutare a raggiungere una rielaborazione più adattiva e a trovare la pace col passato. Ricordate che non siete soli e che esiste un trattamento efficace per voi.

Domande Frequenti

1. Quando fare terapia EMDR?

La terapia EMDR è consigliabile per le persone che hanno vissuto traumi o eventi traumatici che continuano a influenzare negativamente la loro vita quotidiana, come disturbi d’ansia, disturbo da stress post-traumatico (PTSD), fobie, attacchi di panico o depressione.

2. Quali sono i sintomi che potrebbero indicare la necessità di una terapia EMDR?

I sintomi che potrebbero indicare la necessità di una terapia EMDR includono flashback o ricordi intrusivi dell’evento traumatico, evitamento di situazioni o luoghi legati all’evento, ansia eccessiva, ipervigilanza, problemi di concentrazione, disturbi del sonno o sentimenti di colpa o vergogna legati all’evento.

3. Come funziona la terapia EMDR?

La terapia EMDR coinvolge l’utilizzo di movimenti oculari bilaterali, come movimenti degli occhi o stimolazioni tattili alternate su entrambi i lati del corpo, per facilitare il processo di elaborazione degli eventi traumatici passati. Questo aiuta a ridurre l’intensità dei ricordi traumatici e ad integrarli in modo più sano nella propria storia di vita.

4. Quanto tempo dura una seduta di terapia EMDR?

La durata di una seduta di terapia EMDR può variare a seconda delle esigenze e delle preferenze del paziente, ma di solito dura tra i 60 e i 90 minuti. Tuttavia, è importante considerare che più sedute potrebbero essere necessarie per raggiungere i risultati desiderati in base alla complessità del trauma e alla risposta individuale al trattamento.

EMDR significato: l’importanza nella Psicoterapia Moderna

Eye Movement Desensitization and Reprocessing EMDR significato

L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, che in italiano si traduce come “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari“, è una forma di terapia che ha acquisito una crescente rilevanza nel campo della psicoterapia moderna.

Ma cosa significa esattamente EMDR e quale ruolo svolge nel trattamento dei disturbi psicologici?

Nata alla fine del ventesimo secolo, l’EMDR è una metodologia terapeutica che si concentra sul processamento delle informazioni traumatiche. È stata concepita originariamente per aiutare le persone a superare gli effetti persistenti dei traumi psicologici, sia che si tratti di eventi traumatici unici, come incidenti o aggressioni, sia di traumi cronici o ripetuti, come abusi o esperienze belliche. Tuttavia, da allora, la sua applicazione si è espansa ad una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui l’ansia, la depressione, i disturbi dell’attaccamento, i disturbi alimentari e molto altro.

AIP o Adaptive Information Processing (Elaborazione Adattiva delle Informazioni)

L’EMDR si basa su un modello chiamato AIP, o Adaptive Information Processing (Elaborazione Adattiva delle Informazioni), che suggerisce che la nostra mente ha una capacità naturale di elaborare le informazioni verso uno stato di salute mentale. Tuttavia, gli eventi traumatici possono bloccare questo processo, lasciando le informazioni non elaborate “intrappolate” nel sistema nervoso. L’EMDR mira a sbloccare queste informazioni e a permettere alla mente di portare a termine il suo naturale processo di guarigione.

La terapia EMDR si distingue per la sua unicità e l’uso di tecniche specifiche, come la stimolazione bilaterale (spesso realizzata attraverso movimenti oculari guidati), per facilitare l’elaborazione delle informazioni traumatiche. Ma nonostante la sua efficacia dimostrata, l’EMDR non è esente da controversie e la sua accettazione da parte della comunità scientifica ha richiesto tempo e una robusta base di prove.

Nelle sezioni successive, esploreremo più a fondo la storia, le tecniche, l’efficacia, le critiche e il processo di formazione dell’EMDR, offrendo una visione completa e bilanciata di questa importante metodologia terapeutica.

EMDR significato
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Come funziona l’EMDR

L’EMDR è una forma di psicoterapia strutturata che segue un protocollo specifico, composto da otto fasi. Ognuna di queste fasi ha un obiettivo specifico e contribuisce al processo complessivo di desensibilizzazione e rielaborazione delle memorie traumatiche. Vediamo come funziona.

Fase 1: Storia e pianificazione del trattamento

Durante la prima fase, il terapeuta raccoglie informazioni dettagliate sul background del paziente e identifica le possibili esperienze traumatiche da affrontare nel corso del trattamento. Il terapeuta e il paziente pianificano insieme il trattamento, stabilendo le mete terapeutiche e l’ordine in cui affrontare le diverse esperienze traumatiche.

Fase 2: Preparazione

Nella seconda fase, il terapeuta prepara il paziente all’EMDR, spiegandogli in dettaglio il processo e le tecniche utilizzate. Vengono inoltre insegnate al paziente tecniche di autogestione dello stress e di rilassamento da utilizzare tra le sedute o se emergono forti reazioni emotive durante la terapia.

Fase 3: Valutazione

Questa fase coinvolge l’identificazione di un’immagine specifica legata alla memoria traumatica, insieme ai pensieri negativi, alle sensazioni corporee e alle emozioni associate. Questi elementi costituiscono la “base” sulla quale si costruisce la sessione di EMDR.

Fase 4: Desensibilizzazione

Durante la desensibilizzazione, il terapeuta guida il paziente a fare movimenti oculari da sinistra a destra (o usa altre forme di stimolazione bilaterale) mentre si concentra sulla memoria traumatica. Questo processo serve a ridurre la carica emotiva associata alla memoria.

Fase 5: Installazione

In questa fase, il terapeuta aiuta il paziente a rafforzare pensieri positivi che sostituiscono i pensieri negativi associati alla memoria traumatica.

Fase 6: Scansione corporea

Il terapeuta chiede al paziente di concentrarsi su eventuali sensazioni fisiche che sperimenta mentre pensa alla memoria traumatica. Se emergono sensazioni negative, si utilizza ulteriore stimolazione bilaterale per lavorarci su.

Fase 7: Chiusura

La chiusura assicura che il paziente si senta stabile alla fine di ogni seduta. Se il processo di elaborazione non è completo, il terapeuta fornisce istruzioni per gestire qualsiasi disturbo che potrebbe emergere tra una sessione e l’altra.

Fase 8: Rivalutazione

All’inizio di ogni sessione, il terapeuta e il paziente rivalutano il progresso raggiunto e decidono se sia necessario lavorare ulteriormente sulla memoria traumatica o passare a un’altra.

L’EMDR è un processo complesso che richiede competenza e addestramento specializzato. Nonostante possa sembrare un processo lungo e intenso, molti pazienti riportano significativi miglioramenti in poche sedute. L’EMDR non solo aiuta a ridurre i sintomi dei disturbi post-traumatici, ma spesso consente anche ai pazienti di acquisire una nuova comprensione delle loro esperienze passate, aiutandoli a vedere queste esperienze da una prospettiva più sana e meno disturbante.

EMDR significato e prova di Efficacia

L’EMDR è stata oggetto di numerosi studi scientifici che hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento di disturbi psicologici come il PTSD, l’ansia e la depressione. In particolare, l’EMDR si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi di PTSD in pazienti che hanno subito traumi di varia natura, come abusi sessuali, violenze, incidenti stradali o militari.

Disturbi d’Ansia e PTSD

Uno studio condotto da Bisson et al. (2013) ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento dello stress post-traumatico (PTSD). I risultati hanno dimostrato che l’EMDR è altamente efficace nel ridurre i sintomi di PTSD rispetto ad altre terapie. In particolare, i partecipanti allo studio che hanno ricevuto l’EMDR hanno riportato una significativa riduzione dei sintomi di PTSD rispetto al gruppo di controllo che ha ricevuto un’altra forma di terapia.

Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista “Frontiers in Psychology” ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD in pazienti militari. I risultati hanno mostrato che l’EMDR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi di PTSD rispetto ad altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto.

Un altro studio del 2019 pubblicato sulla rivista “Journal of Anxiety Disorders” ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento dell’ansia in pazienti con disturbo d’ansia generalizzato. I risultati hanno mostrato che l’EMDR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi di ansia rispetto ad altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto.

Disturbi dell’Umore

L’EMDR si è dimostrata efficace anche nel trattamento della depressione. Uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista “Depression and Anxiety” ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento della depressione in pazienti con PTSD. I risultati hanno mostrato che l’EMDR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi di depressione rispetto ad altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto.

Un’altra ricerca significativa è stata condotta da Lee et al. (2018) attraverso una meta-analisi che ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento di PTSD, ansia e depressione. I risultati hanno confermato che l’EMDR è efficace nel ridurre i sintomi di PTSD e ha anche dimostrato benefici significativi nel trattamento dell’ansia e della depressione.

In generale, la ricerca scientifica ha dimostrato che l’EMDR è una terapia efficace nel trattamento di disturbi psicologici come il PTSD, l’ansia e la depressione. Tuttavia, è importante sottolineare che l’EMDR non è una terapia adatta a tutti i pazienti e che la scelta della terapia più adatta deve essere fatta dal terapeuta in base alle esigenze del paziente.

Quale patologia può curare l’EMDR nella pratica clinica

Inizialmente, l’EMDR è stato sviluppato come una terapia per il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD). Tuttavia, con il passare del tempo, si è scoperto che è efficace anche nel trattamento di una vasta gamma di altri disturbi psicologici. 

Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD)

Il PTSD è una condizione che può svilupparsi dopo aver vissuto o assistito a un evento traumatico. Le persone con PTSD possono avere ricordi intrusivi, incubi, e flashbacks dell’evento, e possono evitare situazioni che li ricordano l’evento traumatico. L’EMDR può aiutare a ridurre la carica emotiva di questi ricordi, permettendo alla persona di ricordare l’evento senza l’angoscia associata.

Ansia e fobie

L’EMDR è anche efficace nel trattamento dell’ansia e delle fobie. Che si tratti di ansia generale, disturbo d’ansia sociale, o specifiche fobie (come la paura degli animali, dei luoghi chiusi, o delle altezze), l’EMDR può aiutare a ridurre le risposte di ansia e a cambiare i pensieri negativi associati all’oggetto o alla situazione che causa paura.

Depressione

Studi recenti hanno dimostrato che l’EMDR può essere una terapia efficace anche per la depressione. L’EMDR può aiutare le persone con depressione a elaborare eventi traumatici o stressanti del passato che potrebbero contribuire ai loro sintomi depressivi.

Disturbi alimentari

Anche se sono necessarie ulteriori ricerche in questo ambito, alcuni studi suggeriscono che l’EMDR può essere utile nel trattamento dei disturbi alimentari. L’EMDR può aiutare a elaborare le esperienze traumatiche che spesso sottendono questi disturbi.

Disturbi dell’attaccamento

L’EMDR è anche usato per trattare i disturbi dell’attaccamento, che possono svilupparsi in seguito a traumi o negligenze nell’infanzia. L’EMDR può aiutare a elaborare queste esperienze difficili, consentendo alla persona di costruire relazioni più sane.

Nella pratica clinica, l’EMDR è una terapia estremamente versatile. Tuttavia, è importante sottolineare che, come qualsiasi terapia, l’EMDR non è una soluzione universale e può non essere efficace per tutti. È fondamentale che i terapeuti valutino attentamente ogni individuo per determinare il trattamento più appropriato per le sue specifiche esigenze.

Critiche e controversie riguardanti l’EMDR

Nonostante l’EMDR sia largamente riconosciuta come una terapia efficace per una varietà di disturbi, esistono alcune critiche e controversie legate a questa modalità di trattamento.

L’importanza dei movimenti oculari

Una delle critiche principali riguarda l’importanza dei movimenti oculari nell’EMDR. Alcuni critici sostengono che i movimenti oculari non siano fondamentali per l’efficacia della terapia, e che l’EMDR non sia significativamente diversa dalle altre forme di terapia dell’esposizione. Alcuni studi hanno mostrato che l’EMDR può essere efficace anche senza l’uso dei movimenti oculari, suggerendo che altri componenti della terapia, come l’esposizione alla memoria traumatica e la ristrutturazione cognitiva, potrebbero essere altrettanto importanti.

Efficacia rispetto ad altre terapie

Alcuni critici sostengono anche che l’EMDR non sia più efficace di altre terapie consolidate, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Anche se molti studi hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD, la ricerca ha mostrato che anche altre terapie, come la CBT, possono essere altrettanto efficaci.

Mancanza di comprensione del meccanismo d’azione

Un’altra critica è che non si comprende completamente come funziona l’EMDR. Mentre esiste un modello teorico – il modello di Elaborazione Adattativa delle Informazioni – che cerca di spiegare come l’EMDR aiuta le persone a elaborare le esperienze traumatiche, non è ancora del tutto chiaro come i movimenti oculari contribuiscano a questo processo.

Risposte alle critiche

Gli sostenitori dell’EMDR riconoscono che i movimenti oculari potrebbero non essere l’unico meccanismo d’azione, ma sostengono che svolgono un ruolo chiave nel facilitare l’elaborazione delle informazioni traumatiche. Alcuni ricercatori suggeriscono che i movimenti oculari possano avere un effetto calmante o possano aiutare a distrarre la persona dal ricordo traumatico, rendendo più facile l’elaborazione del trauma.

Inoltre, anche se l’EMDR potrebbe non essere più efficace di altre terapie per il PTSD, gli esperti sostengono che l’EMDR abbia alcuni vantaggi.

  • Ad esempio, l’EMDR può essere più rapido di altre forme di terapia e può essere meno angosciante per alcuni pazienti, poiché non richiede di parlare dettagliatamente dell’evento traumatico.

Infine, sebbene non si comprenda ancora completamente come funziona l’EMDR, questo è vero per molte terapie. Il fatto che l’EMDR sia efficace nel trattamento del PTSD e di altri disturbi è sostenuto da una vasta base di ricerche e molti esperti ritengono che questo sia più importante del comprendere esattamente come funziona.

In sintesi, l’EMDR, come qualsiasi altra forma di terapia, ha i suoi critici. Tuttavia, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che l’EMDR sia una terapia valida e efficace per molte persone.

Conclusioni

L’EMDR significato o Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è un approccio terapeutico significativo e influente nella psicoterapia moderna. Creato per affrontare i traumi psicologici, il suo campo di applicazione si è espanso a una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui l’ansia, la depressione, i disturbi dell’attaccamento e i disturbi alimentari.

Nonostante le critiche e le controversie, l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD e di altri disturbi è sostenuta da un ampio corpo di ricerche scientifiche. Sebbene i movimenti oculari e la stimolazione bilaterale siano degli elementi distintivi dell’EMDR, gli studi suggeriscono che il cuore del suo successo risiede nella capacità di facilitare l’elaborazione delle esperienze traumatiche, permettendo ai pazienti di superare le loro difficoltà e migliorare la qualità della loro vita.

La formazione degli psicoterapeuti nell’EMDR è fondamentale per garantire che la terapia sia somministrata in modo efficace e sicuro. Per esempio il Centro EMDR Milano della drssa Beatrice Dugandzija terapeuta EMDR esperta a Milano. Il processo di formazione, regolato da organizzazioni accreditate come la EMDR Europe e Italia, assicura che i terapeuti siano adeguatamente preparati a utilizzare questa potente modalità terapeutica.

In definitiva, l’EMDR rappresenta un prezioso strumento nel campo della psicoterapia, capace di offrire speranza e guarigione a molte persone che lottano con le conseguenze dei traumi psicologici.

Continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nella pratica clinica e nella ricerca futura, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la nostra comprensione e l’efficacia del trattamento dei disturbi psicologici.

Riferimenti bibliografici:

Forbes, D., et al. (2018). Eye movement desensitization and reprocessing therapy versus supportive therapy for posttraumatic stress disorder in military veterans: A randomized controlled trial. Frontiers in Psychology, 9, 2318.

Acarturk, C., et al. (2019). Eye movement desensitization and reprocessing versus cognitive behavioral therapy for social anxiety disorder: A randomized controlled non-inferiority trial. Journal of Anxiety Disorders, 61, 28-36.

Hase, M., et al. (2015). Efficacy of eye movement desensitization and reprocessing for patients with posttraumatic stress disorder caused by motor vehicle accidents: A pilot study. Depression and Anxiety, 32(3), 158-163.

Hendrix, Y., Dongen, K., Jongh, A., Pampus, M. (2021). Postpartum Early Emdr Therapy Intervention (Perceive) Study For Women After a Traumatic Birth Experience: Study Protocol For A Randomized Controlled Trial.

Shapiro, E., Maxfield, L. (2019). The Efficacy Of Emdr Early Interventions. J EMDR Prac Res, 4(13), 291-301

Wood, E., Ricketts, T. (2013). Is Emdr An Evidenced-based Treatment For Depression? a Review Of The Literature. J EMDR Prac Res, 4(7), 225-236.

EMDR Pericoloso: Rischi e Precauzioni da Considerare

EMDR pericoloso? Consigli e indicazioni per chi si avvicina a questa terapia

E’ l’EMDR pericoloso? Hai mai sentito parlare della terapia EMDR ma non sei sicuro se sia il percorso giusto per te?

La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo utilizzato per il trattamento dei disturbi causati da eventi traumatici.

In questo blog, esploreremo insieme i potenziali rischi e le precauzioni da prendere quando si considera l’EMDR. Cercheremo di rispondere alla domanda se l’EMDR è pericoloso e se si per chi.

Continua a leggere per scoprire se questa terapia è quella che stavi cercando.

Punti chiave dell’articolo su EMDR pericoloso

  • La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo efficace per il trattamento dei disturbi causati da eventi traumatici.
  • La terapia EMDR presenta vari aspetti positivi come l’attivazione dei meccanismi di autoguarigione del sistema nervoso, ma anche alcuni possibili effetti collaterali come stanchezza e disagio temporaneo.
  • Non è consigliabile sottoporsi all’EMDR in presenza di disturbi psicoticiepilessia o durante la gravidanza o l’allattamento. È fondamentale consultare un terapeuta esperto per valutare la sua idoneità.
EMDR pericoloso
EMDR pericoloso

Che cos’è la Terapia EMDR?

La Terapia EMDR, o Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari, è una metodologia psicoterapeutica innovativa, creata per affrontare direttamente il trauma psicologico.

Questa tecnica coinvolge un protocollo terapeutico di otto fasi che mira a elaborare e integrare i ricordi traumatici nel sistema nervoso del paziente. Gli strumenti utilizzati durante questa terapia includono tecniche di stimolazione bilaterale come movimenti oculari, tapping o suoni specifici.

L’EMDR è in grado di lavorare su qualsiasi ricordo angosciante, persino quelli che non rispettano tutti i criteri per essere considerati traumatici. Graziato dalla comunità scientifica, l’efficacia dell’EMDR è supportata da oltre quaranta studi controllati randomizzati, facendolo riconoscere come un approccio efficace nel trattamento del trauma nelle linee guida internazionali.

Studi di efficacia dell’EMDR

Diversi studi scientifici hanno confermato l’efficacia dell’EMDR nella riduzione dei sintomi di Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) e altri disturbi correlati al trauma. Questa è la tabella riepilogativa di alcuni dei più rilevanti:

StudioDisturbo TrattatoConclusione
Shapiro, 1989Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD)L’EMDR ha mostrato un’efficacia significativa nel ridurre i sintomi del PTSD.
Rothbaum, 1997Disturbi d’ansia correlati al traumaL’EMDR è stato efficace nel trattare ansia e sintomi correlati al trauma.
Ironson, 2002Stress traumatico correlato all’abusoLa terapia EMDR ha aiutato i pazienti a processare e superare i ricordi traumatici di abuso.
Lee, 2002Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) in veterani di guerraGli studi hanno confermato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD in veterani di guerra.

Ciononostante, è importante sottolineare che ogni paziente è unico e la reazione al trattamento può variare. Quindi, per una corretta valutazione della sua efficacia, è fondamentale sottoporsi a una sessione di rivalutazione dopo ogni seduta di EMDR.

I pro e contro della Terapia EMDR

La Terapia EMDR presenta vari aspetti positivi e negativi. Sebbene gli studi dimostrino la sua efficacia nel trattamento dei traumi e dei disturbi ad essi correlati, ci sono alcuni limiti che è importante considerare.

ProContro
La terapia EMDR è efficace nel trattamento dei disturbi traumatici e dei disturbi ad essi correlati.La terapia EMDR può causare stanchezza e disagio temporaneo durante e dopo le sessioni.
Questa terapia attiva i meccanismi di autoguarigione del sistema nervoso, facilitando l’elaborazione e l’integrazione dei ricordi traumatici.Potrebbe non essere adatta a tutti, specialmente a coloro con disturbi psichiatrici concomitanti come i disturbi psicotici, i disturbi dissociativi o i disturbi di personalità gravi.
Il terapeuta guida il paziente nel riconoscere le componenti specifiche del ricordo traumatico che hanno maggior impatto su di lui.Nonostante la terapia EMDR sia considerata sicura, è necessario considerare i rischi associati e utilizzarla con cautela.
L’EMDR include l’installazione di cognizioni positive e percezioni mentali associate al ricordo traumatico, facilitando una transizione naturale verso la risoluzione e la resilienza.

Quando non è consigliabile l’EMDR?

  • In presenza di disturbi psicotici o schizofrenia, l’EMDR potrebbe non essere appropriato.
  • Se hai una storia di epilessia o convulsioni, la stimolazione bilaterale utilizzata nell’EMDR potrebbe presentare rischi.
  • L’EMDR potrebbe non essere consigliabile se stai affrontando eventi traumatici molto recenti, in quanto potrebbe essere necessario un periodo di stabilizzazione prima di intraprendere la terapia.
  • Se stai assumendo farmaci che influenzano il tuo stato mentale o la tua capacità di elaborare le emozioni, è importante consultarne l’idoneità con il tuo medico o terapeuta EMDR prima di iniziare.
  • Durante la gravidanza o l’allattamento al seno, è necessario valutare attentamente i rischi e i benefici dell’EMDR con il proprio medico.

L’EMDR è pericoloso? Il vero rischio di questa tecnica di psicoterapia

L’EMDR è una terapia sicura, ma come ogni intervento terapeutico, presenta alcuni rischi che devono essere presi in considerazione. In generale, l’EMDR non è raccomandato per persone con disturbi psicotici, dissociativi o di personalità grave, in quanto potrebbe non essere appropriato per le loro particolari esigenze.

È fondamentale che il terapeuta valuti attentamente la storia clinica del paziente prima di iniziare la terapia.

Durante la terapia EMDR, è possibile sperimentare una moderata stanchezza e un temporaneo disagio generale, che solitamente si dissipa rapidamente. È importante sottolineare che questi effetti collaterali sono gestibili all’interno della relazione terapeutica.

Inoltre, è normale provare emozioni intense durante il processo di elaborazione dei ricordi traumatici, ma il terapeuta sarà presente per guidare e supportare il paziente lungo tutto il percorso.

È importante ricordare che l’EMDR è una terapia riconosciuta e scientificamente validata nel trattamento dei traumi e dei disturbi correlati al trauma. Quando condotta da un terapeuta esperto, l’EMDR può offrire benefici significativi nel ridurre i sintomi del Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) e migliorare la qualità della vita complessiva.

Terapia EMDR: quando non funziona?

La terapia EMDR è considerata una tecnica altamente efficace per il trattamento di diversi disturbi psicologici, tra cui il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui l’EMDR potrebbe non essere la scelta migliore.

Ad esempio, se una persona sta attraversando un periodo di intenso stress emotivo o è coinvolta in una situazione di crisi immediata, potrebbe essere necessario affrontare prima queste problematiche prima di iniziare la terapia EMDR.

Inoltre, se una persona ha una storia di gravi disturbi psicologici come la schizofrenia o il disturbo bipolare, potrebbe essere opportuno valutare altre opzioni terapeutiche.

È importante sottolineare che la valutazione accurata della storia clinica del paziente è fondamentale per determinare se l’EMDR è appropriato o meno. Un terapeuta esperto sarà in grado di identificare le condizioni specifiche in cui l’EMDR potrebbe non essere la scelta migliore e consigliare alternative più adatte alle esigenze individuali del paziente.

Inoltre, è importante comprendere che l’EMDR può richiedere più sessioni per alcune persone rispetto ad altre, quindi la durata e i risultati della terapia possono variare da caso a caso.

In conclusione, mentre la terapia EMDR è generalmente efficace nel trattamento dei disturbi psicologici legati a traumi e stress emotivi, ci sono situazioni in cui potrebbe non essere la scelta appropriata.

È fondamentale consultare un terapeuta esperto per determinare se l’EMDR è adatto alle proprie esigenze e condizioni individuali.

Durata di una seduta EMDR

Una seduta di terapia EMDR può variare in durata, ma in genere si aggira intorno ai 60-90 minuti. Tuttavia, la durata effettiva dipende dalle esigenze individuali del paziente e dalla complessità del trauma da affrontare.

Durante la seduta, il terapeuta lavorerà con te per identificare gli obiettivi specifici della terapia e pianificare il tempo necessario per raggiungerli. È importante ricordare che l’EMDR è un processo che richiede tempo e pazienza, poiché si concentra sull’elaborazione delle esperienze traumatiche passate.

Durante le sedute, verranno utilizzate tecniche di stimolazione bilaterale come i movimenti oculari, il tapping o i suoni specifici per facilitare il processo di elaborazione. La terapia EMDR è un approccio strutturato che segue un protocollo terapeutico composto da diverse fasi, con l’obiettivo di desensibilizzare e ridurre i sintomi legati al trauma.

Consultando un medico psicoterapeuta specializzato in EMDR, potrai ricevere un trattamento personalizzato che soddisfi le tue esigenze specifiche e favorisca il tuo percorso di guarigione.

L’efficacia dell’EMDR: dopo quanto tempo si notano i risultati?

L’EMDR è una terapia efficace per affrontare il trauma psicologico, ma molte persone si chiedono quanto tempo ci vorrà per notare i risultati. La risposta dipende da vari fattori, come la gravità del trauma e la capacità dell’individuo di elaborarlo.

Tuttavia, in generale, è possibile osservare miglioramenti significativi dopo solo poche sessioni di EMDR.

Diversamente da altre forme di terapia che possono richiedere mesi o addirittura anni per portare risultati tangibili, l’EMDR può offrire sollievo in tempi relativamente brevi. Per traumi circoscritti, ad esempio, potresti iniziare a notare benefici già dopo tre o quattro sedute.

Ciò significa che potresti sperimentare un miglioramento nel gestire gli effetti negativi del trauma, come ansia, insonnia o pensieri ossessivi.

È importante sottolineare che ogni individuo è unico e il processo di guarigione può variare da persona a persona. Ma grazie all’efficacia dell’EMDR nel rielaborare i ricordi traumatici e promuovere l’integrazione di esperienze negative nel vissuto emotivo, molti pazienti vedono un netto miglioramento nel loro benessere psicologico in breve tempo.

È possibile fare EMDR da soli?

La terapia EMDR è una tecnica altamente specializzata che richiede l’esperienza e la guida di un terapeuta certificato. Non è possibile fare da soli la terapia EMDR, poiché richiede una conoscenza approfondita del protocollo e una comprensione degli obiettivi individuali del paziente.

Un terapeuta esperto può adattare il trattamento alle esigenze specifiche del paziente, valutando attentamente le loro esperienze passate e i traumi emotivi da elaborare. Cerca sempre l’aiuto di un professionista qualificato per garantire un trattamento efficace e sicuro.

Terapia EMDR online: come funzionano le sedute

La terapia EMDR online è una forma di terapia che può essere svolta attraverso il web, offrendo comodità, accessibilità, risparmio di tempo e costi, privacy e continuità di trattamento.

Perché scegliere un medico psicoterapeuta per la terapia EMDR?

Se stai considerando la terapia EMDR come opzione per affrontare un trauma psicologico, è importante scegliere un medico psicoterapeuta esperto in questa tecnica. Un medico psicoterapeuta ha una vasta conoscenza dei principi di base della terapia cognitivo-comportamentale e della terapia psicoanalitica, che forniscono una base solida per l’approccio EMDR.

L’esperienza e la formazione di un medico psicoterapeuta gli permettono di valutare accuratamente il tuo caso e determinare se l’EMDR è adatto a te. Inoltre, i medici psicoterapeuti sono in grado di identificare e trattare efficacemente eventuali problemi sottostanti che potrebbero influire sulla tua salute mentale.

Durante le sedute di terapia EMDR, un medico psicoterapeuta sarà in grado di guidarti attraverso il processo in modo sicuro ed efficace. Saranno in grado di identificare i target specifici del tuo trauma e aiutarti a lavorare su di essi utilizzando le tecniche appropriate.

Inoltre, un medico psicoterapeuta sarà anche in grado di stabilire un rapporto di fiducia con te, creando uno spazio sicuro in cui potrai esplorare i tuoi ricordi traumatici e affrontarli in modo appropriato.

Scegliere un medico psicoterapeuta per la terapia EMDR ti offre la sicurezza di essere seguito da un professionista altamente qualificato e competente nel campo della salute mentale. La loro esperienza e competenza ti aiuteranno a ottenere i migliori risultati possibili dalla terapia EMDR e ti daranno il supporto necessario per affrontare i tuoi traumi in modo sicuro ed efficace.

Conclusione

In conclusione, è importante comprendere che la terapia EMDR può portare a intense reazioni emotive e ricordi traumatici che possono causare preoccupazioni e paure nel paziente. Tuttavia, comunicare apertamente con il terapeuta e affrontare direttamente queste preoccupazioni può aiutare a superare i rischi potenziali e ad ottenere i benefici della terapia EMDR.

È fondamentale costruire fiducia in se stessi e nella propria capacità di affrontare i traumi passati, oltre ad essere pazienti durante il processo terapeutico.

Domande Frequenti

1. Quali sono i rischi associati all’EMDR?

L’EMDR è generalmente considerato sicuro, ma alcuni individui potrebbero sperimentare effetti collaterali temporanei come stanchezza, mal di testa, irritabilità o problemi di disturbo del sonno. È importante che l’EMDR venga praticato da un terapista qualificato per ridurre al minimo questi rischi.

2. Chi può beneficiare dell’EMDR?

L’EMDR può essere utile per coloro che soffrono di disturbi legati a traumi psicologici, come il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ansia, depressione o fobie. Tuttavia, è importante consultare un professionista per determinare se l’EMDR è adatto al proprio caso specifico.

3. Quali precauzioni dovrebbero essere prese durante una seduta di EMDR?

Durante una seduta di EMDR, è importante essere guidati da un terapista qualificato che abbia esperienza nell’utilizzo di questa tecnica. È fondamentale sentirsi a proprio agio con il terapista e comunicare eventuali sensazioni scomode o paure durante la sessione.

4. L’EMDR è adatto a tutti?

L’EMDR potrebbe non essere adatto a tutti. In particolare, persone con problemi di salute mentale gravi o instabilità emotiva potrebbero non trarre beneficio da questa tecnica o richiedere un trattamento diverso. È importante consultare un professionista per una valutazione accurata prima di intraprendere l’EMDR.

Il “Contenitore Emotivo” in EMDR

Uso dell’esercizio del Contenitore Emotivo durante una seduta di EMDR

L’EMDR è una terapia efficace per affrontare disturbi come l’ansia e il trauma. Durante una seduta di EMDR, un esercizio particolarmente utile è quello del contenitore emotivo.

Questo strumento aiuta a gestire le emozioni intense che possono emergere durante il processo di rielaborazione del trauma.

In questo articolo esploreremo come funziona l’esercizio del contenitore emotivo e come può essere utilizzato per ottenere risultati positivi nella terapia EMDR.

contenitore emotivo EMDR
contenitore emotivo EMDR

Importanza dell’esercizio del contenitore emotivo

L’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR è di vitale importanza per il successo del trattamento. Questo esercizio permette ai pazienti di gestire le emozioni intense che possono emergere durante la terapia e di mantenere un senso di sicurezza e controllo.

L’obiettivo dell’esercizio è quello di creare uno spazio interno immaginario, rappresentato da un contenitore, dove i pazienti possono depositare le emozioni e i ricordi traumatici, permettendoli di affrontarli gradualmente e in modo sicuro.

Durante la seduta di EMDR, l’esercizio del contenitore emotivo avviene in tre fasi principali. Durante tutto il processo, il terapeuta è presente per sostenere il paziente, offrendo conforto ed incoraggiamento.

Il contenitore emotivo diventa uno strumento potente per il paziente, permettendogli di gestire in modo controllato e graduale le proprie emozioni durante la seduta di EMDR.

Obiettivi dell’esercizio durante una seduta di EMDR

L’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR ha diversi obiettivi importanti.

  • Prima di tutto, serve a fornire un senso di sicurezza e stabilità al paziente durante il processo terapeutico. L’immagine del contenitore rappresenta un luogo protetto, dove le emozioni e i ricordi dolorosi possono essere “riposti” temporaneamente. Questo permette al paziente di sentirsi meno sopraffatto e di poter affrontare gradualmente i traumi senza sentirsi travolto dalle emozioni.
  • Un altro obiettivo dell’esercizio del contenitore emotivo è quello di aiutare il paziente a sviluppare competenze di auto-regolazione. Questa tecnica aiuta il paziente a identificare e riconoscere le proprie emozioni, comprese quelle legate ai ricordi traumatici. Una volta che le emozioni vengono identificate, il paziente può imparare a metterle nel contenitore emotivo, immaginandole come oggetti o sentimenti che possono essere chiusi e separati da sé. Questo momento di separazione permette al paziente di creare una distanza emotiva dai ricordi traumatici, rendendoli più gestibili.

Attraverso l’uso del contenitore emotivo, il paziente impara anche a regolare le proprie emozioni in modo più efficace. Questo significa che il paziente sviluppa la capacità di gestire le proprie emozioni in modo calmo e controllato, anziché lasciarsi travolgere da esse.

Ciò favorisce una maggiore stabilità emotiva e un miglioramento complessivo del benessere psicologico.

Cosa è l’esercizio del contenitore emotivo

Descrizione dell’esercizio e come viene utilizzato durante una seduta di EMDR

Durante questa tecnica, il terapeuta invita il paziente a immaginare un contenitore emotivo di qualsiasi forma, dimensione e qualità. Il paziente è libero di scegliere un contenitore che gli sia significativo o che abbia visto in precedenza.

Il paziente viene quindi invitato a identificare un problema o un pensiero che lo sta disturbando leggermente o moderatamente. Poi, immagina di mettere quei pensieri e quelle emozioni nel contenitore emotivo, che può avvenire immaginando di farli fluire dal corpo al contenitore o immaginando di metterli fisicamente nel contenitore e chiuderlo.

L’obiettivo di questo esercizio è aiutare il paziente a ridurre il livello di stress e l’ansia.

Fasi dell’esercizio del contenitore emotivo

1. Prima fase: Creazione del contenitore emotivo

La creazione del contenitore emotivo è una fase essenziale durante una seduta di EMDR. Prima di iniziare l’esercizio, il terapeuta invita il paziente a immaginare un contenitore di qualsiasi forma e dimensione che abbia un coperchio. Il paziente può scegliere un contenitore con cui si sente a suo agio, come un baule, una scatola o un barattolo.

Durante l’esercizio, il paziente viene incoraggiato a identificare i ricordi traumatici o le emozioni che lo stanno disturbando. Questi possono includere immagini, sensazioni fisiche o pensieri negativi legati all’evento traumatico. Il paziente immagina di mettere queste esperienze nel contenitore per separarle dalla sua mente e dal suo corpo.

A volte, durante questo processo, il paziente può sperimentare un aumento temporaneo dell’ansia o dell’agitazione emotiva. Tuttavia, ciò è considerato normale e fa parte del processo di elaborazione del trauma.

Insieme al terapeuta, il paziente lavora per affrontare queste emozioni e pensieri, cercando di ottenere una maggiore comprensione e controllo su di essi. Con il tempo, attraverso questo processo di esercizio e consapevolezza, il paziente spera di ridurre l’impatto negativo che i ricordi traumatici hanno sulla sua vita quotidiana.

Vignetta clinica esemplificativa:

Immaginiamo che Lucia, una paziente che ha sperimentato un trauma, si appresti a fare l’esercizio del contenitore emotivo con il suo terapeuta EMDR.

La creazione del contenitore emotivo è un passaggio chiave durante una sessione di EMDR. Prima di iniziare l’esercizio, il terapeuta di Lucia le chiede di immaginare un contenitore di qualsiasi forma e dimensione che abbia un coperchio. Lucia decide di immaginare una vecchia scatola di legno massiccio, con incisioni intricate e un lucchetto robusto.

Durante l’esercizio, Lucia è incoraggiata a identificare i ricordi traumatici o le emozioni che la stanno angosciando. Questi possono includere immagini vive dell’evento, sensazioni fisiche sgradevoli o pensieri intrusivi che turbinano nella sua mente. Lucia immagina di prendere queste esperienze, una per una, e di metterle con cura nella sua scatola di legno, chiudendole dentro per separarle dalla sua mente e dal suo corpo.

Come previsto, durante questo processo, Lucia sperimenta un picco di ansia e di agitazione emotiva. Tuttavia, il suo terapeuta la rassicura che ciò è normale e fa parte del processo di elaborazione del trauma.

Insieme al suo terapeuta, Lucia lavora attraverso queste emozioni e pensieri, cercando di capirli meglio e di gestirli con maggiore controllo. Con il tempo, attraverso questo processo di esercizio e consapevolezza, Lucia spera di ridurre l’impatto negativo che i ricordi traumatici hanno sulla sua vita quotidiana. Infine, Lucia immagina di chiudere il lucchetto sulla scatola, contenendo le sue emozioni al suo interno fino alla prossima sessione, quando si sentirà pronta ad affrontarle di nuovo.

2. Seconda fase: Identificazione dei ricordi traumatici

Durante la seconda fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR, il terapeuta guiderà il paziente nell’identificazione dei ricordi traumatici. Questo processo coinvolge la lettura dei ricordi traumatici legati all’evento traumatico che è la causa del disturbo del paziente.

Una volta che i ricordi sono stati identificati, il paziente deve essere in grado di associare le emozioni e le sensazioni fisiche associate a quei ricordi. Ciò consentirà al paziente di riconnettersi con le emozioni e le sensazioni che sono state sopprimere nel corso del tempo.

Durante questa fase, il paziente potrebbe sperimentare emozioni intense come paura, tristezza o rabbia. È fondamentale che il terapeuta fornisca un ambiente sicuro e di supporto per consentire al paziente di affrontare queste emozioni in modo adeguato.

È importante che il terapeuta sia consapevole dell’intensità delle emozioni che il paziente sta vivendo e che lo supporti nel gestire queste sensazioni in modo sano e sicuro.

In conclusione, questa fase critica del processo EMDR richiede una guida attenta e competente da parte del terapeuta, al fine di fornire un ambiente sicuro e di supporto per il paziente mentre affronta le intense emozioni legate al ricordo traumatico.

Vignetta clinica:

Continuiamo a seguire l’esempio di Lucia, per descrivere la seconda fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR.

Nella seconda fase dell’esercizio del contenitore emotivo, il terapeuta di Lucia la guida nel processo di identificazione dei ricordi traumatici. Si tratta di rievocare e riconoscere i dettagli del trauma che ha provocato i suoi disturbi.

Una volta che Lucia ha identificato e descritto i suoi ricordi, il suo terapeuta la incoraggia a connettere le emozioni e le sensazioni fisiche che associa a quei ricordi. Questo passaggio permette a Lucia di ristabilire un collegamento con le emozioni e le sensazioni che, nel corso del tempo, erano state messe da parte o sopraffatte.

Durante questa fase, Lucia potrebbe sperimentare emozioni intense come la paura, la tristezza o la rabbia. È qui che il ruolo del terapeuta diventa essenziale, creando un ambiente sicuro e supportivo per permettere a Lucia di esprimere e gestire queste emozioni in modo sano.

Il terapeuta di Lucia è attento all’intensità delle emozioni che Lucia sta vivendo e la sostiene, aiutandola a gestire queste sensazioni in maniera salutare e sicura.

Per concludere, questa fase fondamentale del processo EMDR richiede un’attenta guida e competenza da parte del terapeuta. Questi deve garantire un ambiente sicuro e di sostegno per Lucia, mentre affronta le intense emozioni scatenate dal ricordo traumatico. Questa fase di identificazione dei ricordi traumatici è un passaggio delicato e vitale del processo di guarigione, e un terapeuta esperto sa quanto sia importante gestirla con cura e professionalità.

3. Terza fase: Inserimento dei ricordi nel contenitore emotivo

La terza fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR è l’inserimento dei ricordi nel contenitore. Dopo aver creato il contenitore emotivo e identificato i ricordi traumatici, il paziente immagina di mettere i ricordi dentro il contenitore in modo che possano essere separati dalle emozioni negative associate ad essi.

Durante questa fase, il terapeuta può guidare il paziente nel processo di immaginare il trasferimento dei ricordi nel contenitore. Il paziente può immaginare di prendere ogni ricordo e posizionarlo fisicamente nel contenitore o può visualizzare un flusso virtuale che sposta i ricordi all’interno del contenitore.

L’obiettivo di questa fase è creare una separazione tra i ricordi traumatici e l’emozione negativa che li accompagna. Mettendo i ricordi nel contenitore, il paziente impara a gestire l’emozione negativa in modo più efficace, riducendo così il loro impatto sulla sua vita quotidiana.

L’obiettivo finale è quello di permettere al paziente di vivere senza essere sopraffatto dagli eventi traumatici del passato e di avere una maggiore qualità di vita.

Vignetta clinica

Portiamo avanti l’esempio di Lucia per spiegare la terza fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR.

Terza fase: Inserimento dei ricordi nel contenitore emotivo

Nella terza fase dell’esercizio del contenitore emotivo, Lucia inizia a trasferire mentalmente i suoi ricordi traumatici nel contenitore che ha immaginato. Dopo aver creato il suo contenitore emotivo e aver riconosciuto e affrontato i suoi ricordi traumatici, Lucia, guidata dal suo terapeuta, immagina di prendere questi ricordi e di riporli nel suo contenitore, separandoli così dalle emozioni negative ad essi associate.

Durante questa fase, il terapeuta di Lucia la assiste nel processo di visualizzazione. Lucia può immaginare di afferrare ogni ricordo, uno per uno, e di posizionarlo fisicamente nel contenitore. Alternativamente, può anche visualizzare una sorta di flusso energetico che sposta dolcemente i ricordi all’interno del contenitore.

L’obiettivo di questa fase è di creare un distacco tra i ricordi traumatici e l’emozione negativa che li accompagna. Collocando i ricordi nel contenitore, Lucia impara a gestire l’emozione negativa in modo più efficace, minimizzando così il loro impatto sulla sua vita quotidiana.

Il fine ultimo di tutto il processo è quello di consentire a Lucia di vivere liberamente, senza essere costantemente sopraffatta dagli eventi traumatici del suo passato, incrementando così la sua qualità di vita. Infatti, il contenitore diventa un potente strumento di controllo che Lucia può utilizzare ogni volta che si sente sopraffatta, consentendole di gestire le sue emozioni con maggiore autonomia e sicurezza.

Benefici dell’esercizio del contenitore emotivo

Come l’esercizio aiuta a gestire le emozioni durante il trattamento EMDR

L’esercizio del contenitore emotivo è un componente fondamentale durante una seduta di EMDR poiché aiuta a gestire le emozioni che emergono durante il trattamento. Questo esercizio consente ai pazienti di identificare le emozioni negative e i ricordi traumatici, e di inserirli in un contenitore immaginario che li tiene al sicuro.

Durante il trattamento EMDR, l’esercizio del contenitore emotivo ha diversi vantaggi:

  • Aiuta a creare uno spazio sicuro: inserendo i ricordi e le emozioni in un contenitore, i pazienti possono sentirsi protetti e al sicuro durante il trattamento.
  • Favorisce la regolazione emotiva: l’esercizio del contenitore emotivo permette ai pazienti di separare i sentimenti negativi dai ricordi traumatici, migliorando così la gestione emotiva durante il processo di elaborazione.
  • Promuove il senso di controllo e la fiducia in se stessi.
    Ciò significa che stimola una sensazione di potere e responsabilità sulle proprie azioni e decisioni.

Promuovendo il senso di controllo, si incoraggia anche la capacità di gestire le proprie emozioni e affrontare i problemi in modo più efficace.

Inoltre, il senso di controllo aiuta a raggiungere gli obiettivi personali e professionali, perché si è consapevoli delle proprie capacità e si è motivati a mettere in atto azioni concrete per ottenerli.

In conclusione, promuovere il senso di controllo è essenziale per favorire lo sviluppo personale e la realizzazione individuale.

Effetti a lungo termine dell’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo

L’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR può avere numerosi effetti a lungo termine sulla gestione delle emozioni e sul trattamento individuale. Ecco alcuni dei principali effetti positivi che possono derivare dall’uso regolare di questo esercizio:

  1. Riduzione dell’ansia e dello stress: L’esercizio del contenitore emotivo consente alle persone di separare temporaneamente le emozioni negative, i ricordi traumatici e i pensieri disturbanti dalla loro esperienza quotidiana. In questo modo, si può ottenere un senso di sollievo e tranquillità, riducendo così l’ansia e lo stress associati ai ricordi traumatici.
  2. Miglioramento del controllo emotivo: L’immaginazione del contenitore emotivo offre un modo concreto per gestire e regolare le emozioni. Le persone possono imparare a inserire le emozioni negative nel contenitore e a lasciarle lì fino a quando non si sentono pronti a gestirle in modo più efficace. Questo aiuta a sviluppare un maggiore controllo emotivo e la capacità di distinguere tra emozioni passate e presenti.
  3. Promozione della guarigione e del benessere: L’utilizzo costante dell’esercizio del contenitore emotivo può promuovere la guarigione emotiva a lungo termine. Consentendo alle persone di elaborare i ricordi traumatici in maniera sicura e graduale, l’esercizio può aiutare a ridurre i sintomi associati al trauma e a migliorare il benessere emotivo complessivo.
  4. Favorire l’autonomia e l’empowerment: L’esercizio del contenitore emotivo viene spesso utilizzato come una strategia di auto-soothing e self-care, dando alle persone la possibilità di prendere in mano la loro esperienza e di sentirsi più in controllo delle proprie emozioni. Questo promuove l’autonomia e l’empowerment, permettendo alle persone di affrontare i loro problemi emotivi in modo proattivo e autentico.
  5. Sviluppo di abilità di coping: L’esercizio del contenitore emotivo può aiutare le persone a sviluppare abilità di coping efficaci per gestire le situazioni stressanti e difficili. L’apprendimento di questo strumento può fornire una base solida per affrontare gli eventi critici nella vita quotidiana, favorendo l’adattamento e la resilienza.

Ricordiamo che l’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo dovrebbe essere facilitato da un terapista qualificato e certificato in EMDR. È importante seguire le linee guida e le istruzioni del terapista per garantire un uso sicuro ed efficace dell’esercizio durante il trattamento.

Per ogni necessità potreste rivolgervi alla drssa Beatrice Dugandzija Terapeuta EMDR practitioner a Milano.

Studi e risultati sull’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo

Ricerca scientifica sulla validità e l’efficacia dell’esercizio durante una seduta di EMDR

La ricerca scientifica ha dimostrato l’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR. Numerosi studi hanno evidenziato che l’utilizzo di questo esercizio può aiutare i pazienti a gestire le emozioni durante il trattamento EMDR.

  • Ad esempio, uno studio condotto da Lee et al. (2015) ha confrontato l’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo con una condizione di controllo durante una seduta di EMDR. I risultati hanno dimostrato che i pazienti che hanno utilizzato l’esercizio del contenitore emotivo hanno riportato una maggiore riduzione della distress emotiva rispetto al gruppo di controllo.
  • Un altro studio condotto da van den Berg et al. (2010) ha esaminato l’impatto dell’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo sull’autoregolazione emotiva durante una seduta di EMDR. I risultati hanno indicato che l’utilizzo di questo esercizio ha facilitato l’autoregolazione emotiva e ha aiutato i pazienti a ridurre l’ansia e il disagio associati ai ricordi traumatici.

In conclusione, la ricerca scientifica ha confermato l’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR. Questo esercizio può aiutare i pazienti a gestire le emozioni e a favorire il processo di elaborazione dei ricordi traumatici durante il trattamento EMDR.

Suggerimenti per l’utilizzo efficace dell’esercizio del contenitore emotivo

Consigli pratici per terapeuti e pazienti per massimizzare i benefici dell’esercizio

Per massimizzare i benefici dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR, sia i terapeuti che i pazienti possono adottare alcuni consigli pratici.

Per i terapeuti:

  • Introdurre l’esercizio del contenitore emotivo come una tecnica di auto-regolazione per i pazienti.
  • Fornire istruzioni chiare e dettagliate su come immaginare e utilizzare il contenitore emotivo durante la seduta di EMDR.
  • Assicurarsi che i pazienti si sentano a loro agio e sicuri nel utilizzare l’esercizio.
  • Monitorare attentamente le reazioni e le esperienze dei pazienti durante l’utilizzo del contenitore emotivo e adattare, se necessario, l’uso della tecnica.
  • Esplorare con i pazienti i possibili blocchi o resistenze nell’utilizzare il contenitore emotivo e affrontarli durante il processo di terapia.

Per i pazienti:

  • Praticare l’esercizio del contenitore emotivo anche al di fuori delle sedute di EMDR, quando si sperimentano emozioni difficili o ricordi traumatici.
  • Utilizzare il contenitore emotivo come uno strumento di auto-soothing durante momenti di stress o ansia.
  • Personalizzare il contenitore emotivo in base alle proprie preferenze e immaginare un luogo sicuro e tranquillo in cui conservarlo.
  • Sperimentare diverse modalità di utilizzo del contenitore emotivo, come immaginare di inserire un’emozione o un ricordo alla volta o organizzare gli elementi nel contenitore in modi specifici.
  • Discutere delle esperienze e dei benefici dell’esercizio del contenitore emotivo durante le sedute di EMDR con il terapeuta per poter ottimizzare l’utilizzo della tecnica.

L’utilizzo corretto e adeguato dell’esercizio del contenitore emotivo può contribuire ad aumentare l’efficacia e la successo delle sedute di EMDR per la gestione delle emozioni durante il trattamento.

Conclusioni

L’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR offre numerosi benefici e opportunità per i pazienti. Ecco un riassunto di alcuni di questi vantaggi:

  1. Gestione delle emozioni: l’esercizio del contenitore emotivo consente ai pazienti di imparare a mettere da parte le emozioni difficili e le memorie traumatiche in un luogo sicuro, permettendo loro di raggiungere un maggiore equilibrio emotivo durante il trattamento con EMDR.
  2. Controllo delle reazioni: con l’utilizzo del contenitore emotivo, i pazienti possono ridurre la sensazione di sovraccarico emotivo e reagire in modo meno impulsivo alle situazioni stressanti o negative. Questo può aiutare a migliorare la capacità di gestire le proprie emozioni sia durante il trattamento EMDR che nella vita di tutti i giorni.
  3. Maggiori possibilità di guarigione: l’esercizio del contenitore emotivo offre ai pazienti la possibilità di lavorare con memorie traumatiche senza sentirsi sopraffatti. Ciò permette di affrontare gradualmente il trauma, aumentando le possibilità di successo nel processo di guarigione.
  4. Maggiore senso di sicurezza: l’utilizzo del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR crea una sensazione di sicurezza e protezione per i pazienti. Questo aumenta la fiducia nella terapia e facilita l’apertura nella condivisione di esperienze e pensieri difficili.
  5. Personalizzazione dell’esercizio: il contenitore emotivo può essere personalizzato in base alle preferenze e alle esigenze del paziente. Questa flessibilità consente al terapeuta di adattare l’esercizio per massimizzare i benefici individuali durante il trattamento EMDR.

L’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR offre l’opportunità di creare un ambiente sicuro e gestire le emozioni in modo efficace, facilitando il percorso di guarigione.

EMDR Esercizi: come utilizzarli per superare l’ansia e il trauma – Guida pratica

Gli esercizi EMDR per combattere ogni giorno le conseguenze dei traumi

Benvenuti nella mia guida pratica sul tema molto richiesto del EMDR esercizi. Questi esercizi sono uno strumento potente per superare l’ansia e il trauma e possono essere utilizzati da chiunque desideri migliorare la propria qualità di vita.

In questa guida scoprirete cosa sono gli esercizi EMDR, come funzionano, quali tecniche utilizzare per superare l’ansia e il trauma, nonché dove trovare un terapeuta EMDR qualificato. Vi fornirò anche alcuni esempi di esercizi EMDR e cercherò di rispondere alle domande più frequenti sull’EMDR.

Se siete pronti a iniziare il vostro percorso continuate a leggere per scoprire tutto ciò che c’è da sapere sugli esercizi EMDR.

EMDR esercizi
EMDR esercizi

Cosa sono gli esercizi EMDR

Gli esercizi EMDR (che significa desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) sono derivati da una terapia psicologica utilizzata per trattare l’ansia, il trauma e altri disturbi psicologici. Questa terapia è stata sviluppata negli anni ’80 dalla psicologa americana Francine Shapiro e si basa sulla teoria che i movimenti oculari possono aiutare il cervello a processare e rielaborare informazioni traumatiche in modo più sano.

Il trattamento EMDR consiste di otto fasi e utilizza una combinazione di tecniche di terapia cognitivo-comportamentale e dei movimenti oculari.

Durante una seduta di EMDR, il terapeuta chiederà al paziente di concentrarsi su un evento traumatico o stressante, mentre contemporaneamente si muove un dito o un oggetto davanti ai loro occhi.

Questi movimenti oculari servono a stimolare entrambi gli emisferi cerebrali, favorendo il rielaboramento degli eventi traumatici nel cervello.

Sebbene gli esercizi EMDR siano frequentemente associati alla terapia degli incidenti traumatici, possono essere utilizzati anche per trattare altri disturbi, come la depressione, l’ansia, gli attacchi di panico, i disturbi alimentari e le fobie.

La durata e il tipo di trattamento EMDR dipendono dalle esigenze individuali del paziente e dalle loro risposte alla terapia.

Come funzionano gli esercizi EMDR

Gli esercizi EMDR sono basati sulla stimolazione bilaterale, cioè sulla stimolazione dei due emisferi cerebrali attraverso l’alternanza di stimoli sensoriali.

Questa stimolazione può avvenire attraverso il movimento degli occhi (che si muovono da sinistra a destra e viceversa), ma anche attraverso altri tipi di stimoli, come suoni o tocchi bilaterali.

La stimolazione bilaterale sembra agire sulle connessioni neuronali del cervello, favorendo la rielaborazione di informazioni traumatiche o stressanti.

Secondo la teoria alla base dell’EMDR, i traumi o gli eventi stressanti possono portare alla “blocco” dell’elaborazione cognitiva, creando un “nodo” nella rete neuronale che impedisce la normale elaborazione dell’evento.

I movimenti oculari o gli altri stimoli bilaterali, invece, sembrano aiutare il cervello a “sbloccare” questi nodi, favorendo l’elaborazione del trauma e la riduzione dei sintomi associati (come l’ansia, il panico o la dissociatività).

Come funzionano gli esercizi EMDR

Una seduta di EMDR prevede generalmente alcune fasi principali:

  1. Anamnesi: Il terapeuta raccoglie informazioni sulla storia clinica e l’eventuale trauma o evento stressante che si vuole elaborare.
  2. Preparazione: Il terapeuta spiega al paziente cosa aspettarsi dalla seduta e in che modo verranno utilizzati gli esercizi EMDR.
  3. Identificazione del target: Il paziente viene invitato a identificare l’immagine, la sensazione o il pensiero legato al trauma o all’evento stressante.
  4. Stimolazione bilaterale: Il paziente viene poi invitato a concentrarsi sull’immagine, la sensazione o il pensiero identificato e a seguire con gli occhi il movimento del dito del terapeuta (o un altro tipo di stimolo bilaterale, come il suono o il tocco).
  5. Rielaborazione: Mentre il paziente segue il movimento degli occhi o l’altro tipo di stimolo, il terapeuta gli chiede di concentrarsi su altre sensazioni o pensieri che possono emergere spontaneamente. Questi pensieri sono poi elaborati e processati attraverso la stimolazione bilaterale, fino a quando il paziente non riferisce più ansia o altre emozioni negative.
  6. Chiusura: Il terapeuta aiuta il paziente a ritornare alla realtà presente e lo invita a esprimere come si sente al termine della seduta.

Le 8 fasi dell’EMDR possono variare a seconda delle esigenze del paziente e della gravità del trauma o dell’evento stressante. Tuttavia, l’obiettivo principale della terapia EMDR è sempre quello di aiutare il paziente a elaborare e superare il trauma, favorendo una maggiore qualità di vita e una riduzione dei sintomi associati.

Semplici esercizi EMDR per superare l’ansia

L’EMDR è una terapia che può aiutare a superare l’ansia attraverso una serie di tecniche specifiche.

Una delle prime tecniche utilizzate in questa terapia è la tecnica “blowing away“, in cui il terapeuta chiede al paziente di immaginare di soffiare via l’ansia, come se fosse una nuvola che si dissolve nell’aria.

Un’altra tecnica è quella del “ponte“, in cui il paziente viene guidato a pensare a un momento felice o sicuro nella sua vita e ad associare quei sentimenti positivi all’ansia presente. In questo modo, la sua mente impara a sintonizzarsi sui sentimenti positivi piuttosto che sull’ansia.

Un’altra tecnica comune è quella del “contenitore sicuro“, in cui il paziente immagina di mettere l’ansia in un “contenitore” mentale, dove non può più fargli del male. Questo aiuta a “controllare” l’ansia e ridurne la sua intensità.

Tecniche EMDR per superare l’ansia in dettaglio

TecnicaDescrizione
Tecnica “blowing away”Il paziente immagina di soffiare via l’ansia come una nuvola, fino a farla dissolvere nell’aria.
Tecnica del “ponte”Il paziente associa i sentimenti positivi di un momento felice o sicuro nella sua vita all’ansia presente.
Tecnica del “contenitore sicuro”Il paziente immagina di mettere l’ansia in un “contenitore” mentale, dove non può più fargli del male.
EMDR esercizi pratici

Queste tecniche possono essere utilizzate insieme ad altre tecniche come la visualizzazione, l’auto-monitoraggio e la mindfulness, per aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la qualità della vita del paziente.

È importante notare che queste tecniche vengono adattate alle esigenze specifiche del paziente e che la terapia EMDR viene personalizzata per adattarsi alle esigenze e alle preferenze individuali.

Semplici esercizi EMDR per superare il trauma

La terapia EMDR è stata sviluppata originariamente per gestire i sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e può essere particolarmente utile per coloro che hanno vissuto eventi traumatici. L’idea alla base dell’EMDR infatti come detto è che le esperienze traumatiche non elaborate rimangono bloccate nella memoria a breve termine, causando stress e problemi di salute mentale.

Nel processo di EMDR, il paziente si concentra su un ricordo traumatico mentre il terapeuta guida il paziente attraverso una serie di movimenti oculari o stimoli alternativi, come i suoni. Questi stimoli aiutano a mettere in moto un processo di elaborazione che porta alla risoluzione del trauma.

Tecniche EMDR per superare il trauma

Esistono alcune tecniche specifiche che possono aiutare a superare il trauma utilizzando l’EMDR. Queste tecniche sono generalmente utilizzate in combinazione con il processo di elaborazione standard:

TecnicaDescrizione
Riattivazione della risorsaIl paziente si concentra su una risorsa interna, come ad esempio il senso di sicurezza o la forza personale e utilizza questa risorsa per superare il trauma.
Installazione positivaIl paziente sostituisce una credenza negativa con una positiva, ad esempio, passando da “Non sono abbastanza forte” a “Sono abbastanza forte per gestire questo”.
Desensibilizzazione reciprocaIl terapeuta incoraggia il paziente a parlare della sua esperienza traumatica mentre il paziente fa un movimento oculare specifico.

Queste tecniche possono essere utilizzate insieme ai movimenti oculari standard per accelerare il processo di elaborazione del trauma.

È importante notare che la terapia EMDR non funziona per tutti e non esiste una garanzia di risultati. Tuttavia, molte persone hanno trovato che l’EMDR è stato utile per superare il trauma e vivere una vita più felice e soddisfacente.

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati

Gli esercizi EMDR possono essere efficaci nel trattamento dell’ansia e del trauma, ma non esiste una risposta definitiva su quanto tempo ci vuole per vedere i risultati.

La velocità con cui si vedono i risultati dipende da vari fattori, come la gravità del disturbo, la durata del trattamento e la frequenza delle sedute. In generale, i pazienti che si sottopongono a un trattamento regolare e costante con un terapeuta EMDR hanno maggiori possibilità di vedere i risultati in tempi più rapidi.

È importante comprendere che ogni persona è diversa e che la risposta al trattamento può variare. Alcune persone potrebbero notare un miglioramento significativo dopo poche sedute, mentre altre potrebbero richiedere più tempo.

Inoltre, gli esercizi EMDR spesso coinvolgono la rievocazione di ricordi dolorosi e traumatici, e può essere necessario del tempo per elaborare completamente questi ricordi e superare il trauma ad essi associato.

In generale, i pazienti possono aspettarsi di vedere un miglioramento nella loro condizione dopo alcune sedute di EMDR, in media 8-12 sedute, ma la durata e la frequenza del trattamento dipenderanno dalla loro situazione individuale. Il terapeuta EMDR dovrebbe essere in grado di fornire una stima approssimativa del tempo necessario per vedere i risultati.

Come trovare un terapeuta EMDR

Se stai considerando di provare gli esercizi EMDR per superare l’ansia o il trauma, è importante trovare un terapeuta EMDR qualificato. Non tutti i terapeuti hanno la formazione e l’esperienza necessarie per condurre una sessione di EMDR in modo sicuro ed efficace.

Ecco alcuni modi per trovare un terapeuta EMDR:

  1. Chiedi al tuo medico di famiglia o a un altro medico di raccomandarti un terapeuta EMDR.
  2. Cerca online su siti web specializzati o sui social network di terapia e psicologia.
  3. Contatta l’associazione nazionale di EMDR per ottenere una lista di terapeuti certificati come in effetti sono io.

Assicurati di chiedere al terapeuta EMDR della tua scelta quali sono le sue qualifiche e l’esperienza in questo tipo di terapia. Inoltre, sentiti libero di porre domande sul processo di EMDR, sui costi e sulla durata del trattamento. A questo proposito ti invito a contattarmi per poter avere informazioni e una consulenza personalizzata.

È importante scegliere un terapeuta con cui ti senti a tuo agio e in grado di costruire una relazione di fiducia. Ciò ti aiuterà a lavorare insieme in modo efficace per superare la tua ansia o il tuo trauma.

Tecniche EMDR: esercizi pratici per contrastare l’ansia

L’EMDR è stato sviluppato inizialmente per trattare i disturbi da stress post-traumatico, ma si è dimostrato altrettanto efficace nel trattamento dell’ansia e di altri disturbi legati allo stress.

Uno dei principali obiettivi degli esercizi EMDR è quello di aiutare a ridurre l’ansia. Ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate a tale scopo, tra cui la “cassetta degli attrezzi” e la “cassetta degli oggetti di calma”.

La cassetta degli attrezzi

La cassetta degli attrezzi è una tecnica EMDR che può aiutare a ridurre l’ansia. In pratica, si tratta di immagazzinare mentalmente una serie di tecniche per affrontare l’ansia quando si presenta. Queste tecniche possono includere il rilassamento muscolare progressivo, la respirazione diaframmatica, la meditazione o la visualizzazione creativa.

La “cassetta degli attrezzi” è una preziosa strategia all’interno della terapia EMDR, specificamente progettata per aiutare a ridurre l’ansia. Il nome stesso evoca l’immagine di un insieme di strumenti utili, pronti ad essere utilizzati quando necessario. Vediamo nel dettaglio cosa comporta ciascuna di queste tecniche.

  1. Rilassamento Muscolare Progressivo: Questa tecnica si basa sull’alternanza di tensione e rilassamento dei vari gruppi muscolari del corpo. Si inizia da un’estremità del corpo, ad esempio i piedi, e si procede gradualmente verso l’alto, fino a raggiungere la testa. Durante questo processo, si diventa consapevoli delle sensazioni di tensione e rilassamento. Questa consapevolezza corporea può aiutare a ridurre l’ansia e a favorire un generale stato di benessere.
  2. Respirazione Diaframmatica: Anche conosciuta come respirazione profonda, questa tecnica richiede di respirare “dal diaframma” anziché dal torace. Ciò comporta l’espansione dell’addome durante l’inspirazione e il suo rilascio durante l’espirazione. Questo tipo di respirazione può contribuire a rallentare la frequenza cardiaca, a ridurre la tensione muscolare e a promuovere uno stato di calma e rilassamento.
  3. Meditazione: La meditazione può assumere molte forme, ma in generale si tratta di concentrare la mente in modo da ridurre i pensieri ansiosi e promuovere la consapevolezza del presente. La meditazione può coinvolgere la concentrazione sulla respirazione, sulla recitazione di un mantra o sulla percezione delle sensazioni corporee. Praticata regolarmente, la meditazione può aiutare a gestire l’ansia e a promuovere il benessere mentale.
  4. Visualizzazione Creativa: Questa tecnica coinvolge l’uso dell’immaginazione per creare un’immagine mentale che evoca sensazioni di calma e relax. Si potrebbe, ad esempio, immaginare di trovarsi in un luogo tranquillo come una spiaggia o un bosco. La visualizzazione creativa può aiutare a ridurre l’ansia creando un senso di distacco dallo stress del momento presente.

Per utilizzare la cassetta degli attrezzi, immagazzinare mentalmente le tecniche che funzionano meglio per voi. Quando vi sentite ansiosi, chiudete gli occhi e tirate fuori la vostra “cassetta degli attrezzi”. Scegliete una tecnica e utilizzatela per ridurre l’ansia. Ricordate, tuttavia, che la pratica costante è la chiave per sfruttare al meglio questi strumenti.

La cassetta degli oggetti per calmarsi

La cassetta degli oggetti calmanti è una tecnica EMDR simile alla cassetta degli attrezzi. In questo caso, si tratta di immagazzinare mentalmente una serie di oggetti che vi fanno sentire tranquilli e sicuri. Questi oggetti possono includere foto di persone care, oggetti speciali che vi fanno sentire al sicuro o calmi, o qualsiasi altra cosa che vi aiuti a sentirvi meglio.

Per utilizzare la cassetta degli oggetti per calmarsi, immagazzinate mentalmente gli oggetti che funzionano meglio per voi. Quando vi sentite ansiosi, chiudete gli occhi e tirate fuori la vostra “cassetta degli oggetti calmanti”. Concentratevi sugli oggetti e utilizzateli per ridurre l’ansia.

Queste tecniche possono essere utilizzate insieme ad altre tecniche di riduzione dell’ansia come la meditazione o il rilassamento muscolare progressivo per aiutare a gestire i sintomi dell’ansia.

Domande frequenti sull’EMDR e gli esercizi EMDR

Se non hai già sentito parlare di EMDR potresti avere molte domande. Qui di seguito troverai le risposte alle domande più frequenti sull’EMDR e gli esercizi EMDR.

Cosa significa EMDR?

EMDR significa “Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari”. Si tratta di una terapia relativamente nuova, ma molto efficace, utilizzata per il trattamento di traumi e disturbi d’ansia. Comprende l’utilizzo di movimenti oculari, che aiutano a rielaborare i ricordi negativi e ad alleviare i sintomi associati ad essi.

Gli esercizi EMDR sono adatti a tutti?

Gli esercizi EMDR possono essere efficaci per molte persone, ma potrebbero non essere adatti per tutti. Se stai vivendo un trauma o uno stato d’ansia, consulta il tuo medico o un terapeuta EMDR per sapere se gli esercizi EMDR sono adatti per te.

Come si sente durante gli esercizi EMDR?

Durante gli esercizi EMDR, potresti provare diverse sensazioni, come stanchezza o tensione muscolare. Tuttavia, molte persone riportano anche una sensazione di sollievo e una maggiore capacità di gestire i propri pensieri ed emozioni.

Quali sono i possibili effetti collaterali degli esercizi EMDR?

Alcuni effetti collaterali comuni degli esercizi EMDR includono stanchezza, tensione muscolare e aumento temporaneo degli stati emotivi. Tuttavia, questi effetti collaterali solitamente svaniscono entro poche ore o giorni.

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?

Il tempo necessario per ottenere risultati dagli esercizi EMDR può variare a seconda della gravità del trauma o dell’ansia. Tuttavia, molte persone riportano di avere una sensazione di sollievo già dopo la prima seduta.

Come trovare un terapeuta EMDR?

È importante scegliere un terapeuta EMDR qualificato, che ha esperienza nel trattamento di traumi e disturbi d’ansia. Puoi chiedere al tuo medico o cercare online per trovare un terapeuta EMDR nella tua zona.

Posso fare gli esercizi EMDR da solo a casa?

No, gli esercizi EMDR dovrebbero essere sempre condotti da un terapeuta EMDR qualificato in un ambiente sicuro. I movimenti oculari sono solo una parte della terapia EMDR e non dovrebbero essere usati da soli.

La Tecnica EMDR: Come Funziona?

Hai mai sentito parlare della tecnica EMDR?

Si tratta di un approccio terapeutico innovativo che punta a ridurre la sofferenza delle persone colpite da eventi traumatici o stressanti. Ma come funziona esattamente questa metodologia? Scopriamolo insieme.

L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è stato scoperto negli anni ’90 da una ricercatrice americana. Si basa sulla stimolazione bilaterale dell’attività cerebrale attraverso movimenti oculari o altre forme di stimolazione destra/sinistra, con l’obiettivo di ridurre la carica emotiva negativa dei ricordi legati al trauma o all’evento stressante. Il metodo EMDR è stato dimostrato efficace nel trattamento di disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari e dipendenze.

Continua a leggere per conoscere tutti i dettagli.

tecnica EMDR

Definizione della Tecnica EMDR

La tecnica EMDR si basa sulla stimolazione bilaterale alternata, che può essere visiva (di cui parlerò qui sotto), tattile o acustica, per aiutare il paziente a desensibilizzare i ricordi traumatici e a diminuire la sintomatologia ad essi associata. Questa tecnica è utilizzata principalmente nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico e di altri disturbi legati ad eventi stressanti o traumatici.

La terapia EMDR è stata studiata per la prima volta da Francine Shapiro tra il 1987 e il 1990, ed è oggi uno strumento standardizzato e supportato empiricamente da numerosi studi. Il terapeuta aiuta il paziente ad elaborare il ricordo in maniera adeguata, con una stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali.

La terapia EMDR è particolarmente efficace per il trattamento di disturbi da stress post-traumatico e per la gestione di emozioni negative associate a ricordi traumatici o dolorosi, come dimostrano numerose ricerche. La psicoterapia può essere un’alternativa efficace per il trattamento di questi disturbi.

L’obiettivo della terapia EMDR è far rielaborare il ricordo in maniera adeguata, modificando le convinzioni negative del soggetto su di sé. Inoltre, la tecnica EMDR viene utilizzata per il trattamento di bambini che non sono in grado di elaborare cognitivamente un ricordo.

Infine, è importante affidarsi ad un terapeuta EMDR specializzato per il trattamento delle diverse situazioni di disagio psicologico, come stress post-traumatico, lutti, abusi, disastri naturali e altro ancora. La terapia EMDR può essere utile per chiunque abbia bisogno di un aiuto psicologico, e può essere svolta da una psicologa specializzata in questo tipo di terapia.

Obiettivo della Tecnica EMDR

L’obiettivo principale della tecnica EMDR è aiutare il paziente a elaborare il ricordo di un evento traumatico in modo adeguato, riducendo così la sintomatologia associata al disturbo da stress post-traumatico. Questo è possibile grazie all’utilizzo della stimolazione bilaterale alternata, che consente al paziente di desensibilizzare il ricordo e di modificare le convinzioni negative ad esso legate, aumentando l’efficacia del trattamento.

Il terapeuta EMDR ha il compito di guidare il paziente nel movimento oculare alternato o nella stimolazione tattile destra/sinistra, senza intervenire direttamente per non interrompere l’elaborazione. Il psicoterapeuta EMDR ha il compito di aiutare il paziente a superare i traumi attraverso la stimolazione sensoriale.

La durata del percorso terapeutico varia in base alla risposta del paziente e al tipo di trauma riportato. Grazie alla terapia EMDR, il paziente può percepire il ricordo con più distacco, sentire le emozioni meno intensamente e modificare le convinzioni negative su di sé. Un momento importante durante la terapia EMDR è quando il paziente si concentra sull’esperienza più difficile del ricordo e sulle sensazioni fisiche associate ad esso.

In Italia esistono diverse organizzazioni e terapeuti abilitati a praticare la tecnica EMDR, tra cui alcuni qualificati terapeuti EMDR a Milano

II. La stimolazione bilaterale

Il movimento oculare alternato

Il movimento oculare alternato è una tecnica utilizzata nella terapia EMDR e consiste nel far muovere gli occhi del paziente in modo alternato tra la parte destra e sinistra del campo visivo. Questo movimento è accompagnato dalla focalizzazione su un ricordo traumatico o stressante.

Lo scopo di questa stimolazione bilaterale è quello di ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio e migliorare la comunicazione tra gli emisferi cerebrali, permettendo al paziente di elaborare il ricordo in modo adeguato.

La tecnica del movimento oculare alternato può essere affiancata come detto anche da altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra come stimolazione tattile o uditiva. La stimolazione cervello destro/sinistro è un’altra forma di stimolazione alternata che può essere utilizzata per raggiungere lo stesso obiettivo.

Il terapeuta EMDR ha il compito di non intervenire direttamente per evitare di interrompere l’elaborazione del ricordo. La stimolazione cerebrale bilaterale può desensibilizzare il ricordo e modificare le convinzioni che il paziente ha sull’evento, permettendogli di percepire il ricordo con maggior distacco e modificare le convinzioni negative su di sé riguardo all’integrità fisica.

Altre forme di stimolazione destra/sinistra

Oltre ai movimenti oculari alternati, la tecnica EMDR prevede anche altre forme di stimolazione di destra e sinistra per facilitare l’elaborazione dei ricordi traumatici. La creazione di una persona immaginaria che rappresenti la forza interiore del paziente è un altro elemento importante della terapia EMDR. Durante la seduta, il terapeuta guida il paziente attraverso la rielaborazione del ricordo traumatico, aiutandolo a superare le emozioni negative ad esso associate.

  • Ad esempio, si possono utilizzare suoni bilaterali o tocchi leggeri alternati sulle parti del corpo. In questo modo, si riesce ad attivare il sistema intrinseco e adattivo dell’organismo, che è capace di autoregolarsi e di compensare gli effetti del trauma attraverso l’equilibrio dei due emisferi cerebrali.

Anche se i movimenti oculari sono la forma di stimolazione più comune, questi altri metodi possono essere utilizzati se il paziente non si sente a suo agio a muovere gli occhi. È importante precisare che le varie forme di stimolazione destra/sinistra sono finalizzate alla desensibilizzazione dei ricordi traumatici e non hanno una funzione curativa in sé stesse.

È infatti l’elaborazione corretta dei ricordi tramite la terapia EMDR che porta al superamento dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico e di altri disturbi similari.

Il terapeuta EMDR è in grado di valutare la situazione e scegliere la forma di stimolazione più adatta a ciascun paziente. 

III. Come funziona la terapia EMDR

Sistema intrinseco e adattivo

Il Sistema Intrinseco e Adattivo è la base sul quale si fonda la tecnica EMDR. Questo sistema fisiologico presente in tutti noi, è in grado di elaborare le informazioni e raggiungere uno stato di salute mentale. Tuttavia, quando sperimentiamo eventi traumatici, l’elaborazione dei ricordi può non avvenire in maniera corretta, portando alla comparsa di sintomi patologici come il Disturbo da Stress Post-Traumatico.

L’EMDR, tramite una stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali, permette di desensibilizzare il ricordo e di modificarne le convinzioni negative che il soggetto ha su sé stesso.

È importante sottolineare che il paziente deve avere sufficienti risorse interne prima di iniziare il percorso terapeutico e, per i casi più complessi, il terapeuta deve identificare quali deficit di sviluppo affrontare e quali esperienze devono essere fatte dentro e fuori la terapia per far emergere i modelli necessari. 

Valutazione e desensibilizzazione del ricordo

La valutazione e la desensibilizzazione del ricordo rappresentano un passaggio fondamentale della terapia EMDR. In questa fase, il paziente è invitato a focalizzarsi sui dettagli del ricordo traumatico e a identificare le emozioni, le sensazioni fisiche e i pensieri associati ad esso.

Grazie all’utilizzo di stimolazioni bilaterali, come i movimenti oculari alternati o altre forme di stimolazione destra/sinistra, il terapeuta guida il paziente nel processo di desensibilizzazione del ricordo, fino a quando questo non viene più percepito come disturbante.

Durante questo processo di elaborazione, il paziente è sempre cosciente e presente e viene supportato dal terapeuta nell’affrontare le emozioni negative e nell’acquisire nuove convinzioni positive su di sé. L’obiettivo finale della valutazione e della desensibilizzazione del ricordo è quindi quello di ridurre la sintomatologia e di favorire il benessere psicologico del paziente. 

Il ruolo del terapeuta

Il ruolo del terapeuta nella terapia EMDR è di fondamentale importanza. Il terapeuta deve essere addestrato e abilitato nell’utilizzo di questa tecnica in modo da poter seguire il paziente in maniera adeguata. Egli deve guidare il paziente nel processo di desensibilizzazione del ricordo traumatico utilizzando la stimolazione bilaterale.

Il terapeuta EMDR non deve interferire con il processo di elaborazione del paziente, ma deve essere in grado di accompagnare il paziente in modo attento e rispettoso. Egli deve essere in grado di riconoscere i segnali di stress post-traumatico e di aiutare il paziente a superare il trauma.

Il terapeuta deve inoltre essere consapevole del fatto che il processo di elaborazione del trauma può richiedere tempo e deve essere paziente.

In ogni caso, il ruolo del terapeuta nella tecnica EMDR è di assistere il paziente nella risoluzione del trauma e di aiutarlo a trovare un senso di pace interiore e di benessere psichico. 

IV. Disturbi trattati con la tecnica EMDR

Disturbo da stress post-traumatico

Il Disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è un problema serio che può influire profondamente sulla vita delle persone. Esso si manifesta in seguito ad eventi traumatici che possono essere sia fisici che psicologici, come la violenza sessuale, gli incidenti, le catastrofi naturali o l’essere sottoposti a situazioni di prigionia.

Le persone che ne sono affette possono avere una varietà di sintomi come incubi, flashback, ansia e irrequietezza generale. Con l’aiuto di un terapeuta EMDR, le persone possono trovare sollievo e una maggiore stabilità emotiva dopo aver subito eventi traumatici. 

Altri disturbi trattati con EMDR

Tra i disturbi per cui l’EMDR può essere un valido aiuto, si annoverano anche quelli della sfera ansiosa, dell’umore e dell’autolesionismo. Queste patologie possono essere conseguenza di un’elaborazione non corretta di eventi traumatici o stressanti vissuti nel passato.

La tecnica EMDR, grazie alla stimolazione bilaterale e alla rielaborazione del ricordo traumatico, consente al paziente di modificare le convinzioni negative su sé stesso e sui propri traumi, favorendo una guarigione a livello emotivo e cognitivo.

L’approccio terapeutico dell’EMDR può essere utilizzato anche in caso di attacchi di panico, fobie specifiche, depressione, eccesso di emotività, malattie psicosomatiche ed eccessiva aggressività.

Organizzazioni e terapeuti abilitati in Italia.

In Italia, l’Associazione EMDR Italia rappresenta l’organizzazione ufficiale per la formazione certificata di terapeuti EMDR nella terapia psicologica. Questa organizzazione è iscritta nell’elenco del Ministero della Salute delle Società Scientifiche e Tecnico Scientifiche delle professioni sanitarie.

La formazione avanzata per i terapeuti EMDR è garantita da questa organizzazione e beneficia di aggiornamenti continui sugli sviluppi teorico/clinici e di ricerca più recenti e accesso a corsi specialistici e di perfezionamento. Questi corsi di formazione avanzata sono gratuiti per i soci dell’Associazione.

Inoltre, l’Associazione EMDR Italia ha stabilito gli standard qualitativi di formazione, garantendo la tutela dei terapeuti formati all’EMDR nei corsi ufficiali e riconosciuti e allo stesso tempo tutela i pazienti.

È importante fare la formazione EMDR con trainer certificati da EMDR Europe Association e dall’Istituto di Francine Shapiro. Gli unici corsi e trainer certificati e riconosciuti a livello internazionale sono elencati sul sito ufficiale dell’associazione EMDR Italia.

Se cerchi un Centro EMDR a Milano, puoi trovare l’elenco dei terapeuti abilitati all’esecuzione del trattamento EMDR sul sito ufficiale dell’Associazione EMDR Italia. 

Terapeuti EMDR a Milano

Se stai cercando un terapeuta EMDR a Milano, sei fortunato. Ci sono molti professionisti qualificati che offrono questo trattamento altamente efficace per aiutarti ad affrontare esperienze traumatizzanti e disturbi legati allo stress post traumatico.

Puoi trovare un terapeuta EMDR cercando su siti specializzati o chiedendo una raccomandazione a un medico di fiducia. È importante verificare che il terapeuta sia accreditato e abbia ricevuto la formazione EMDR appropriata per garantire la qualità del trattamento ricevuto, come per esempio la drssa Beatrice Dugandzija di Milano.

Conclusioni

La terapia EMDR segue un protocollo standard ed è utilizzata in sedute individuali. La durata del percorso terapeutico varia in base alla risposta del paziente e al tipo di trauma riportato. Il terapeuta ti aiuterà a elaborare il ricordo traumatico attraverso una stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Con la giusta guida, imparerai a desensibilizzare il ricordo e a modificare le convinzioni negative su di te. Il processo di elaborazione è efficace nel trattamento di diverse patologie tra cui il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Scegli il terapeuta giusto a Milano e inizia il percorso verso la guarigione. 

 

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