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Il “Contenitore Emotivo” in EMDR

Uso dell’esercizio del Contenitore Emotivo durante una seduta di EMDR

L’EMDR è una terapia efficace per affrontare disturbi come l’ansia e il trauma. Durante una seduta di EMDR, un esercizio particolarmente utile è quello del contenitore emotivo.

Questo strumento aiuta a gestire le emozioni intense che possono emergere durante il processo di rielaborazione del trauma.

In questo articolo esploreremo come funziona l’esercizio del contenitore emotivo e come può essere utilizzato per ottenere risultati positivi nella terapia EMDR.

contenitore emotivo EMDR
contenitore emotivo EMDR

Importanza dell’esercizio del contenitore emotivo

L’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR è di vitale importanza per il successo del trattamento. Questo esercizio permette ai pazienti di gestire le emozioni intense che possono emergere durante la terapia e di mantenere un senso di sicurezza e controllo.

L’obiettivo dell’esercizio è quello di creare uno spazio interno immaginario, rappresentato da un contenitore, dove i pazienti possono depositare le emozioni e i ricordi traumatici, permettendoli di affrontarli gradualmente e in modo sicuro.

Durante la seduta di EMDR, l’esercizio del contenitore emotivo avviene in tre fasi principali. Durante tutto il processo, il terapeuta è presente per sostenere il paziente, offrendo conforto ed incoraggiamento.

Il contenitore emotivo diventa uno strumento potente per il paziente, permettendogli di gestire in modo controllato e graduale le proprie emozioni durante la seduta di EMDR.

Obiettivi dell’esercizio durante una seduta di EMDR

L’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR ha diversi obiettivi importanti.

  • Prima di tutto, serve a fornire un senso di sicurezza e stabilità al paziente durante il processo terapeutico. L’immagine del contenitore rappresenta un luogo protetto, dove le emozioni e i ricordi dolorosi possono essere “riposti” temporaneamente. Questo permette al paziente di sentirsi meno sopraffatto e di poter affrontare gradualmente i traumi senza sentirsi travolto dalle emozioni.
  • Un altro obiettivo dell’esercizio del contenitore emotivo è quello di aiutare il paziente a sviluppare competenze di auto-regolazione. Questa tecnica aiuta il paziente a identificare e riconoscere le proprie emozioni, comprese quelle legate ai ricordi traumatici. Una volta che le emozioni vengono identificate, il paziente può imparare a metterle nel contenitore emotivo, immaginandole come oggetti o sentimenti che possono essere chiusi e separati da sé. Questo momento di separazione permette al paziente di creare una distanza emotiva dai ricordi traumatici, rendendoli più gestibili.

Attraverso l’uso del contenitore emotivo, il paziente impara anche a regolare le proprie emozioni in modo più efficace. Questo significa che il paziente sviluppa la capacità di gestire le proprie emozioni in modo calmo e controllato, anziché lasciarsi travolgere da esse.

Ciò favorisce una maggiore stabilità emotiva e un miglioramento complessivo del benessere psicologico.

Cosa è l’esercizio del contenitore emotivo

Descrizione dell’esercizio e come viene utilizzato durante una seduta di EMDR

Durante questa tecnica, il terapeuta invita il paziente a immaginare un contenitore emotivo di qualsiasi forma, dimensione e qualità. Il paziente è libero di scegliere un contenitore che gli sia significativo o che abbia visto in precedenza.

Il paziente viene quindi invitato a identificare un problema o un pensiero che lo sta disturbando leggermente o moderatamente. Poi, immagina di mettere quei pensieri e quelle emozioni nel contenitore emotivo, che può avvenire immaginando di farli fluire dal corpo al contenitore o immaginando di metterli fisicamente nel contenitore e chiuderlo.

L’obiettivo di questo esercizio è aiutare il paziente a ridurre il livello di stress e l’ansia.

Fasi dell’esercizio del contenitore emotivo

1. Prima fase: Creazione del contenitore emotivo

La creazione del contenitore emotivo è una fase essenziale durante una seduta di EMDR. Prima di iniziare l’esercizio, il terapeuta invita il paziente a immaginare un contenitore di qualsiasi forma e dimensione che abbia un coperchio. Il paziente può scegliere un contenitore con cui si sente a suo agio, come un baule, una scatola o un barattolo.

Durante l’esercizio, il paziente viene incoraggiato a identificare i ricordi traumatici o le emozioni che lo stanno disturbando. Questi possono includere immagini, sensazioni fisiche o pensieri negativi legati all’evento traumatico. Il paziente immagina di mettere queste esperienze nel contenitore per separarle dalla sua mente e dal suo corpo.

A volte, durante questo processo, il paziente può sperimentare un aumento temporaneo dell’ansia o dell’agitazione emotiva. Tuttavia, ciò è considerato normale e fa parte del processo di elaborazione del trauma.

Insieme al terapeuta, il paziente lavora per affrontare queste emozioni e pensieri, cercando di ottenere una maggiore comprensione e controllo su di essi. Con il tempo, attraverso questo processo di esercizio e consapevolezza, il paziente spera di ridurre l’impatto negativo che i ricordi traumatici hanno sulla sua vita quotidiana.

Vignetta clinica esemplificativa:

Immaginiamo che Lucia, una paziente che ha sperimentato un trauma, si appresti a fare l’esercizio del contenitore emotivo con il suo terapeuta EMDR.

La creazione del contenitore emotivo è un passaggio chiave durante una sessione di EMDR. Prima di iniziare l’esercizio, il terapeuta di Lucia le chiede di immaginare un contenitore di qualsiasi forma e dimensione che abbia un coperchio. Lucia decide di immaginare una vecchia scatola di legno massiccio, con incisioni intricate e un lucchetto robusto.

Durante l’esercizio, Lucia è incoraggiata a identificare i ricordi traumatici o le emozioni che la stanno angosciando. Questi possono includere immagini vive dell’evento, sensazioni fisiche sgradevoli o pensieri intrusivi che turbinano nella sua mente. Lucia immagina di prendere queste esperienze, una per una, e di metterle con cura nella sua scatola di legno, chiudendole dentro per separarle dalla sua mente e dal suo corpo.

Come previsto, durante questo processo, Lucia sperimenta un picco di ansia e di agitazione emotiva. Tuttavia, il suo terapeuta la rassicura che ciò è normale e fa parte del processo di elaborazione del trauma.

Insieme al suo terapeuta, Lucia lavora attraverso queste emozioni e pensieri, cercando di capirli meglio e di gestirli con maggiore controllo. Con il tempo, attraverso questo processo di esercizio e consapevolezza, Lucia spera di ridurre l’impatto negativo che i ricordi traumatici hanno sulla sua vita quotidiana. Infine, Lucia immagina di chiudere il lucchetto sulla scatola, contenendo le sue emozioni al suo interno fino alla prossima sessione, quando si sentirà pronta ad affrontarle di nuovo.

2. Seconda fase: Identificazione dei ricordi traumatici

Durante la seconda fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR, il terapeuta guiderà il paziente nell’identificazione dei ricordi traumatici. Questo processo coinvolge la lettura dei ricordi traumatici legati all’evento traumatico che è la causa del disturbo del paziente.

Una volta che i ricordi sono stati identificati, il paziente deve essere in grado di associare le emozioni e le sensazioni fisiche associate a quei ricordi. Ciò consentirà al paziente di riconnettersi con le emozioni e le sensazioni che sono state sopprimere nel corso del tempo.

Durante questa fase, il paziente potrebbe sperimentare emozioni intense come paura, tristezza o rabbia. È fondamentale che il terapeuta fornisca un ambiente sicuro e di supporto per consentire al paziente di affrontare queste emozioni in modo adeguato.

È importante che il terapeuta sia consapevole dell’intensità delle emozioni che il paziente sta vivendo e che lo supporti nel gestire queste sensazioni in modo sano e sicuro.

In conclusione, questa fase critica del processo EMDR richiede una guida attenta e competente da parte del terapeuta, al fine di fornire un ambiente sicuro e di supporto per il paziente mentre affronta le intense emozioni legate al ricordo traumatico.

Vignetta clinica:

Continuiamo a seguire l’esempio di Lucia, per descrivere la seconda fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR.

Nella seconda fase dell’esercizio del contenitore emotivo, il terapeuta di Lucia la guida nel processo di identificazione dei ricordi traumatici. Si tratta di rievocare e riconoscere i dettagli del trauma che ha provocato i suoi disturbi.

Una volta che Lucia ha identificato e descritto i suoi ricordi, il suo terapeuta la incoraggia a connettere le emozioni e le sensazioni fisiche che associa a quei ricordi. Questo passaggio permette a Lucia di ristabilire un collegamento con le emozioni e le sensazioni che, nel corso del tempo, erano state messe da parte o sopraffatte.

Durante questa fase, Lucia potrebbe sperimentare emozioni intense come la paura, la tristezza o la rabbia. È qui che il ruolo del terapeuta diventa essenziale, creando un ambiente sicuro e supportivo per permettere a Lucia di esprimere e gestire queste emozioni in modo sano.

Il terapeuta di Lucia è attento all’intensità delle emozioni che Lucia sta vivendo e la sostiene, aiutandola a gestire queste sensazioni in maniera salutare e sicura.

Per concludere, questa fase fondamentale del processo EMDR richiede un’attenta guida e competenza da parte del terapeuta. Questi deve garantire un ambiente sicuro e di sostegno per Lucia, mentre affronta le intense emozioni scatenate dal ricordo traumatico. Questa fase di identificazione dei ricordi traumatici è un passaggio delicato e vitale del processo di guarigione, e un terapeuta esperto sa quanto sia importante gestirla con cura e professionalità.

3. Terza fase: Inserimento dei ricordi nel contenitore emotivo

La terza fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR è l’inserimento dei ricordi nel contenitore. Dopo aver creato il contenitore emotivo e identificato i ricordi traumatici, il paziente immagina di mettere i ricordi dentro il contenitore in modo che possano essere separati dalle emozioni negative associate ad essi.

Durante questa fase, il terapeuta può guidare il paziente nel processo di immaginare il trasferimento dei ricordi nel contenitore. Il paziente può immaginare di prendere ogni ricordo e posizionarlo fisicamente nel contenitore o può visualizzare un flusso virtuale che sposta i ricordi all’interno del contenitore.

L’obiettivo di questa fase è creare una separazione tra i ricordi traumatici e l’emozione negativa che li accompagna. Mettendo i ricordi nel contenitore, il paziente impara a gestire l’emozione negativa in modo più efficace, riducendo così il loro impatto sulla sua vita quotidiana.

L’obiettivo finale è quello di permettere al paziente di vivere senza essere sopraffatto dagli eventi traumatici del passato e di avere una maggiore qualità di vita.

Vignetta clinica

Portiamo avanti l’esempio di Lucia per spiegare la terza fase dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR.

Terza fase: Inserimento dei ricordi nel contenitore emotivo

Nella terza fase dell’esercizio del contenitore emotivo, Lucia inizia a trasferire mentalmente i suoi ricordi traumatici nel contenitore che ha immaginato. Dopo aver creato il suo contenitore emotivo e aver riconosciuto e affrontato i suoi ricordi traumatici, Lucia, guidata dal suo terapeuta, immagina di prendere questi ricordi e di riporli nel suo contenitore, separandoli così dalle emozioni negative ad essi associate.

Durante questa fase, il terapeuta di Lucia la assiste nel processo di visualizzazione. Lucia può immaginare di afferrare ogni ricordo, uno per uno, e di posizionarlo fisicamente nel contenitore. Alternativamente, può anche visualizzare una sorta di flusso energetico che sposta dolcemente i ricordi all’interno del contenitore.

L’obiettivo di questa fase è di creare un distacco tra i ricordi traumatici e l’emozione negativa che li accompagna. Collocando i ricordi nel contenitore, Lucia impara a gestire l’emozione negativa in modo più efficace, minimizzando così il loro impatto sulla sua vita quotidiana.

Il fine ultimo di tutto il processo è quello di consentire a Lucia di vivere liberamente, senza essere costantemente sopraffatta dagli eventi traumatici del suo passato, incrementando così la sua qualità di vita. Infatti, il contenitore diventa un potente strumento di controllo che Lucia può utilizzare ogni volta che si sente sopraffatta, consentendole di gestire le sue emozioni con maggiore autonomia e sicurezza.

Benefici dell’esercizio del contenitore emotivo

Come l’esercizio aiuta a gestire le emozioni durante il trattamento EMDR

L’esercizio del contenitore emotivo è un componente fondamentale durante una seduta di EMDR poiché aiuta a gestire le emozioni che emergono durante il trattamento. Questo esercizio consente ai pazienti di identificare le emozioni negative e i ricordi traumatici, e di inserirli in un contenitore immaginario che li tiene al sicuro.

Durante il trattamento EMDR, l’esercizio del contenitore emotivo ha diversi vantaggi:

  • Aiuta a creare uno spazio sicuro: inserendo i ricordi e le emozioni in un contenitore, i pazienti possono sentirsi protetti e al sicuro durante il trattamento.
  • Favorisce la regolazione emotiva: l’esercizio del contenitore emotivo permette ai pazienti di separare i sentimenti negativi dai ricordi traumatici, migliorando così la gestione emotiva durante il processo di elaborazione.
  • Promuove il senso di controllo e la fiducia in se stessi.
    Ciò significa che stimola una sensazione di potere e responsabilità sulle proprie azioni e decisioni.

Promuovendo il senso di controllo, si incoraggia anche la capacità di gestire le proprie emozioni e affrontare i problemi in modo più efficace.

Inoltre, il senso di controllo aiuta a raggiungere gli obiettivi personali e professionali, perché si è consapevoli delle proprie capacità e si è motivati a mettere in atto azioni concrete per ottenerli.

In conclusione, promuovere il senso di controllo è essenziale per favorire lo sviluppo personale e la realizzazione individuale.

Effetti a lungo termine dell’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo

L’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR può avere numerosi effetti a lungo termine sulla gestione delle emozioni e sul trattamento individuale. Ecco alcuni dei principali effetti positivi che possono derivare dall’uso regolare di questo esercizio:

  1. Riduzione dell’ansia e dello stress: L’esercizio del contenitore emotivo consente alle persone di separare temporaneamente le emozioni negative, i ricordi traumatici e i pensieri disturbanti dalla loro esperienza quotidiana. In questo modo, si può ottenere un senso di sollievo e tranquillità, riducendo così l’ansia e lo stress associati ai ricordi traumatici.
  2. Miglioramento del controllo emotivo: L’immaginazione del contenitore emotivo offre un modo concreto per gestire e regolare le emozioni. Le persone possono imparare a inserire le emozioni negative nel contenitore e a lasciarle lì fino a quando non si sentono pronti a gestirle in modo più efficace. Questo aiuta a sviluppare un maggiore controllo emotivo e la capacità di distinguere tra emozioni passate e presenti.
  3. Promozione della guarigione e del benessere: L’utilizzo costante dell’esercizio del contenitore emotivo può promuovere la guarigione emotiva a lungo termine. Consentendo alle persone di elaborare i ricordi traumatici in maniera sicura e graduale, l’esercizio può aiutare a ridurre i sintomi associati al trauma e a migliorare il benessere emotivo complessivo.
  4. Favorire l’autonomia e l’empowerment: L’esercizio del contenitore emotivo viene spesso utilizzato come una strategia di auto-soothing e self-care, dando alle persone la possibilità di prendere in mano la loro esperienza e di sentirsi più in controllo delle proprie emozioni. Questo promuove l’autonomia e l’empowerment, permettendo alle persone di affrontare i loro problemi emotivi in modo proattivo e autentico.
  5. Sviluppo di abilità di coping: L’esercizio del contenitore emotivo può aiutare le persone a sviluppare abilità di coping efficaci per gestire le situazioni stressanti e difficili. L’apprendimento di questo strumento può fornire una base solida per affrontare gli eventi critici nella vita quotidiana, favorendo l’adattamento e la resilienza.

Ricordiamo che l’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo dovrebbe essere facilitato da un terapista qualificato e certificato in EMDR. È importante seguire le linee guida e le istruzioni del terapista per garantire un uso sicuro ed efficace dell’esercizio durante il trattamento.

Per ogni necessità potreste rivolgervi alla drssa Beatrice Dugandzija Terapeuta EMDR practitioner a Milano.

Studi e risultati sull’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo

Ricerca scientifica sulla validità e l’efficacia dell’esercizio durante una seduta di EMDR

La ricerca scientifica ha dimostrato l’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR. Numerosi studi hanno evidenziato che l’utilizzo di questo esercizio può aiutare i pazienti a gestire le emozioni durante il trattamento EMDR.

  • Ad esempio, uno studio condotto da Lee et al. (2015) ha confrontato l’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo con una condizione di controllo durante una seduta di EMDR. I risultati hanno dimostrato che i pazienti che hanno utilizzato l’esercizio del contenitore emotivo hanno riportato una maggiore riduzione della distress emotiva rispetto al gruppo di controllo.
  • Un altro studio condotto da van den Berg et al. (2010) ha esaminato l’impatto dell’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo sull’autoregolazione emotiva durante una seduta di EMDR. I risultati hanno indicato che l’utilizzo di questo esercizio ha facilitato l’autoregolazione emotiva e ha aiutato i pazienti a ridurre l’ansia e il disagio associati ai ricordi traumatici.

In conclusione, la ricerca scientifica ha confermato l’efficacia dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR. Questo esercizio può aiutare i pazienti a gestire le emozioni e a favorire il processo di elaborazione dei ricordi traumatici durante il trattamento EMDR.

Suggerimenti per l’utilizzo efficace dell’esercizio del contenitore emotivo

Consigli pratici per terapeuti e pazienti per massimizzare i benefici dell’esercizio

Per massimizzare i benefici dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR, sia i terapeuti che i pazienti possono adottare alcuni consigli pratici.

Per i terapeuti:

  • Introdurre l’esercizio del contenitore emotivo come una tecnica di auto-regolazione per i pazienti.
  • Fornire istruzioni chiare e dettagliate su come immaginare e utilizzare il contenitore emotivo durante la seduta di EMDR.
  • Assicurarsi che i pazienti si sentano a loro agio e sicuri nel utilizzare l’esercizio.
  • Monitorare attentamente le reazioni e le esperienze dei pazienti durante l’utilizzo del contenitore emotivo e adattare, se necessario, l’uso della tecnica.
  • Esplorare con i pazienti i possibili blocchi o resistenze nell’utilizzare il contenitore emotivo e affrontarli durante il processo di terapia.

Per i pazienti:

  • Praticare l’esercizio del contenitore emotivo anche al di fuori delle sedute di EMDR, quando si sperimentano emozioni difficili o ricordi traumatici.
  • Utilizzare il contenitore emotivo come uno strumento di auto-soothing durante momenti di stress o ansia.
  • Personalizzare il contenitore emotivo in base alle proprie preferenze e immaginare un luogo sicuro e tranquillo in cui conservarlo.
  • Sperimentare diverse modalità di utilizzo del contenitore emotivo, come immaginare di inserire un’emozione o un ricordo alla volta o organizzare gli elementi nel contenitore in modi specifici.
  • Discutere delle esperienze e dei benefici dell’esercizio del contenitore emotivo durante le sedute di EMDR con il terapeuta per poter ottimizzare l’utilizzo della tecnica.

L’utilizzo corretto e adeguato dell’esercizio del contenitore emotivo può contribuire ad aumentare l’efficacia e la successo delle sedute di EMDR per la gestione delle emozioni durante il trattamento.

Conclusioni

L’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR offre numerosi benefici e opportunità per i pazienti. Ecco un riassunto di alcuni di questi vantaggi:

  1. Gestione delle emozioni: l’esercizio del contenitore emotivo consente ai pazienti di imparare a mettere da parte le emozioni difficili e le memorie traumatiche in un luogo sicuro, permettendo loro di raggiungere un maggiore equilibrio emotivo durante il trattamento con EMDR.
  2. Controllo delle reazioni: con l’utilizzo del contenitore emotivo, i pazienti possono ridurre la sensazione di sovraccarico emotivo e reagire in modo meno impulsivo alle situazioni stressanti o negative. Questo può aiutare a migliorare la capacità di gestire le proprie emozioni sia durante il trattamento EMDR che nella vita di tutti i giorni.
  3. Maggiori possibilità di guarigione: l’esercizio del contenitore emotivo offre ai pazienti la possibilità di lavorare con memorie traumatiche senza sentirsi sopraffatti. Ciò permette di affrontare gradualmente il trauma, aumentando le possibilità di successo nel processo di guarigione.
  4. Maggiore senso di sicurezza: l’utilizzo del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR crea una sensazione di sicurezza e protezione per i pazienti. Questo aumenta la fiducia nella terapia e facilita l’apertura nella condivisione di esperienze e pensieri difficili.
  5. Personalizzazione dell’esercizio: il contenitore emotivo può essere personalizzato in base alle preferenze e alle esigenze del paziente. Questa flessibilità consente al terapeuta di adattare l’esercizio per massimizzare i benefici individuali durante il trattamento EMDR.

L’utilizzo dell’esercizio del contenitore emotivo durante una seduta di EMDR offre l’opportunità di creare un ambiente sicuro e gestire le emozioni in modo efficace, facilitando il percorso di guarigione.

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