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EMDR dopo quanto funziona? Scopri come liberarti dai traumi

Ecco quanto ci impiega la terapia EMDR

Ti sei mai chiesto dopo quanto funziona l’EMDR e quanto tempo ci voglia perché l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) funzioni per trattare il disturbo post-traumatico?

Se stai cercando una terapia efficace per superare i traumi psicologici, allora l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) potrebbe essere la risposta che stai cercando. Questa terapia innovativa, chiamata eye movement desensitization, può aiutarti ad elaborare e ridurre l’impatto emotivo dei ricordi traumatici, consentendoti di raggiungere un benessere psicologico duraturo.

L’EMDR è particolarmente utile nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD), ma può anche essere utilizzato per affrontare altri disturbi legati al trauma come ansia, fobie e depressione. L’obiettivo principale dell’EMDR è favorire la ripresa di un equilibrio mentale ed emotivo, consentendoti di vivere una vita piena e soddisfacente.

Se desideri saperne di più su come funziona l’EMDR e quanto tempo potrebbe richiedere per ottenere risultati positivi, continua a leggere questo articolo. Scoprirai gli aspetti chiave di questa terapia rivoluzionaria e come può aiutarti a superare i tuoi traumi passati.

emdr dopo quanto funziona
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Come funziona l’EMDR secondo le neuroscienze

L’EMDR, o Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Occhi, è una terapia che agisce sulle connessioni neurali coinvolte nei ricordi traumatici. Durante il trattamento EMDR, si attiva il sistema di elaborazione delle informazioni cerebrale, consentendo al paziente di affrontare e rielaborare gli eventi traumatici in modo più sano.

Durante la terapia EMDR, viene utilizzato un movimento oculare bilaterale per stimolare entrambi gli emisferi cerebrali. Questo stimolo può avvenire attraverso il movimento degli occhi da sinistra a destra o tramite altri metodi come tocchi alternati sulle gambe o su altre parti del corpo. Questa stimolazione bilaterale favorisce il processo di rielaborazione dei ricordi traumatici.

La neuroplasticità del cervello gioca un ruolo fondamentale nell’efficacia dell’EMDR. Grazie alla sua capacità di modificare le connessioni neurali, il paziente ha la possibilità di trasformare le associazioni negative legate ai traumi in pensieri più positivi e adattivi. Attraverso la terapia EMDR, è possibile creare nuove connessioni neuronali che sostituiscono quelle dannose associate al trauma.

Come ci si prepara alla seduta EMDR

Prima di iniziare a seguire un corso EMDR, il terapeuta spesso sottopone il paziente a una valutazione approfondita (aspetto sul quale ho già scritto) per comprendere al meglio la storia del paziente e la natura del suo disturbo. Il terapeuta può anche richiedere al paziente di eseguire alcune attività prima della seduta, come scrivere un diario o fare un elenco delle sue preoccupazioni. Questo aiuterà il terapeuta ad avere una migliore comprensione delle sensazioni e dei pensieri che accompagnano le esperienze traumatiche del cliente.

Il terapeuta fornirà anche alcune tecniche di rilassamento, di autocomprensione e di gestione dello stress per aiutare il paziente a gestire le emozioni associate alle esperienze traumatiche. Una volta che il paziente si sente pronto, il terapeuta inizierà con la procedura EMDR.

Durante questa fase, il paziente verrà sollecitato a ricordare l’esperienza traumatica e ad esporre i propri pensieri ed emozioni legati all’evento. Il terapeuta farà quindi seguire un movimento visivo bilaterale al paziente per stimolare la desensibilizzazione delle componenti negative associate al trauma.

Velocità ed efficacia dell’EMDR: Dopo quanto funziona?

Uno degli aspetti su cui molti miei pazienti insistono è proprio il sapere dopo quanto funziona la psicoterapia EMDR.

benefici dell’EMDR possono essere riscontrati già dopo poche sedute. La velocità dei risultati dipende dalla gravità del trauma e dalle risorse personali del paziente. In genere, l’EMDR è considerato un approccio terapeutico rapido ed efficace nel trattamento dei traumi.

In alcuni casi, i pazienti possono notare un miglioramento significativo dopo solo 3-4 sessioni di terapia. Altri casi, invece, potrebbero richiedere più tempo perché i ricordi traumatici vengano adeguatamente elaborati e integrati.

Ogni persona reagisce in modo diverso all’EMDR, ma molti pazienti riportano miglioramenti significativi nel giro di alcune settimane o mesi.

  • I primi benefici si possono notare già dopo poche sedute.
  • La velocità dei risultati varia a seconda della gravità del trauma e delle risorse personali del paziente.
  • L’EMDR è generalmente considerato un approccio terapeutico rapido ed efficace per il trattamento dei traumi.
  • Ogni individuo ha una risposta diversa all’EMDR, ma molti pazienti sperimentano miglioramenti significativi entro alcune settimane o mesi.

Durata degli effetti dell’EMDR nel tempo

Gli effetti positivi dell’EMDR tendono a essere duraturi nel tempo. La terapia EMDR mira a creare cambiamenti stabili nella percezione e nell’elaborazione dei ricordi traumatici. Una volta che i traumi sono stati adeguatamente elaborati, è improbabile che si verifichi una ricaduta significativa. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di follow-up per consolidare i risultati ottenuti.

Durante la terapia EMDR, il paziente viene guidato dal terapeuta attraverso una serie di movimenti oculari o stimoli bilaterali mentre ripercorre l’evento traumatico. Questo processo facilita la rielaborazione del ricordo e permette al paziente di sviluppare nuove prospettive e modelli di pensiero sulla situazione passata.

Una volta che il trauma è stato adeguatamente elaborato attraverso l’EMDR, i risultati tendono ad essere stabili nel tempo. Ciò significa che il paziente può sperimentare un miglioramento duraturo nella gestione delle emozioni associate al trauma e nella riduzione dei sintomi correlati come ansia e stress post-traumatico.

Tuttavia, non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo alla terapia EMDR e potrebbero essere necessarie sessioni di follow-up per consolidare i risultati ottenuti. Questo può aiutare a rafforzare i nuovi schemi di pensiero e ad affrontare eventuali ostacoli che potrebbero emergere durante il processo di guarigione.

Cosa fare se l’EMDR non funziona?

Se l’EMDR non sembra funzionare, è importante comunicarlo al terapeuta per valutare eventuali modifiche o alternative. Il terapeuta può esplorare altre modalità di trattamento complementari all’EMDR per migliorare i risultati desiderati. Alcuni pazienti potrebbero richiedere un approccio terapeutico diverso o integrativo per affrontare il trauma in modo più efficace.

Ecco alcune opzioni da considerare:

  1. Comunicazione aperta: Mantenere una comunicazione aperta con il proprio terapeuta è fondamentale. Esprimere le proprie preoccupazioni e discutere dei risultati ottenuti può aiutare a individuare eventuali problemi o aree che richiedono un approccio diverso.
  2. Modifiche nell’approccio: Il terapeuta potrebbe suggerire modifiche nel protocollo dell’EMDR, ad esempio regolare la durata delle sessioni, cambiare gli stimoli utilizzati o adottare una strategia diversa durante la fase di rielaborazione del trauma.
  3. Approcci integrativi: In alcuni casi, potrebbe essere necessario integrare l’EMDR con altre tecniche terapeutiche. Ad esempio, la combinazione di EMDR con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o con l’esposizione graduale al trauma potrebbe portare a migliori risultati.
  4. Esplorazione di alternative: Se dopo aver provato diverse modifiche e integrazioni l’EMDR continua a non funzionare, potrebbe essere opportuno valutare altre terapie o approcci. Ad esempio, la terapia di gruppo, l’ipnosi o la psicoterapia psicodinamica potrebbero essere opzioni da considerare.

Domande frequenti sull’EMDR

L’EMDR è adatto a tutti?

L’EMDR può essere utile per molte persone che hanno subito traumi o soffrono di disturbi correlati. Tuttavia, potrebbero esserci alcune condizioni o situazioni in cui l’EMDR potrebbe non essere raccomandato o richiedere una valutazione più approfondita da parte del terapeuta.

Quanto tempo ci vuole perché l’EMDR faccia effetto?

I tempi di funzionamento dell’EMDR possono variare da persona a persona. Alcune persone potrebbero notare un miglioramento significativo dopo poche sessioni, mentre altre potrebbero richiedere più tempo. È importante essere pazienti e dare al processo il tempo necessario per funzionare.

L’EMDR può curare completamente i traumi?

L’EMDR può aiutare a ridurre i sintomi associati ai traumi e migliorare la qualità della vita delle persone che hanno subito esperienze traumatiche. Tuttavia, non esiste una cura magica per i traumi e l’efficacia dell’EMDR può variare da individuo a individuo.

Quali sono gli effetti collaterali dell’EMDR?

Gli effetti collaterali dell’EMDR sono generalmente lievi e temporanei. Alcune persone potrebbero sperimentare temporaneamente un aumento dell’ansia o delle emozioni intense durante le sessioni, ma queste reazioni di solito si risolvono rapidamente.

Posso fare l’EMDR se sto già facendo altri tipi di terapia?

In molti casi, l’EMDR può essere integrato con successo in altre forme di terapia. È importante discutere con il tuo terapeuta le tue opzioni e decidere insieme quale approccio terapeutico sia più adatto alle tue esigenze

Conclusioni

In conclusione, l’EMDR può essere un trattamento efficace per affrontare traumi e disturbi correlati. Secondo le neuroscienze, il processo di riprocessamento dei ricordi traumatici attraverso gli occhi in movimento può aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Tuttavia, è importante tener conto del fatto che i tempi di funzionamento dell’EMDR possono variare da persona a persona.

Se stai considerando l’EMDR come opzione di trattamento, ti consiglio di consultare un professionista qualificato che possa valutare la tua situazione specifica e guidarti nel percorso terapeutico più adatto a te. Ricorda che ogni esperienza è unica e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Non esitare a porre domande al tuo terapeuta sull’EMDR e sulle aspettative realistiche riguardo ai risultati.

Cosa si prova durante EMDR?

L’EMDR, o Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è una terapia innovativa che ha dimostrato di essere efficace nel trattamento dei disturbi legati a traumi e stress. Durante una seduta di EMDR, il paziente viene stimolato attraverso movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra al fine di desensibilizzare i ricordi traumatici o stressanti.

Ma cosa si prova davvero durante questa esperienza? Cosa si prova durante EMDR?

In questo articolo, esploreremo le sensazioni fisiche, emotive e i pensieri che possono emergere durante una seduta EMDR.

Scopriremo anche come funziona la terapia EMDR e quali sono i principali effetti che si possono sperimentare. Se sei curioso di conoscere meglio questa terapia innovativa e scoprire se potrebbe essere adatta a te, continua a leggere!

Cosa si prova durante EMDR
Cosa si prova durante EMDR

Cos’è Emdr

L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è un approccio terapeutico sviluppato dalla psicologa Francine Shapiro negli anni ’80. Questa tecnica è stata ideata per trattare i traumi e gli eventi stressanti che possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone.

Durante una seduta di EMDR, il terapeuta utilizza differenti stimoli bilaterali come il movimento degli occhi, tocchi alternati o suoni per stimolare diversi settori del cervello. Questo permette al paziente di rielaborare in modo adeguato i ricordi traumatici o stressanti che sono rimasti bloccati nella mente.

La terapia EMDR si basa sul principio dell’Adaptive Information Processing (AIP), che sostiene che il cervello possiede una capacità innata di elaborare le esperienze e risolvere i traumi emotivi in modo naturale. Tuttavia, quando un evento traumatico supera la capacità dell’individuo di elaborarlo adeguatamente, può lasciare residui negativi nel sistema nervoso.

Durante una seduta di EMDR, potresti provare diverse sensazioni fisiche e emozionali. Alcune persone descrivono la sensazione come quella di essere completamente immersi nel ricordo o nell’evento traumatico. Altre possono sperimentare cambiamenti nelle loro percezioni sensoriali o forti reazioni emotive.

È importante notare che l’EMDR può portare a effetti collaterali emotivamente intensi durante le sedute poiché la terapia potrebbe richiamare emozioni difficili da affrontare. Tuttavia, il tuo terapeuta sarà sempre presente per guidarti e supportarti durante questo processo.

La durata della terapia EMDR varia da persona a persona. Alcuni individui possono vedere miglioramenti significativi dopo poche sessioni, mentre altri potrebbero richiedere una terapia più prolungata. La frequenza delle sedute dipenderà dalle tue esigenze personali e dal piano terapeutico stabilito con il tuo professionista.

Come Funziona l’Emdr

Il metodo EMDR è una terapia che si basa sulla stimolazione bilaterale del cervello attraverso movimenti oculari alternati o altre forme di stimolazione destra/sinistra. Questa stimolazione aiuta a desensibilizzare i ricordi traumatici e a modificare le convinzioni negative legate all’evento.

Durante una seduta di EMDR, il terapeuta guida il paziente attraverso la rielaborazione del ricordo negativo o traumatico. Inizialmente, si esplorano le sensazioni fisiche, emotive e i pensieri associati all’evento. Successivamente, si utilizza la stimolazione bilaterale per facilitare la rielaborazione del ricordo. Durante questo processo, il paziente può provare diverse sensazioni fisiche ed emotive.

Le sensazioni fisiche possono variare da persona a persona e da seduta a seduta. Alcune persone riportano sensazioni come formicolio alle mani o alle braccia, tensione muscolare o un senso di calore nel corpo. Altre persone possono avvertire una maggiore consapevolezza dei loro battiti cardiaci o della respirazione durante la sessione.

Dal punto di vista emotivo, alcune persone potrebbero sperimentare l’emergere di emozioni intense come paura, tristezza o rabbia legate al ricordo traumatico. Queste emozioni possono essere temporanee e svanire nel corso delle sedute successive.

Alcuni pazienti potrebbero anche notare dei cambiamenti nei loro pensieri durante la terapia EMDR. Ad esempio, potrebbero iniziare a vedere l’evento traumatico da una prospettiva diversa o a riconnettersi con risorse positive che non erano state precedentemente considerate.

È importante sottolineare che ogni persona reagisce in modo diverso alla terapia EMDR. Alcuni pazienti possono notare risultati positivi dopo poche sessioni, mentre per altri può essere necessario un trattamento più lungo.

Quali sono i principali effetti dell’Emdr

Durante una sessione di EMDR, è possibile provare diverse sensazioni fisiche, emozioni e pensieri. Ognuno sperimenta l’EMDR in modo diverso, ma ci sono alcune reazioni comuni che possono verificarsi.

Sensazioni Fisiche:

  • Durante il trattamento con EMDR, potresti avvertire sensazioni fisiche come formicolio, calore o freddo nelle mani o in altre parti del corpo.
  • Alcune persone riferiscono anche di provare tensione muscolare o leggerezza.
  • Il tuo battito cardiaco può accelerare o rallentare durante la seduta.
  • Puoi avere anche delle sensazioni disturbanti a livello corporeo mentre stai ripercorrendo un ricordo traumatico.

Sensazioni Emotive:

  • Durante l’EMDR, è probabile che tu provi una varietà di emozioni. Potresti sentirti triste, arrabbiato o spaventato mentre rivivi un evento traumatico.
  • Allo stesso tempo, potresti sperimentare sentimenti di sollievo e liberazione man mano che elabori il trauma.
  • È importante ricordare che queste emozioni sono parte del processo terapeutico e possono variare da persona a persona.

Pensieri:

  • Durante una seduta di EMDR, i pensieri relativi all’evento traumatico possono emergere nella tua mente. Questi pensieri possono essere disturbanti e intensi.
  • Tuttavia, il terapeuta ti guiderà attraverso il processo per aiutarti a rielaborarli in modo più adattivo e meno disturbante.

Mentre affronti le esperienze di EMDR, è fondamentale comunicare con il tuo terapeuta e condividere ciò che provi. In questo modo, il terapeuta può adattare la tua esperienza e guidarti nel processo di guarigione. Ricorda che l’EMDR è una terapia efficace per i disturbi post-traumatici ed è stata supportata da numerosi studi clinici.

Cosa si prova durante Emdr?

Durante una seduta di EMDR, è comune provare diverse sensazioni fisiche, emotive e pensieri. Ogni persona può sperimentare queste sensazioni in modo diverso, a seconda del proprio background e delle esperienze personali. Alcuni dei sentimenti più comuni avvertiti durante l’EMDR includono:

Sensazioni Fisiche: Durante la terapia EMDR, potresti sentire un aumento della tensione muscolare o sensazioni corporee particolari come caldo o freddo. Queste reazioni fisiche sono normali e possono essere il risultato dell’intensa attività cerebrale che si verifica durante la rielaborazione del trauma.

Sensazioni Emotive: Durante le sedute di EMDR, è possibile provare emozioni intense come tristezza, pianto o rabbia. Queste emozioni sono parte integrante del processo di elaborazione emotiva e possono indicare che stai affrontando il tuo trauma in modo profondo.

Pensieri: Durante la terapia EMDR, potresti avere pensieri legati al tuo ricordo traumatico o ai sentimenti ad esso associati. Questi pensieri possono variare da immagini vivide a idee sfocate o frammentate. È importante comunicarli al tuo terapeuta per facilitare l’elaborazione del trauma.

Mentre attraversi il percorso terapeutico dell’EMDR, ricorda che ogni esperienza è individuale e unica per te.

Non c’è una risposta definitiva su cosa dovresti provare durante l’EMDR; ciò che conta è concentrarsi sul processo di guarigione e aprire la mente alle possibilità di cambiamento e crescita personale.

La terapia EMDR può essere un’esperienza intensa, ma è importante ricordare che sei al sicuro e supportato durante tutto il percorso. Comunica apertamente con il tuo terapeuta riguardo i tuoi sentimenti, sensazioni o qualsiasi preoccupazione che potresti avere. La tua esperienza unica guiderà la direzione della tua terapia EMDR e ti porterà verso la guarigione desiderata

Sensazioni Fisiche

Durante una seduta di EMDR, è comune provare una serie di sensazioni fisiche. Queste sensazioni possono variare da persona a persona e dipendono dall’esperienza individuale del trauma. Alcune delle sensazioni fisiche che potresti sperimentare durante l’EMDR includono:

  1. Tensione muscolare: Potresti avvertire una tensione muscolare in diverse parti del corpo, come la schiena, le spalle o il collo. Questa tensione può essere causata dal rilascio di emozioni represse o dallo stress associato al ricordo traumatico.
  2. Tremori: Alcune persone possono sperimentare tremori o scosse involontarie durante la seduta di EMDR. Questi tremori sono spesso il risultato del processo di rielaborazione dell’evento traumatico.
  3. Sensibilità emotiva: Durante l’EMDR, potresti provare un’intensa sensibilità emotiva legata al ricordo traumatico. Potrebbero emergere sentimenti come paura, tristezza o rabbia mentre ripercorri l’evento.
  4. Sensazioni viscerali: Alcuni pazienti descrivono anche sensazioni viscerali durante l’EMDR, come farfalle allo stomaco, oppressione al petto o un senso di peso sulle spalle.
  5. Affaticamento: Dopo una sessione intensa di EMDR, è possibile sentirsi stanchi o affaticati sia mentalmente che fisicamente. È importante prendersi cura di sé stessi dopo una seduta e concedersi il tempo necessario per riposarsi e rigenerarsi.

È fondamentale ricordare che queste sensazioni fisiche durante l’EMDR fanno parte del processo di guarigione e sono temporanee. Di solito, le sensazioni fisiche spiacevoli diminuiscono o scompaiono man mano che il trauma viene rielaborato e risolto.

Sensazioni Emotive

Durante una seduta di EMDR, è comune provare diverse sensazioni emotive. Queste sensazioni possono variare da persona a persona e dipendere dall’intensità dell’elaborazione emotiva, cognitiva e fisica durante la terapia.

Alcune persone possono sperimentare un senso di tristezza o dolore emotivo mentre rielaborano ricordi traumatici. Questo può manifestarsi attraverso lacrime o sentimenti di affaticamento emotivo. È importante sapere che queste reazioni sono normali e fanno parte del processo di guarigione.

Oltre alle emozioni negative, alcune persone potrebbero anche provare sensazioni positive durante l’EMDR. Ad esempio, potresti sentirti leggermente sollevato o più calmo dopo aver elaborato un evento traumatico. Queste sensazioni positive possono essere un segno che stai facendo progressi nel trattamento.

È normale anche avere pensieri intensi durante una seduta di EMDR. Potresti rivivere parti del ricordo traumatico o avere pensieri collegati all’evento passato. Il terapeuta sarà lì per guidarti attraverso questi pensieri e aiutarti a elaborarli in modo sicuro ed efficace.

Durante una seduta di EMDR, il terapeuta utilizzerà la stimolazione bilaterale, come i movimenti oculari alternati, per facilitare l’elaborazione dei ricordi traumatici. Questa tecnica può sembrare insolita all’inizio, ma è importante fidarsi del processo e permettere al tuo corpo e alla tua mente di fluire con esso.

Lavorando con un terapeuta esperto in EMDR, potrai affrontare e rielaborare i ricordi traumatici in modo sicuro ed efficace. Ricorda che ogni persona può reagire in modo diverso alla terapia, quindi è importante comunicare apertamente con il tuo terapeuta sui tuoi sentimenti e sensazioni durante le sedute.

Pensieri

Durante una seduta di EMDR, è comune che i pazienti provino una serie di pensieri associati all’evento traumatico. Questi pensieri negativi autoriferiti possono includere convinzioni come “Sono in pericolo” o “È colpa mia“.

Durante la terapia EMDR, uno degli obiettivi principali è lavorare su questi pensieri negativi e rielaborarli in modo da ridurre la loro carica emotiva negativa.

L’EMDR utilizza il movimento oculare bilaterale come stimolazione sensoriale durante la terapia. Questa forma di stimolazione può attivare le reti neurali coinvolte nell’elaborazione del trauma e favorire la ristrutturazione cognitiva. Durante una seduta tipica di EMDR, il terapeuta guiderà il paziente attraverso una serie di movimenti oculari alternati mentre si concentra sul ricordo disturbante.

I pensieri che emergono durante la terapia EMDR possono variare da persona a persona. Alcuni pazienti potrebbero sperimentare un flusso spontaneo di pensieri legati all’evento traumatico, mentre altri potrebbero essere indirizzati dal terapeuta attraverso domande specifiche. L’obiettivo è quello di esplorare i pensieri negativi collegati al trauma e facilitarne l’integrazione nella narrativa complessiva della persona.

Durante e dopo una seduta di EMDR, molti pazienti riportano sensazioni fisiche associate ai ricordi traumatici trattati. Queste sensazioni fisiche possono variare notevolmente da persona a persona e possono includere tensione muscolare, dolore fisico, tremori o sensazioni di oppressione al petto. Il terapeuta emdr chiede spesso al paziente di descrivere queste sensazioni corporee mentre si focalizza sul ricordo disturbante.

È importante notare che i pensieri e le sensazioni associate all’EMDR possono essere intense durante la terapia. Tuttavia, è anche comune che le persone provino un senso di sollievo e liberazione dopo una seduta di E

Come si sviluppa una seduta

Durante una seduta di terapia EMDR, si sviluppa un percorso strutturato che segue una serie di fasi. Queste fasi sono progettate per guidare il paziente attraverso il processo di desensibilizzazione e rielaborazione dell’evento traumatico.

La terapia EMDR prevede otto fasi nel suo sviluppo.

  • Nella prima fase, viene eseguita un’anamnesi del paziente e viene definito un piano terapeutico personalizzato. Questo è importante perché ogni individuo ha esperienze e bisogni diversi, quindi la terapia deve essere adattata alle loro specifiche circostanze.
  • Nella seconda fase, il paziente viene preparato al trattamento e informato sui possibili disturbi che potrebbero manifestarsi durante le sedute successive. È fondamentale fornire al paziente tutte le informazioni necessarie in modo che sappia cosa aspettarsi durante la terapia e come gestire eventuali reazioni avverse.
  • Nella terza fase si valutano e definiscono i ricordi del trauma, le sensazioni fisiche associate ed emozioni negative collegate all’evento traumatico. Il terapeuta lavorerà con il paziente per identificare gli aspetti più disturbanti del ricordo traumatico da affrontare durante la successiva fase di desensibilizzazione.
  • Nella quarta fase si effettua la desensibilizzazione mediante stimolazione bilaterale alternata degli occhi o altre forme di stimolazione sensoriale bilaterale. Durante questa fase, il paziente ripercorre l’esperienza traumatica mentre focalizza l’attenzione su una forma specifica di stimolazione. Questo può aiutare a ridurre la carica emotiva negativa associata al ricordo traumatico.
  • Nella quinta fase si procede alla ristrutturazione cognitiva dell’evento traumatico. Durante questa fase, il terapeuta lavorerà con il paziente per identificare e sostituire le credenze negative associate all’evento traumatico con pensieri più positivi ed adattivi.
  • Nella sesta fase, il paziente inizia a consolidare i nuovi pensieri positivi ed adattivi. Questo è importante perché aiuta il paziente a creare un nuovo quadro cognitivo per l’evento traumatico, che può aiutarlo a gestire meglio le reazioni future.
  • Nella settima fase, il terapeuta valuta se il paziente ha risolto completamente l’evento traumatico o se sono necessarie ulteriori sedute di terapia. Questo può includere la valutazione dei progressi del paziente e l’adattamento del piano terapeutico se necessario.
  • L‘ottava e ultima fase riguarda il follow-up e la prevenzione della ricaduta. In questa fase, il terapeuta fornisce al paziente strumenti e strategie per gestire eventuali ricordi traumatici futuri e prevenire la ricaduta.

Come sapere se l’Emdr funziona

Durante una sessione EMDR, potresti provare varie sensazioni ed emozioni poiché la terapia mira a desensibilizzare e rielaborare i ricordi traumatici. È importante ricordare che l’esperienza di ognuno con l’EMDR è unica, ma ci sono alcuni indicatori comuni che possono aiutarti a determinare se la terapia è efficace per te.

Un modo per valutare l’efficacia dell’EMDR è monitorare la tua risposta emotiva al ricordo traumatico.

  • Dopo una sessione di successo, potresti notare una diminuzione delle emozioni negative associate alla memoria. L’intensità della paura, dell’ansia o della tristezza può diminuire nel tempo man mano che si continua con la terapia.

Un altro segno che l’EMDR sta funzionando è quando i tuoi pensieri sull’evento traumatico diventano meno invadenti e angoscianti.

  • Potresti scoprire che questi pensieri non dominano più la tua mente o interferiscono con le tue attività quotidiane. Invece, diventano più simili a ricordi lontani che hanno perso il loro potere su di te.

Le sensazioni fisiche possono anche fornire informazioni sui progressi compiuti durante una sessione EMDR.

  • Durante il trattamento, non è raro sentire tensione o disagio in alcune parti del corpo mentre un trauma irrisolto allenta la presa sul tuo sistema. Tuttavia, dopo sessioni di successo e continui progressi nella terapia, queste sensazioni fisiche dovrebbero diminuire.

È importante notare che mentre questi sono potenziali indicatori di progresso nella terapia EMDR, ci vuole tempo perché la guarigione avvenga completamente. Il percorso di ogni persona sarà diverso in base alle proprie esperienze e circostanze uniche.

In conclusione, prestare attenzione ai cambiamenti nelle risposte emotive, ai pensieri intrusivi e alle sensazioni fisiche può fornire preziose informazioni sul fatto che l’EMDR funzioni in modo efficace per te. Ricorda che la pazienza e una comunicazione aperta con il tuo terapeuta sono componenti cruciali di questo approccio terapeutico.

FAQ su Cosa si prova durante EMDR

D: Cosa si prova durante EMDR?

R: Durante una seduta di EMDR, si possono provare diverse sensazioni, tra cui un senso di relax, una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e emozioni, e un senso di rielaborazione del trauma.

D: Come funziona la terapia con EMDR?

R: La terapia con EMDR si basa sull’idea che molti disturbi psicologici siano causati da traumi non elaborati. Attraverso una serie di movimenti oculari o altre forme di stimolazione sensoriale, il terapeuta aiuta il paziente ad elaborare il trauma in modo da ridurre gli effetti negativi che questo ha sulla loro vita.

D: Quanto dura la terapia con EMDR?

R: La durata della terapia con EMDR dipende dalle esigenze individuali del paziente. Tuttavia, in genere, si raccomanda un numero di sedute compreso tra 6 e 12 per ottenere risultati significativi.

D: Cosa si intende per evento traumatico?

R: Un evento traumatico è un’esperienza che può mettere a repentaglio l’integrità fisica o emotiva di una persona. Può includere incidenti gravi, abusi, perdite significative o eventi violenti.

D: Chi può fare da terapeuta EMDR?

R: Un terapeuta EMDR è un professionista nel campo della salute mentale che ha completato una formazione specifica nella tecnica EMDR. Possono essere psicologi, psicoterapeuti o medici specializzati.

D: Come si muovono gli occhi durante una seduta di EMDR?

R: Durante una seduta di EMDR, il terapeuta chiederà al paziente di seguire con lo sguardo il movimento della sua mano o di un oggetto che si muove da una parte all’altra del campo visivo del paziente.

D: Cosa succede dopo le sedute di EMDR?

R: Dopo le sedute di EMDR, è comune provare una sensazione di sollievo, una maggiore fiducia in se stessi e una riduzione dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico. Tuttavia, ogni persona reagisce in modo diverso e può richiedere tempo per elaborare completamente le emozioni connesse al trauma.

D: Cos’è il disturbo da stress post-traumatico (PTSD)?

R: Il disturbo da stress post-traumatico è una condizione psicologica che può manifestarsi dopo aver vissuto o assistito a un evento traumatico. Si caratterizza da sintomi come ricordi intrusivi, flashbacks, evitamento di situazioni o persone legate all’evento, ansia e ipervigilanza.

D: Qual è la teoria dietro l’EMDR?

R: Secondo la teoria dell’EMDR, i traumi non elaborati lasciano un’impronta nella memoria che continua a influenzare il modo in cui una persona vive e si sente. Attraverso la stimolazione sensoriale, l’EMDR permette al cervello di rielaborare il trauma riducendo l’intensità delle emozioni negative associate ad esso.

D: Come si svolge la terapia con EMDR?

R: Durante una seduta di terapia con EMDR, il terapeuta guida il paziente attraverso una serie di fasi che includono la rielaborazione del trauma e l’integrazione di nuove informazioni. Ciò avviene attraverso l’utilizzo dei movimenti oculari o altre forme di stimolazione sensoriale.

Conclusioni

L’EMDR è un approccio terapeutico efficace nel trattamento dei disturbi di origine traumatica. Durante una seduta di EMDR, vengono attivati tutti i canali dell’esperienza traumatica, compresa l’immagine traumatica, le cognizioni negative, le emozioni e le sensazioni fisiche. La terapia favorisce la desensibilizzazione del ricordo traumatico e può ridurre gradualmente il suo impatto disturbante.

È importante sottolineare che il numero di sedute necessarie varia da persona a persona. Alcuni pazienti possono ottenere risultati significativi in poche sessioni, mentre altri potrebbero richiedere più tempo per elaborare completamente l’evento traumatico.

Studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR e sono stati pubblicati numerosi articoli sul suo utilizzo e sui suoi meccanismi d’azione. È importante notare che non sono stati riportati effetti collaterali particolarmente negativi legati all’utilizzo dell’EMDR. Tuttavia, alcune persone potrebbero sperimentare stanchezza o un temporaneo aumento del disagio durante o dopo le sedute.

In conclusione, l’EMDR è una terapia promettente per il trattamento dei disturbi post-traumatici. Se stai considerando questa opzione terapeutica, ti consiglio vivamente di consultare un terapeuta esperto in EMDR per valutare se questa sia la scelta giusta per te presso il Centro EMDR di Milano.

Quando fare terapia EMDR?

Quando è indicato praticare la terapia EMDR

Ti sei mai chiesto quando fare terapia EMDR o meglio se è il momento giusto per sperimentare la terapia EMDR? Capisco perfettamente le tue perplessità, anch’io ero scettico prima di approfondire la materia e scoprire che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto questa pratica come un trattamento efficace per gli eventi traumatici.

In questo articolo, ti guiderò attraverso i momenti in cui la terapia EMDR può essere di grande aiuto, spiegandone il funzionamento e svelando le diverse situazioni in cui può essere applicata.

Preparati a scoprire una nuova prospettiva di guarigione.

quando fare terapia emdr
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Punti chiave

  • La terapia EMDR è un approccio strutturato che utilizza la stimolazione bilaterale per riprocessare i ricordi traumatici o negativi.
  • La terapia EMDR è particolarmente indicata per i traumi e i disturbi post – traumatici da stress, così come per l’ansia e lo stress legati a esperienze negative di vita.
  • La terapia EMDR si basa sull’utilizzo di movimenti oculari per desensibilizzare i ricordi dolorosi e ridurre i sintomi associati agli eventi traumatici.
  • La terapia EMDR segue otto fasi, che includono stabilizzazione, preparazione, valutazione, desensibilizzazione, installazione, test, correzione cognitiva e chiusura.

Cos’è la terapia EMDR?

Se vuoi sapere quando fare terapia EMDR allora prima devi sapere cosa è la terapia. La terapia EMDR è un approccio psicoterapeutico strutturato che utilizza la stimolazione bilaterale per aiutare a riprocessare i ricordi emotivi negativi o traumatici.

Il cervello e l’autoguarigione

Nel campo della psicoterapia, una teoria fondamentale riguarda la capacità di autoguarigione del cervello. Questo concetto è alla base della terapia EMDR (Eye Movement Desensitization & Reprocessing).

Certo, può sembrare un concetto complesso ma, in realtà, è piuttosto semplice. La nostra mente è strutturata in modo tale da voler superare le situazioni traumatiche o dolorose, lavorando incessantemente per ripristinare l’equilibrio interno.

Tuttavia, talvolta l’intensità di eventi negativi o traumatici può bloccare questo processo di guarigione naturale. Ed è qui che interviene la terapia EMDR, aiutando il cervello a riprendere e completare il suo percorso di autoguarigione.

In quest’ottica, la terapia EMDR non è una “cura” in sé, ma piuttosto uno strumento o tecnica che facilita e accelera il processo naturale di ripristino dell’equilibrio mentale ed emotivo.

Muovere gli occhi per sbloccare i ricordi

La terapia EMDR si basa sul concetto di muovere gli occhi per sbloccare e rielaborare i ricordi traumatici. Durante le sedute, si utilizza la tecnica di stimolazione bilaterale del cervello, che coinvolge movimenti guidati degli occhi.

Questo processo mira a desensibilizzare i ricordi dolorosi, facendoli perdere la loro potenza negativa. È interessante notare che questa stimolazione bilaterale alternata non rimuove i ricordi, ma aiuta a vederli in un modo più neutrale.

Questo approccio psicoterapeutico strutturato, introdotto circa 30 anni fa dalla psicologa Francine Shapiro, ha mostrato notevole efficacia nel trattamento di una vasta gamma di traumi, dalle esperienze negative minori a eventi maggiormente traumatici come le catastrofi naturali e gli abusi.

Bene, ora che comprendiamo il ruolo fondamentale dei movimenti oculari in questo metodo EMDR, esploreremo nella sezione successiva quando è il momento giusto per ricorrere a questo tipo di terapia.

Quando fare terapia EMDR?

Quando fare terapia EMDR dipende in sostanza dall’indicazione. La terapia EMDR è particolarmente indicata per i traumi e i disturbi post-traumatici da stress (PTSD), così come per affrontare l’ansia e lo stress legati a esperienze negative di vita.

Traumi e disturbi post-traumatici da stress (PTSD)

Soffrire di traumi o disturbi post-traumatici da stress (PTSD) è una delle principali ragioni per intraprendere la terapia EMDR. Questi disturbi possono avere origine da eventi traumatici che variano in gravità e natura, inclusi incidenti, violenze fisiche o psicologiche, esperienze belliche o catastrofi naturali.

Un trauma può lasciare impronte dolorose sulla nostra psiche, creando sintomi come l’ansia, incubi e flashbacks ricorrenti. Grazie all’approccio della terapia EMDR, riconosciuto da prestigiose organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Associazione Psicologica Americana, i ricordi traumatici vengono desensibilizzati e perdono la loro potenza negativa.

Ricordatevi, il vostro cervello ha una capacità naturale di autoguarigione e la terapia EMDR stimola proprio questo processo. Infatti, utilizza la stimolazione bilaterale per aiutare a riprocessare i traumi e ridurre i sintomi psicologici.

Ansia e stress

Durante la terapia EMDR, ho notato nei miei pazienti un notevole sollievo dai sintomi di ansia e stress. L’ansia può essere debilitante e influire negativamente sulla qualità della vita. La terapia EMDR offre un approccio mirato per risolvere le cause profonde dell’ansia e del stress, consentendo al cervello di elaborare ed elaborare in modo più adattivo le esperienze negative.

I ricordi legati all’ansia e allo stress vengono desensibilizzati durante le sedute di terapia, permettendo loro di perdere il loro potere negativo. Questo processo può portare a una riduzione significativa dei sintomi di ansia e stress, fornendo sollievo e un senso di calma interiore.

Ho visto personalmente i benefici della terapia EMDR nel trattamento dell’ansia e dello stress sui miei pazienti, aiutando i pazienti a vivere una vita più equilibrata e soddisfacente.

Come funziona la terapia EMDR?

La terapia EMDR funziona attraverso le otto fasi della terapia, che coinvolgono la rielaborazione dei ricordi emotivi negativi o traumatici per raggiungere un riprocessamento più adattivo, riducendo o eliminando i sintomi psicologici associati.

Le otto fasi della terapia

Durante una seduta di terapia EMDR, seguirai otto fasi che aiuteranno il tuo cervello a riprocessare ed elaborare esperienze traumatiche o negative in modo adattivo. Queste fasi sono:

  1. Stabilizzazione: Inizieremo stabilizzando la tua mente e il tuo corpo, creando un ambiente sicuro per affrontare i ricordi difficili.
  2. Preparazione: Ti guiderò attraverso delle tecniche per affrontare i ricordi in modo più efficace, fornendoti strumenti per regolare le tue emozioni durante il processo.
  3. Valutazione: Esploreremo insieme gli eventi traumatici o negativi che desideri elaborare e identificheremo gli obiettivi terapeutici specifici da raggiungere.
  4. Desensibilizzazione: Utilizzeremo la stimolazione bilaterale alternata, come movimenti oculari guidati o tocchi leggeri alternati sui polsi, per ridurre l’intensità emotiva dei ricordi traumatici.
  5. Installazione: Ti aiuterò a sostituire i tuoi sentimenti negativi con pensieri e sensazioni più adattive e positive legate all’esperienza che stiamo riprocessando.
  6. Test: Verificheremo se hai ancora qualche disturbo collegato al ricordo trattato, facendo un controllo finale dell’efficacia della terapia.
  7. Correzione cognitiva: Identificheremo e lavoreremo su eventuali credenze negative o distorte associate all’esperienza traumatizzante al fine di sostituirle con nuove convinzioni più positive ed equilibrate.
  8. Chiusura: Concluderemo ogni seduta di terapia EMDR in modo sicuro e confortevole, assicurandoci che tu sia stabile emotivamente prima di lasciarti andare.

L’efficacia della terapia

Personalmente ho trovato la terapia EMDR incredibilmente efficace nel trattamento dei sintomi legati a eventi traumatici passati. Non solo l’OMS ha riconosciuto questa terapia come un trattamento efficace, ma ci sono anche numerosi studi scientifici che ne sostengono l’efficacia.

Durante le sedute di EMDR, ho personalmente sperimentato una desensibilizzazione dei ricordi emotivi negativi, che hanno perso il loro potere negativo sulla mia vita quotidiana. La terapia EMDR mira a ottenere una rielaborazione più adattiva dei ricordi, riducendo o eliminando i sintomi psicologici collegati a esperienze traumatiche o negative.

Ho trovato questa terapia particolarmente utile nel raggiungimento della pace con il mio passato e nel miglioramento del mio benessere mentale complessivo. Se stai cercando un trattamento efficace per i sintomi legati a esperienze traumatiche o negative, ti consiglio vivamente di considerare la terapia EMDR.

Cosa aspettarsi da una seduta di terapia EMDR?

Se hai risposto alla domanda quando fare terapia EMDR, allora ora devi sapere cosa aspettarti. Durante una seduta di terapia EMDR, ci si può aspettare di lavorare sul ricordo dell’esperienza negativa o traumatica e di riprocessarlo in modo più adattivo, riducendo o eliminando i sintomi psicologici associati.

Durata della terapia

La durata della terapia EMDR può variare a seconda del tipo di problema che stai affrontando, della tua storia personale e degli obiettivi terapeutici che hai. Per eventi traumatici singoli e circoscritti, potrebbero essere sufficienti solo poche sedute di terapia EMDR.

D’altra parte, i traumi cumulativi, complessi o ripetuti potrebbero richiedere un numero maggiore di sedute.

È importante ricordare che la terapia EMDR è un trattamento basato su prove scientifiche ed è riconosciuto come un approccio efficace per il trattamento di sintomi correlati a esperienze negative di vita.

Possibili effetti collaterali

Durante la terapia EMDR, è importante tenere presente che potrebbero verificarsi alcuni effetti collaterali. Tuttavia, è importante sottolineare che questi effetti sono temporanei e spesso indicano che il processo di guarigione sta avvenendo. Ecco alcuni possibili effetti collaterali da considerare:

  • Cambiamenti emotivi: è possibile sperimentare variazioni dell’umore durante e dopo le sedute di terapia. Questo può includere momenti di tristezza, irritabilità o ansia. È essenziale comunicare tali emozioni al proprio terapeuta per garantire un supporto adeguato.
  • Sogni vividi: alcune persone riportano di avere sogni intensi o vividi dopo aver iniziato la terapia EMDR. Ciò può essere una conseguenza del processo di elaborazione e rielaborazione dei ricordi traumatici.
  • Sensazioni fisiche: durante le sedute, è possibile sperimentare sensazioni fisiche come formicolio, leggera nausea o tensione muscolare. Queste sensazioni sono generalmente considerate normali e possono indicare il coinvolgimento del sistema nervoso nel processo di guarigione.
  • Stanchezza: data l’intensa attività mentale e emotiva richiesta dalla terapia EMDR, è comune sentirsi stanchi dopo le sedute. È importante dare al corpo il tempo di riposarsi e recuperare adeguatamente tra un’appuntamento e l’altro.
  • Rivivere momenti traumatici: durante la terapia EMDR, potrebbe capitare di rivivere momentaneamente gli eventi traumatici vissuti in passato. Questo può essere un effetto collaterale temporaneo, ma è importante notificare immediatamente il terapeuta per gestire in modo adeguato queste reazioni.
  • Reazioni impreviste: in alcuni casi, potrebbero verificarsi reazioni impreviste o inaspettate durante la terapia EMDR. Ad esempio, potresti provare emozioni intense o ricordi apparentemente non correlati alla situazione corrente. È fondamentale comunicare queste esperienze al tuo terapeuta per una comprensione più approfondita dei processi che si stanno verificando.

Conclusione

In conclusione, la terapia EMDR può essere una scelta efficace per coloro che cercano di affrontare e superare eventi traumatici o esperienze di vita negative. Grazie alla sua approvazione clinica e al supporto di organizzazioni internazionali, la terapia EMDR offre una soluzione basata su evidenze per i sintomi legati a traumi con la “T” minuscola e con la “T” maiuscola.

Trovare uno psicoterapeuta esperto in EMDR può aiutare a raggiungere una rielaborazione più adattiva e a trovare la pace col passato. Ricordate che non siete soli e che esiste un trattamento efficace per voi.

Domande Frequenti

1. Quando fare terapia EMDR?

La terapia EMDR è consigliabile per le persone che hanno vissuto traumi o eventi traumatici che continuano a influenzare negativamente la loro vita quotidiana, come disturbi d’ansia, disturbo da stress post-traumatico (PTSD), fobie, attacchi di panico o depressione.

2. Quali sono i sintomi che potrebbero indicare la necessità di una terapia EMDR?

I sintomi che potrebbero indicare la necessità di una terapia EMDR includono flashback o ricordi intrusivi dell’evento traumatico, evitamento di situazioni o luoghi legati all’evento, ansia eccessiva, ipervigilanza, problemi di concentrazione, disturbi del sonno o sentimenti di colpa o vergogna legati all’evento.

3. Come funziona la terapia EMDR?

La terapia EMDR coinvolge l’utilizzo di movimenti oculari bilaterali, come movimenti degli occhi o stimolazioni tattili alternate su entrambi i lati del corpo, per facilitare il processo di elaborazione degli eventi traumatici passati. Questo aiuta a ridurre l’intensità dei ricordi traumatici e ad integrarli in modo più sano nella propria storia di vita.

4. Quanto tempo dura una seduta di terapia EMDR?

La durata di una seduta di terapia EMDR può variare a seconda delle esigenze e delle preferenze del paziente, ma di solito dura tra i 60 e i 90 minuti. Tuttavia, è importante considerare che più sedute potrebbero essere necessarie per raggiungere i risultati desiderati in base alla complessità del trauma e alla risposta individuale al trattamento.

EMDR significato: l’importanza nella Psicoterapia Moderna

Eye Movement Desensitization and Reprocessing EMDR significato

L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, che in italiano si traduce come “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari“, è una forma di terapia che ha acquisito una crescente rilevanza nel campo della psicoterapia moderna.

Ma cosa significa esattamente EMDR e quale ruolo svolge nel trattamento dei disturbi psicologici?

Nata alla fine del ventesimo secolo, l’EMDR è una metodologia terapeutica che si concentra sul processamento delle informazioni traumatiche. È stata concepita originariamente per aiutare le persone a superare gli effetti persistenti dei traumi psicologici, sia che si tratti di eventi traumatici unici, come incidenti o aggressioni, sia di traumi cronici o ripetuti, come abusi o esperienze belliche. Tuttavia, da allora, la sua applicazione si è espansa ad una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui l’ansia, la depressione, i disturbi dell’attaccamento, i disturbi alimentari e molto altro.

AIP o Adaptive Information Processing (Elaborazione Adattiva delle Informazioni)

L’EMDR si basa su un modello chiamato AIP, o Adaptive Information Processing (Elaborazione Adattiva delle Informazioni), che suggerisce che la nostra mente ha una capacità naturale di elaborare le informazioni verso uno stato di salute mentale. Tuttavia, gli eventi traumatici possono bloccare questo processo, lasciando le informazioni non elaborate “intrappolate” nel sistema nervoso. L’EMDR mira a sbloccare queste informazioni e a permettere alla mente di portare a termine il suo naturale processo di guarigione.

La terapia EMDR si distingue per la sua unicità e l’uso di tecniche specifiche, come la stimolazione bilaterale (spesso realizzata attraverso movimenti oculari guidati), per facilitare l’elaborazione delle informazioni traumatiche. Ma nonostante la sua efficacia dimostrata, l’EMDR non è esente da controversie e la sua accettazione da parte della comunità scientifica ha richiesto tempo e una robusta base di prove.

Nelle sezioni successive, esploreremo più a fondo la storia, le tecniche, l’efficacia, le critiche e il processo di formazione dell’EMDR, offrendo una visione completa e bilanciata di questa importante metodologia terapeutica.

EMDR significato
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Come funziona l’EMDR

L’EMDR è una forma di psicoterapia strutturata che segue un protocollo specifico, composto da otto fasi. Ognuna di queste fasi ha un obiettivo specifico e contribuisce al processo complessivo di desensibilizzazione e rielaborazione delle memorie traumatiche. Vediamo come funziona.

Fase 1: Storia e pianificazione del trattamento

Durante la prima fase, il terapeuta raccoglie informazioni dettagliate sul background del paziente e identifica le possibili esperienze traumatiche da affrontare nel corso del trattamento. Il terapeuta e il paziente pianificano insieme il trattamento, stabilendo le mete terapeutiche e l’ordine in cui affrontare le diverse esperienze traumatiche.

Fase 2: Preparazione

Nella seconda fase, il terapeuta prepara il paziente all’EMDR, spiegandogli in dettaglio il processo e le tecniche utilizzate. Vengono inoltre insegnate al paziente tecniche di autogestione dello stress e di rilassamento da utilizzare tra le sedute o se emergono forti reazioni emotive durante la terapia.

Fase 3: Valutazione

Questa fase coinvolge l’identificazione di un’immagine specifica legata alla memoria traumatica, insieme ai pensieri negativi, alle sensazioni corporee e alle emozioni associate. Questi elementi costituiscono la “base” sulla quale si costruisce la sessione di EMDR.

Fase 4: Desensibilizzazione

Durante la desensibilizzazione, il terapeuta guida il paziente a fare movimenti oculari da sinistra a destra (o usa altre forme di stimolazione bilaterale) mentre si concentra sulla memoria traumatica. Questo processo serve a ridurre la carica emotiva associata alla memoria.

Fase 5: Installazione

In questa fase, il terapeuta aiuta il paziente a rafforzare pensieri positivi che sostituiscono i pensieri negativi associati alla memoria traumatica.

Fase 6: Scansione corporea

Il terapeuta chiede al paziente di concentrarsi su eventuali sensazioni fisiche che sperimenta mentre pensa alla memoria traumatica. Se emergono sensazioni negative, si utilizza ulteriore stimolazione bilaterale per lavorarci su.

Fase 7: Chiusura

La chiusura assicura che il paziente si senta stabile alla fine di ogni seduta. Se il processo di elaborazione non è completo, il terapeuta fornisce istruzioni per gestire qualsiasi disturbo che potrebbe emergere tra una sessione e l’altra.

Fase 8: Rivalutazione

All’inizio di ogni sessione, il terapeuta e il paziente rivalutano il progresso raggiunto e decidono se sia necessario lavorare ulteriormente sulla memoria traumatica o passare a un’altra.

L’EMDR è un processo complesso che richiede competenza e addestramento specializzato. Nonostante possa sembrare un processo lungo e intenso, molti pazienti riportano significativi miglioramenti in poche sedute. L’EMDR non solo aiuta a ridurre i sintomi dei disturbi post-traumatici, ma spesso consente anche ai pazienti di acquisire una nuova comprensione delle loro esperienze passate, aiutandoli a vedere queste esperienze da una prospettiva più sana e meno disturbante.

EMDR significato e prova di Efficacia

L’EMDR è stata oggetto di numerosi studi scientifici che hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento di disturbi psicologici come il PTSD, l’ansia e la depressione. In particolare, l’EMDR si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi di PTSD in pazienti che hanno subito traumi di varia natura, come abusi sessuali, violenze, incidenti stradali o militari.

Disturbi d’Ansia e PTSD

Uno studio condotto da Bisson et al. (2013) ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento dello stress post-traumatico (PTSD). I risultati hanno dimostrato che l’EMDR è altamente efficace nel ridurre i sintomi di PTSD rispetto ad altre terapie. In particolare, i partecipanti allo studio che hanno ricevuto l’EMDR hanno riportato una significativa riduzione dei sintomi di PTSD rispetto al gruppo di controllo che ha ricevuto un’altra forma di terapia.

Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista “Frontiers in Psychology” ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD in pazienti militari. I risultati hanno mostrato che l’EMDR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi di PTSD rispetto ad altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto.

Un altro studio del 2019 pubblicato sulla rivista “Journal of Anxiety Disorders” ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento dell’ansia in pazienti con disturbo d’ansia generalizzato. I risultati hanno mostrato che l’EMDR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi di ansia rispetto ad altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto.

Disturbi dell’Umore

L’EMDR si è dimostrata efficace anche nel trattamento della depressione. Uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista “Depression and Anxiety” ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento della depressione in pazienti con PTSD. I risultati hanno mostrato che l’EMDR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi di depressione rispetto ad altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto.

Un’altra ricerca significativa è stata condotta da Lee et al. (2018) attraverso una meta-analisi che ha esaminato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento di PTSD, ansia e depressione. I risultati hanno confermato che l’EMDR è efficace nel ridurre i sintomi di PTSD e ha anche dimostrato benefici significativi nel trattamento dell’ansia e della depressione.

In generale, la ricerca scientifica ha dimostrato che l’EMDR è una terapia efficace nel trattamento di disturbi psicologici come il PTSD, l’ansia e la depressione. Tuttavia, è importante sottolineare che l’EMDR non è una terapia adatta a tutti i pazienti e che la scelta della terapia più adatta deve essere fatta dal terapeuta in base alle esigenze del paziente.

Quale patologia può curare l’EMDR nella pratica clinica

Inizialmente, l’EMDR è stato sviluppato come una terapia per il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD). Tuttavia, con il passare del tempo, si è scoperto che è efficace anche nel trattamento di una vasta gamma di altri disturbi psicologici. 

Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD)

Il PTSD è una condizione che può svilupparsi dopo aver vissuto o assistito a un evento traumatico. Le persone con PTSD possono avere ricordi intrusivi, incubi, e flashbacks dell’evento, e possono evitare situazioni che li ricordano l’evento traumatico. L’EMDR può aiutare a ridurre la carica emotiva di questi ricordi, permettendo alla persona di ricordare l’evento senza l’angoscia associata.

Ansia e fobie

L’EMDR è anche efficace nel trattamento dell’ansia e delle fobie. Che si tratti di ansia generale, disturbo d’ansia sociale, o specifiche fobie (come la paura degli animali, dei luoghi chiusi, o delle altezze), l’EMDR può aiutare a ridurre le risposte di ansia e a cambiare i pensieri negativi associati all’oggetto o alla situazione che causa paura.

Depressione

Studi recenti hanno dimostrato che l’EMDR può essere una terapia efficace anche per la depressione. L’EMDR può aiutare le persone con depressione a elaborare eventi traumatici o stressanti del passato che potrebbero contribuire ai loro sintomi depressivi.

Disturbi alimentari

Anche se sono necessarie ulteriori ricerche in questo ambito, alcuni studi suggeriscono che l’EMDR può essere utile nel trattamento dei disturbi alimentari. L’EMDR può aiutare a elaborare le esperienze traumatiche che spesso sottendono questi disturbi.

Disturbi dell’attaccamento

L’EMDR è anche usato per trattare i disturbi dell’attaccamento, che possono svilupparsi in seguito a traumi o negligenze nell’infanzia. L’EMDR può aiutare a elaborare queste esperienze difficili, consentendo alla persona di costruire relazioni più sane.

Nella pratica clinica, l’EMDR è una terapia estremamente versatile. Tuttavia, è importante sottolineare che, come qualsiasi terapia, l’EMDR non è una soluzione universale e può non essere efficace per tutti. È fondamentale che i terapeuti valutino attentamente ogni individuo per determinare il trattamento più appropriato per le sue specifiche esigenze.

Critiche e controversie riguardanti l’EMDR

Nonostante l’EMDR sia largamente riconosciuta come una terapia efficace per una varietà di disturbi, esistono alcune critiche e controversie legate a questa modalità di trattamento.

L’importanza dei movimenti oculari

Una delle critiche principali riguarda l’importanza dei movimenti oculari nell’EMDR. Alcuni critici sostengono che i movimenti oculari non siano fondamentali per l’efficacia della terapia, e che l’EMDR non sia significativamente diversa dalle altre forme di terapia dell’esposizione. Alcuni studi hanno mostrato che l’EMDR può essere efficace anche senza l’uso dei movimenti oculari, suggerendo che altri componenti della terapia, come l’esposizione alla memoria traumatica e la ristrutturazione cognitiva, potrebbero essere altrettanto importanti.

Efficacia rispetto ad altre terapie

Alcuni critici sostengono anche che l’EMDR non sia più efficace di altre terapie consolidate, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Anche se molti studi hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD, la ricerca ha mostrato che anche altre terapie, come la CBT, possono essere altrettanto efficaci.

Mancanza di comprensione del meccanismo d’azione

Un’altra critica è che non si comprende completamente come funziona l’EMDR. Mentre esiste un modello teorico – il modello di Elaborazione Adattativa delle Informazioni – che cerca di spiegare come l’EMDR aiuta le persone a elaborare le esperienze traumatiche, non è ancora del tutto chiaro come i movimenti oculari contribuiscano a questo processo.

Risposte alle critiche

Gli sostenitori dell’EMDR riconoscono che i movimenti oculari potrebbero non essere l’unico meccanismo d’azione, ma sostengono che svolgono un ruolo chiave nel facilitare l’elaborazione delle informazioni traumatiche. Alcuni ricercatori suggeriscono che i movimenti oculari possano avere un effetto calmante o possano aiutare a distrarre la persona dal ricordo traumatico, rendendo più facile l’elaborazione del trauma.

Inoltre, anche se l’EMDR potrebbe non essere più efficace di altre terapie per il PTSD, gli esperti sostengono che l’EMDR abbia alcuni vantaggi.

  • Ad esempio, l’EMDR può essere più rapido di altre forme di terapia e può essere meno angosciante per alcuni pazienti, poiché non richiede di parlare dettagliatamente dell’evento traumatico.

Infine, sebbene non si comprenda ancora completamente come funziona l’EMDR, questo è vero per molte terapie. Il fatto che l’EMDR sia efficace nel trattamento del PTSD e di altri disturbi è sostenuto da una vasta base di ricerche e molti esperti ritengono che questo sia più importante del comprendere esattamente come funziona.

In sintesi, l’EMDR, come qualsiasi altra forma di terapia, ha i suoi critici. Tuttavia, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che l’EMDR sia una terapia valida e efficace per molte persone.

Conclusioni

L’EMDR significato o Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è un approccio terapeutico significativo e influente nella psicoterapia moderna. Creato per affrontare i traumi psicologici, il suo campo di applicazione si è espanso a una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui l’ansia, la depressione, i disturbi dell’attaccamento e i disturbi alimentari.

Nonostante le critiche e le controversie, l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD e di altri disturbi è sostenuta da un ampio corpo di ricerche scientifiche. Sebbene i movimenti oculari e la stimolazione bilaterale siano degli elementi distintivi dell’EMDR, gli studi suggeriscono che il cuore del suo successo risiede nella capacità di facilitare l’elaborazione delle esperienze traumatiche, permettendo ai pazienti di superare le loro difficoltà e migliorare la qualità della loro vita.

La formazione degli psicoterapeuti nell’EMDR è fondamentale per garantire che la terapia sia somministrata in modo efficace e sicuro. Per esempio il Centro EMDR Milano della drssa Beatrice Dugandzija terapeuta EMDR esperta a Milano. Il processo di formazione, regolato da organizzazioni accreditate come la EMDR Europe e Italia, assicura che i terapeuti siano adeguatamente preparati a utilizzare questa potente modalità terapeutica.

In definitiva, l’EMDR rappresenta un prezioso strumento nel campo della psicoterapia, capace di offrire speranza e guarigione a molte persone che lottano con le conseguenze dei traumi psicologici.

Continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nella pratica clinica e nella ricerca futura, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la nostra comprensione e l’efficacia del trattamento dei disturbi psicologici.

Riferimenti bibliografici:

Forbes, D., et al. (2018). Eye movement desensitization and reprocessing therapy versus supportive therapy for posttraumatic stress disorder in military veterans: A randomized controlled trial. Frontiers in Psychology, 9, 2318.

Acarturk, C., et al. (2019). Eye movement desensitization and reprocessing versus cognitive behavioral therapy for social anxiety disorder: A randomized controlled non-inferiority trial. Journal of Anxiety Disorders, 61, 28-36.

Hase, M., et al. (2015). Efficacy of eye movement desensitization and reprocessing for patients with posttraumatic stress disorder caused by motor vehicle accidents: A pilot study. Depression and Anxiety, 32(3), 158-163.

Hendrix, Y., Dongen, K., Jongh, A., Pampus, M. (2021). Postpartum Early Emdr Therapy Intervention (Perceive) Study For Women After a Traumatic Birth Experience: Study Protocol For A Randomized Controlled Trial.

Shapiro, E., Maxfield, L. (2019). The Efficacy Of Emdr Early Interventions. J EMDR Prac Res, 4(13), 291-301

Wood, E., Ricketts, T. (2013). Is Emdr An Evidenced-based Treatment For Depression? a Review Of The Literature. J EMDR Prac Res, 4(7), 225-236.

Come funziona l’EMDR: una terapia rivoluzionaria per i traumi

Sono estremamente felice di potervi accogliere nella mia guida completa e dettagliata su come funziona l’EMDR.

EMDR, è un acronimo che rappresenta Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero la procedura di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari. Questa rivoluzionaria forma di terapia è l’argomento centrale dell’articolo che sto per presentarvi oggi.

Sono qui con l’intento di fornirvi informazioni accurate e comprensibili su come funziona l’EMDR, un metodo all’avanguardia che sta trasformando il campo della psicoterapia. Vi spiegherò in modo chiaro e conciso come funziona questa tecnica, delineando ogni fase del processo, dalla prima sessione all’ultima. E non solo, vi presenterò anche i numerosi benefici di questa terapia, dalla sua capacità di affrontare e risolvere traumi profondi, fino ai vantaggi nel gestire lo stress quotidiano.

Il mio scopo, in questa guida, è di aiutarvi a comprendere a pieno il potenziale e le applicazioni pratiche dell’EMDR e spero a rispondere alla domanda, che molti miei pazienti mi fanno, su come funziona l’EMDR. Desidero che possiate cogliere l’efficacia di questa tecnica, che sta migliorando la vita di moltissime persone, e che possiate vedere come possa fare la differenza anche nel vostro percorso di guarigione.

Inoltre, vi fornirò tutte le risorse necessarie per intraprendere questo viaggio, che potrebbe risultare cruciale per la vostra salute mentale e il vostro benessere generale. La mia speranza è che questa guida possa diventare un punto di riferimento per voi, una sorta di bussola che vi aiuti a navigare verso una comprensione più profonda di voi stessi e del processo terapeutico dell’EMDR. Grazie per avermi scelta come vostra guida in questo emozionante viaggio di scoperta e guarigione.

Una breve guida su Come funziona l’EMDR

Che cos’è l’EMDR?

L’EMDR è un trattamento terapeutico ampiamente riconosciuto e inserito in diverse linee guida, come testimoniato da numerose pubblicazioni. La sua sigla sta per “Eye Movement Desensitization and Reprocessing“, che in italiano significa “Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari”.

Questo approccio terapeutico si è dimostrato particolarmente efficace nel trattamento di disturbi legati a eventi traumatici, come il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

Il termine “Eye Movement” si riferisce ai movimenti oculari che vengono utilizzati durante una sessione di EMDR. Durante il trattamento, il terapeuta guida il paziente a seguire con gli occhi una serie di movimenti laterali o stimoli bilaterali, come luci che si accendono e si spengono o tocchi alternati sulle mani. Questi movimenti oculari sono considerati un elemento chiave dell’EMDR e si ritiene che contribuiscano alla riduzione dell’intensità emotiva associata ai ricordi traumatici.

Il termine “Desensitization” si riferisce alla riduzione dell’intensità emotiva associata ai ricordi traumatici. Durante una sessione di EMDR, il paziente viene esposto in modo controllato al ricordo del trauma o dell’esperienza negativa, mentre si sottopone ai movimenti oculari o agli stimoli bilaterali. Questo processo mira a desensibilizzare il paziente rispetto al ricordo traumatico, riducendo l’ansia e l’intensità emotiva associata ad esso.

Il termine “Reprocessing” si riferisce alla rielaborazione dell’esperienza traumatica nel sistema di memoria. Durante una sessione di EMDR, il paziente viene guidato a ripensare al trauma o all’esperienza negativa mentre si sottopone ai movimenti oculari o agli stimoli bilaterali. Questo processo sembra facilitare la rielaborazione dell’esperienza traumatica, consentendo al paziente di integrare l’esperienza nel suo sistema di memoria in modo più adattivo.

Come funziona l’EMDR?

La terapia basata sull’EMDR si sviluppa in diverse fasi, ciascuna delle quali ha un obiettivo specifico nell’aiutare il paziente a elaborare e superare l’evento traumatico.

  • Nel corso delle prime sedute, l’attenzione è posta sulla costruzione di una solida relazione terapeutica, che favorisce la fiducia reciproca tra il paziente e il terapeuta. In questa fase, vengono valutate le condizioni del paziente e la sua idoneità per il trattamento EMDR, oltre a esplorare la sua storia personale e gli eventi di vita da cui il malessere ha avuto origine.
  • Successivamente, viene fornita al paziente una chiara spiegazione dell’EMDR, consentendogli di acquisire un consenso informato al trattamento. Durante questo periodo, vengono sviluppate le risorse interne del paziente e viene eseguita l’installazione del “posto al sicuro”, che permette di creare un senso di sicurezza e protezione durante il processo terapeutico.

Questa fase preparatoria è fondamentale per stabilire una base solida prima di affrontare direttamente il materiale traumatico.

  • Una volta completata la fase di preparazione, il terapeuta guida il paziente nell’identificazione della parte peggiore dell’evento traumatico, compresi i pensieri, le emozioni e le sensazioni fisiche ad esso associati. Questo passaggio è cruciale per definire l’obiettivo terapeutico specifico e focalizzare l’elaborazione sull’evento traumatico scelto.

A questo punto, si inizia la stimolazione bilaterale, che costituisce il cuore dell’EMDR. La stimolazione bilaterale può avvenire attraverso movimenti oculari, tamburellamenti sulle mani o suoni alternati tramite auricolari o cuffie.

  • Durante questa fase, il paziente è invitato a seguire la stimolazione e a notare le reazioni, gli pensieri, le emozioni, le immagini e le sensazioni corporee che emergono. La stimolazione bilaterale favorisce l’elaborazione dell’evento traumatico e facilita l’integrazione delle informazioni nel sistema cognitivo ed emotivo del paziente.

Mentre il processo terapeutico prosegue, la desensibilizzazione dell’evento traumatico si completa, e si passa alla fase di rielaborazione cognitiva.

  • Durante questa fase, il paziente viene guidato nell’esplorare e riconnettersi con pensieri più adattivi e positivi riguardo all’evento traumatico. L’obiettivo è trasformare l’esperienza traumatica in un ricordo del passato, riducendo le emozioni negative ad esso associate e favorendo una prospettiva più equilibrata e positiva.

Infine, viene dedicata una fase di rafforzamento delle risorse interne del paziente e dell’idea più positiva emersa durante il trattamento. Si verifica se persistono sensazioni corporee disturbanti, e in caso affermativo, si continua con la stimolazione bilaterale fino a che non si ottiene la loro scomparsa.

Questo processo aiuta il paziente a consolidare i cambiamenti positivi e a sviluppare strategie per gestire il proprio benessere fino alla seduta successiva.

Durata e Benefici del Trattamento EMDR

La durata di un trattamento con EMDR varia a seconda di diversi fattori, come la natura del problema, le circostanze di vita, il numero di eventi traumatici subiti e la loro entità. Alcuni pazienti possono beneficiare di un percorso breve, mentre altri potrebbero richiedere un trattamento più lungo, soprattutto in caso di problematiche complesse che richiedono un accesso graduale. La flessibilità dell’EMDR consente di adattare il trattamento alle esigenze individuali di ciascun paziente.

I benefici dell’EMDR sono molteplici. Attraverso questo trattamento, i pazienti possono sperimentare una significativa riduzione delle emozioni sgradevoli e delle sensazioni corporee associate all’evento traumatico. L’EMDR favorisce l’integrazione dell’esperienza traumatica nel passato, permettendo al paziente di liberarsi dal peso del trauma e di iniziare a costruire una prospettiva più positiva per il futuro. L’approccio EMDR può anche migliorare la capacità di gestione dello stress e promuovere un senso di benessere generale.

I vantaggi della tecnica

L’importanza dell’EMDR risiede nella sua capacità di trattare i disturbi legati ai traumi e alle esperienze negative in modo rapido ed efficace.

Per quali patologie è efficace

Uno dei principali vantaggi dell’EMDR è la sua efficacia nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) .

Numerosi studi hanno dimostrato che l’EMDR può ridurre significativamente i sintomi del PTSD e migliorare la qualità della vita dei pazienti . Questo è particolarmente importante considerando che il PTSD può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul funzionamento quotidiano delle persone colpite.

Inoltre, l’EMDR è stato utilizzato con successo per il trattamento di altri disturbi, come l’ansia, la depressione e i disturbi legati al panico . Questa versatilità rende l’EMDR un approccio terapeutico prezioso per una vasta gamma di problemi psicologici.

Elaborazione Traumatica

Un altro aspetto rilevante dell’EMDR è la sua capacità di favorire l’elaborazione e l’integrazione dell’esperienza traumatica nel sistema di memoria.

Durante una sessione di EMDR, il paziente viene guidato a ripensare al trauma o all’esperienza negativa mentre si sottopone a movimenti oculari o stimoli bilaterali. Questo processo sembra facilitare la rielaborazione dell’esperienza traumatica, consentendo al paziente di ridurre l’intensità emotiva associata al ricordo e di integrare l’esperienza nel suo sistema di memoria.

Breve durata del percorso terapeutico

Inoltre, l’EMDR è un approccio terapeutico relativamente breve. Molti pazienti riportano un miglioramento significativo dei sintomi dopo poche sessioni di EMDR .

Questo può essere particolarmente vantaggioso per i pazienti che desiderano un trattamento più rapido o che hanno difficoltà a impegnarsi in terapie a lungo termine.

Evidence Based Therapy

Infine, l’EMDR è supportato da un solido corpo di evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia. Numerosi studi controllati hanno confermato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD e di altri disturbi correlati . Questo fornisce una base solida per l’utilizzo dell’EMDR come approccio terapeutico affidabile e valido.

Conclusioni su come funziona l’EMDR

Nella guida che ho preparato per voi, ho cercato di fornire una panoramica completa ed esauriente sull’EMDR, ovvero la procedura di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari. Il mio sincero desiderio è che queste informazioni dettagliate vi abbiano aiutato a capire meglio questa efficace tecnica terapeutica.

L’EMDR è un approccio ampiamente supportato da prove scientifiche solide, che può portare sollievo a coloro che hanno vissuto esperienze traumatiche e desiderano intraprendere un percorso di guarigione. L’importante è affidarsi con fiducia ad un terapeuta EMDR esperto e formato secondo le linee guida dell’Associazione EMDR Italia e dell’EMDR Europe.

Se siete incuriositi e desiderate approfondire la vostra conoscenza sull’EMDR e sul suo ruolo all’interno della terapia psicologica, vi incoraggio vivamente a consultare le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Inoltre, potete esplorare il libro “EMDR Revolution – Cambiare la propria vita un ricordo alla volta” di T. Croitoru, disponibile presso l’editore Mimesis, un’ottima risorsa per approfondire l’argomento.

La Psicologia EMDR: Quando e Perché si Usa

Come usare la psicologia EMDR per la cura

L‘Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) è una tecnica che aiuta le persone a superare i traumi e altri disturbi psicologici. L’EMDR è stato sviluppato da Francine Shapiro negli anni ’80 ed è diventato sempre più popolare nel corso degli ultimi decenni grazie alla sua efficacia nell’aiutare le persone a superare il PTSD, la depressione, l’ansia e altri problemi emotivi.

Che cos’è la Tecnica EMDR

La Tecnica EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una forma di psicoterapia che aiuta le persone a superare i traumi attraverso la rielaborazione dei ricordi.

La tecnica EMDR è stata sviluppata alla fine degli anni ’80 dalla psicologa americana Francine Shapiro. Shapiro ha scoperto casualmente che muovendo gli occhi in modo ripetitivo e ritmico mentre pensava ai suoi problemi, questi sembravano diventare meno intensi. Questo ha portato alla creazione di una terapia che utilizzava specifici movimenti oculari per affrontare i traumi.

Mentre l’EMDR era originariamente utilizzato solo per il PTSD, oggi viene utilizzato anche per altri disturbi legati al trauma, come la depressione e l’ansia. Ciò significa che le persone possono trarre beneficio dall’EMDR se hanno vissuto un evento traumatico e cercano modi per superarlo.

Quando e Perché si Usa la Terapia-Psicologia EMDR

L’EMDR viene utilizzato principalmente per trattare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ma può anche essere efficace per altri disturbi psicologici come la depressione, l’ansia e il disturbo ossessivo-compulsivo. L’EMDR è particolarmente utile per coloro che hanno subito traumi emotivi in cui le emozioni negative e i ricordi traumatici sono rimasti bloccati nel cervello, impedendo di elaborarli in modo sano.

L’EMDR può essere anche utilizzato per una vasta gamma di traumi emotivi, tra cui abusi sessuali o fisici, incidenti stradali, attacchi terroristici o altri eventi traumatici della vita.

Terapeuta EMDR: Chi è e Cosa fa

Un terapeuta EMDR è un professionista della salute mentale, solitamente uno psicologo o un medico come la drssa Beatrice Dugandzija, che ha completato un corso di formazione approvato dall’EMDR Italia e che utilizza la tecnica dell’EMDR come parte del trattamento per i suoi pazienti. Questi professionisti possono essere psicologi, psicoterapeuti, counselor o medici specializzati nella salute mentale.

Il ruolo principale del terapeuta EMDR è quello di fornire una terapia sicura ed efficace ai propri pazienti. Inizialmente, il terapeuta lavora con il paziente introducendolo alla psicologia EMDR e per valutare le sue esigenze individuali e sviluppare un piano di trattamento personalizzato basato sui suoi sintomi e sulla storia clinica. Il terapeuta guida quindi il paziente attraverso la fase di desensibilizzazione in cui si ripercorre l’esperienza traumatica utilizzando la tecnica dell’EMDR.

Durante la sessione di EMDR, il terapeuta incoraggia il paziente a concentrarsi sul ricordo traumatico mentre si verificano stimolazioni bilaterali attraverso movimenti oculari o altri metodi come tocchi tattili o suoni udibili.

Questa stimolazione bilaterale aiuterà a ridurre l’intensità emotiva associata al ricordo traumatico e permetterà al paziente di elaborare l’esperienza in modo più efficace.

Inoltre, il terapeuta fornisce supporto emotivo durante tutto il processo di elaborazione dei ricordi per assicurarsi che il paziente si senta a suo agio e sicuro.

Psicologia EMDR: la Stimolazione Bilaterale

Il Metodo EMDR si basa sulla stimolazione bilaterale, una tecnica che ha lo scopo di attivare l’emisfero destro e sinistro del cervello in modo alternato. Ci sono diverse modalità per attivare questo processo, come il movimento degli occhi, il suono o il tatto.

La stimolazione bilaterale è alla base della psicologia EMDR perché favorisce la rielaborazione dei ricordi traumatici. Durante la terapia EMDR, infatti, il paziente viene invitato a rivivere l’esperienza traumatizzante mentre riceve la stimolazione bilaterale. Questa tecnica permette di raggiungere una sorta di “dissociazione” tra le emozioni negative provate inizialmente e i ricordi stessi.

In parole semplici, grazie alla stimolazione bilaterale il paziente può rievocare un evento traumatico ma senza provare le sensazioni negative ad esso associate. In questo modo è possibile elaborare meglio le emozioni e i pensieri correlati all’evento e arrivare a una sorta di “riprogrammazione” mentale più sana.

Disturbo da Stress Post-Traumatico: Cosa è e Quali Sintomi Provoca

Il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) è una condizione psicologica che può verificarsi in seguito a un evento traumatico. Questi eventi possono includere attacchi terroristici, incidenti automobilistici, abusi fisici o sessuali, disastri naturali e molto altro. I sintomi del PTSD possono variare da persona a persona, ma spesso includono ricordi intrusivi e dolorosi dell’evento traumatico, evitamento di situazioni che potrebbero far rivivere il trauma, iperattivazione e depressione.

Un aspetto importante del PTSD è la sua durata. Sebbene sia normale sentirsi ansiosi o stressati dopo un evento traumatico, questi sentimenti dovrebbero diminuire nel tempo. Nel caso del PTSD, tuttavia, i sintomi persistono per più di un mese e spesso peggiorano con il passare del tempo.

Anche se il PTSD può sembrare insormontabile, esistono numerosi trattamenti efficaci disponibili per questa condizione. Uno di questi trattamenti come detto è rappresentata dalla Terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).

Trattamento PTSD: Come Funziona la Elaborazione del Ricordo

Dopo una situazione traumatica, le memorie associate all’evento possono continuare a disturbare la vita di un individuo anche dopo che l’evento stesso è passato. La terapia secondo la psicologia EMDR utilizza un approccio specifico per elaborare i ricordi traumatici, in modo da ridurre o eliminare i sintomi del PTSD.

Il metodo EMDR viene utilizzato per aiutare il paziente a elaborare il ricordo traumatico attraverso la rielaborazione della memoria negativa associata all’evento. Durante la seduta di terapia, il paziente viene invitato a concentrarsi sul ricordo traumatico mentre si svolge una stimolazione bilaterale, ad esempio movimenti oculari laterali o tocchi alternati sulle gambe. Questa stimolazione bilaterale sembra essere utile per attivare i circuiti cerebrali coinvolti nella elaborazione della memoria.

Il terapeuta EMDR guida il paziente attraverso diverse fasi della terapia, tra cui l’identificazione dei ricordi target da elaborare, l’esplorazione delle emozioni e delle sensazioni fisiche associate al ricordo e la rielaborazione del ricordo tramite la desensibilizzazione. Durante questo processo, il paziente impara a sostituire pensieri negativi e credenze limitanti con pensieri più positivi e realistici.

Rielaborazione dei Ricordi: Il Ruolo della Desensibilizzazione

La desensibilizzazione è una componente fondamentale nella tecnica EMDR. Grazie alla stimolazione bilaterale degli emisferi cerebrali, il paziente viene portato a rielaborare i ricordi traumatici e ad affrontarli in modo più distaccato. L’obiettivo della desensibilizzazione è quello di ridurre l’impatto emotivo negativo che il ricordo ha sul paziente, fino a renderlo neutro o meno doloroso.

Il processo di desensibilizzazione si svolge in vari momenti durante la seduta EMDR. Dopo aver individuato il ricordo target, si procede con la stimolazione bilaterale mentre il paziente ripensa al fatto traumatico. In seguito, il terapeuta verifica se la sensazione negativa associata al ricordo è diminuita e chiede al paziente di ripetere l’esercizio con un focus diverso: ad esempio, sulla sensazione fisica associata al trauma o su un pensiero positivo che possa contrastarlo.

La desensibilizzazione non elimina completamente il ricordo traumatico, ma lo rende meno invasivo e debilitante per la salute mentale del paziente.

Inoltre, la tecnica EMDR aiuta a separare le emozioni connesse al trauma dall’evento stesso: grazie alla rielaborazione dei ricordi tramite la stimolazione bilaterale, infatti, si può arrivare a una sorta di “disincarnazione” dell’esperienza traumatica.

Valutazione del Ricordo: Come Capire se l’EMDR Funziona

Dopo aver elaborato i ricordi traumatici attraverso la terapia EMDR, è importante valutare se il trattamento ha avuto successo. Esistono diversi modi per valutare l’efficacia della psicoterapia EMDR, come ad esempio la scala SUD (Subjective Units of Disturbance) e la scala VOC (Validity of Cognition).

La scala SUD viene utilizzata per misurare il livello di disagio provato dal paziente durante lo svolgimento del trattamento. Il terapeuta chiederà al paziente di assegnare un punteggio numerico al proprio grado di disagio riguardo ad un determinato ricordo traumatico prima e dopo il trattamento EMDR. In questo modo, sarà possibile capire se il trattamento ha portato ad una riduzione del livello di ansia e stress legati a quel particolare ricordo.

In alternativa, la scala VOC viene utilizzata per misurare il cambiamento nella percezione che il paziente ha del proprio vissuto. Prima del trattamento EMDR, il terapeuta chiederà al paziente di indicare quante credenze negative riguardo a sé stesso sono legate ad un determinato evento traumatico. Dopo aver svolto la terapia, si ricalcolerà questa scala per verificare se le credenze negative sono state modificate o addirittura eliminate.

Conclusioni

In conclusione, la Psicologia EMDR rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico.

Grazie alla stimolazione bilaterale e alla rielaborazione dei ricordi traumatici, l’EMDR può aiutare i pazienti a superare le conseguenze negative di eventi traumatici passati.

È importante sottolineare che i risultati possono variare a seconda del singolo caso, ma numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR nel ridurre i sintomi del PTSD.

In definitiva, la terapia EMDR offre una speranza concreta per coloro che cercano sollievo dai traumi passati e miglioramento della loro qualità della vita.

La Tecnica EMDR: Come Funziona?

Hai mai sentito parlare della tecnica EMDR?

Si tratta di un approccio terapeutico innovativo che punta a ridurre la sofferenza delle persone colpite da eventi traumatici o stressanti. Ma come funziona esattamente questa metodologia? Scopriamolo insieme.

L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è stato scoperto negli anni ’90 da una ricercatrice americana. Si basa sulla stimolazione bilaterale dell’attività cerebrale attraverso movimenti oculari o altre forme di stimolazione destra/sinistra, con l’obiettivo di ridurre la carica emotiva negativa dei ricordi legati al trauma o all’evento stressante. Il metodo EMDR è stato dimostrato efficace nel trattamento di disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari e dipendenze.

Continua a leggere per conoscere tutti i dettagli.

tecnica EMDR

Definizione della Tecnica EMDR

La tecnica EMDR si basa sulla stimolazione bilaterale alternata, che può essere visiva (di cui parlerò qui sotto), tattile o acustica, per aiutare il paziente a desensibilizzare i ricordi traumatici e a diminuire la sintomatologia ad essi associata. Questa tecnica è utilizzata principalmente nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico e di altri disturbi legati ad eventi stressanti o traumatici.

La terapia EMDR è stata studiata per la prima volta da Francine Shapiro tra il 1987 e il 1990, ed è oggi uno strumento standardizzato e supportato empiricamente da numerosi studi. Il terapeuta aiuta il paziente ad elaborare il ricordo in maniera adeguata, con una stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali.

La terapia EMDR è particolarmente efficace per il trattamento di disturbi da stress post-traumatico e per la gestione di emozioni negative associate a ricordi traumatici o dolorosi, come dimostrano numerose ricerche. La psicoterapia può essere un’alternativa efficace per il trattamento di questi disturbi.

L’obiettivo della terapia EMDR è far rielaborare il ricordo in maniera adeguata, modificando le convinzioni negative del soggetto su di sé. Inoltre, la tecnica EMDR viene utilizzata per il trattamento di bambini che non sono in grado di elaborare cognitivamente un ricordo.

Infine, è importante affidarsi ad un terapeuta EMDR specializzato per il trattamento delle diverse situazioni di disagio psicologico, come stress post-traumatico, lutti, abusi, disastri naturali e altro ancora. La terapia EMDR può essere utile per chiunque abbia bisogno di un aiuto psicologico, e può essere svolta da una psicologa specializzata in questo tipo di terapia.

Obiettivo della Tecnica EMDR

L’obiettivo principale della tecnica EMDR è aiutare il paziente a elaborare il ricordo di un evento traumatico in modo adeguato, riducendo così la sintomatologia associata al disturbo da stress post-traumatico. Questo è possibile grazie all’utilizzo della stimolazione bilaterale alternata, che consente al paziente di desensibilizzare il ricordo e di modificare le convinzioni negative ad esso legate, aumentando l’efficacia del trattamento.

Il terapeuta EMDR ha il compito di guidare il paziente nel movimento oculare alternato o nella stimolazione tattile destra/sinistra, senza intervenire direttamente per non interrompere l’elaborazione. Il psicoterapeuta EMDR ha il compito di aiutare il paziente a superare i traumi attraverso la stimolazione sensoriale.

La durata del percorso terapeutico varia in base alla risposta del paziente e al tipo di trauma riportato. Grazie alla terapia EMDR, il paziente può percepire il ricordo con più distacco, sentire le emozioni meno intensamente e modificare le convinzioni negative su di sé. Un momento importante durante la terapia EMDR è quando il paziente si concentra sull’esperienza più difficile del ricordo e sulle sensazioni fisiche associate ad esso.

In Italia esistono diverse organizzazioni e terapeuti abilitati a praticare la tecnica EMDR, tra cui alcuni qualificati terapeuti EMDR a Milano

II. La stimolazione bilaterale

Il movimento oculare alternato

Il movimento oculare alternato è una tecnica utilizzata nella terapia EMDR e consiste nel far muovere gli occhi del paziente in modo alternato tra la parte destra e sinistra del campo visivo. Questo movimento è accompagnato dalla focalizzazione su un ricordo traumatico o stressante.

Lo scopo di questa stimolazione bilaterale è quello di ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio e migliorare la comunicazione tra gli emisferi cerebrali, permettendo al paziente di elaborare il ricordo in modo adeguato.

La tecnica del movimento oculare alternato può essere affiancata come detto anche da altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra come stimolazione tattile o uditiva. La stimolazione cervello destro/sinistro è un’altra forma di stimolazione alternata che può essere utilizzata per raggiungere lo stesso obiettivo.

Il terapeuta EMDR ha il compito di non intervenire direttamente per evitare di interrompere l’elaborazione del ricordo. La stimolazione cerebrale bilaterale può desensibilizzare il ricordo e modificare le convinzioni che il paziente ha sull’evento, permettendogli di percepire il ricordo con maggior distacco e modificare le convinzioni negative su di sé riguardo all’integrità fisica.

Altre forme di stimolazione destra/sinistra

Oltre ai movimenti oculari alternati, la tecnica EMDR prevede anche altre forme di stimolazione di destra e sinistra per facilitare l’elaborazione dei ricordi traumatici. La creazione di una persona immaginaria che rappresenti la forza interiore del paziente è un altro elemento importante della terapia EMDR. Durante la seduta, il terapeuta guida il paziente attraverso la rielaborazione del ricordo traumatico, aiutandolo a superare le emozioni negative ad esso associate.

  • Ad esempio, si possono utilizzare suoni bilaterali o tocchi leggeri alternati sulle parti del corpo. In questo modo, si riesce ad attivare il sistema intrinseco e adattivo dell’organismo, che è capace di autoregolarsi e di compensare gli effetti del trauma attraverso l’equilibrio dei due emisferi cerebrali.

Anche se i movimenti oculari sono la forma di stimolazione più comune, questi altri metodi possono essere utilizzati se il paziente non si sente a suo agio a muovere gli occhi. È importante precisare che le varie forme di stimolazione destra/sinistra sono finalizzate alla desensibilizzazione dei ricordi traumatici e non hanno una funzione curativa in sé stesse.

È infatti l’elaborazione corretta dei ricordi tramite la terapia EMDR che porta al superamento dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico e di altri disturbi similari.

Il terapeuta EMDR è in grado di valutare la situazione e scegliere la forma di stimolazione più adatta a ciascun paziente. 

III. Come funziona la terapia EMDR

Sistema intrinseco e adattivo

Il Sistema Intrinseco e Adattivo è la base sul quale si fonda la tecnica EMDR. Questo sistema fisiologico presente in tutti noi, è in grado di elaborare le informazioni e raggiungere uno stato di salute mentale. Tuttavia, quando sperimentiamo eventi traumatici, l’elaborazione dei ricordi può non avvenire in maniera corretta, portando alla comparsa di sintomi patologici come il Disturbo da Stress Post-Traumatico.

L’EMDR, tramite una stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali, permette di desensibilizzare il ricordo e di modificarne le convinzioni negative che il soggetto ha su sé stesso.

È importante sottolineare che il paziente deve avere sufficienti risorse interne prima di iniziare il percorso terapeutico e, per i casi più complessi, il terapeuta deve identificare quali deficit di sviluppo affrontare e quali esperienze devono essere fatte dentro e fuori la terapia per far emergere i modelli necessari. 

Valutazione e desensibilizzazione del ricordo

La valutazione e la desensibilizzazione del ricordo rappresentano un passaggio fondamentale della terapia EMDR. In questa fase, il paziente è invitato a focalizzarsi sui dettagli del ricordo traumatico e a identificare le emozioni, le sensazioni fisiche e i pensieri associati ad esso.

Grazie all’utilizzo di stimolazioni bilaterali, come i movimenti oculari alternati o altre forme di stimolazione destra/sinistra, il terapeuta guida il paziente nel processo di desensibilizzazione del ricordo, fino a quando questo non viene più percepito come disturbante.

Durante questo processo di elaborazione, il paziente è sempre cosciente e presente e viene supportato dal terapeuta nell’affrontare le emozioni negative e nell’acquisire nuove convinzioni positive su di sé. L’obiettivo finale della valutazione e della desensibilizzazione del ricordo è quindi quello di ridurre la sintomatologia e di favorire il benessere psicologico del paziente. 

Il ruolo del terapeuta

Il ruolo del terapeuta nella terapia EMDR è di fondamentale importanza. Il terapeuta deve essere addestrato e abilitato nell’utilizzo di questa tecnica in modo da poter seguire il paziente in maniera adeguata. Egli deve guidare il paziente nel processo di desensibilizzazione del ricordo traumatico utilizzando la stimolazione bilaterale.

Il terapeuta EMDR non deve interferire con il processo di elaborazione del paziente, ma deve essere in grado di accompagnare il paziente in modo attento e rispettoso. Egli deve essere in grado di riconoscere i segnali di stress post-traumatico e di aiutare il paziente a superare il trauma.

Il terapeuta deve inoltre essere consapevole del fatto che il processo di elaborazione del trauma può richiedere tempo e deve essere paziente.

In ogni caso, il ruolo del terapeuta nella tecnica EMDR è di assistere il paziente nella risoluzione del trauma e di aiutarlo a trovare un senso di pace interiore e di benessere psichico. 

IV. Disturbi trattati con la tecnica EMDR

Disturbo da stress post-traumatico

Il Disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è un problema serio che può influire profondamente sulla vita delle persone. Esso si manifesta in seguito ad eventi traumatici che possono essere sia fisici che psicologici, come la violenza sessuale, gli incidenti, le catastrofi naturali o l’essere sottoposti a situazioni di prigionia.

Le persone che ne sono affette possono avere una varietà di sintomi come incubi, flashback, ansia e irrequietezza generale. Con l’aiuto di un terapeuta EMDR, le persone possono trovare sollievo e una maggiore stabilità emotiva dopo aver subito eventi traumatici. 

Altri disturbi trattati con EMDR

Tra i disturbi per cui l’EMDR può essere un valido aiuto, si annoverano anche quelli della sfera ansiosa, dell’umore e dell’autolesionismo. Queste patologie possono essere conseguenza di un’elaborazione non corretta di eventi traumatici o stressanti vissuti nel passato.

La tecnica EMDR, grazie alla stimolazione bilaterale e alla rielaborazione del ricordo traumatico, consente al paziente di modificare le convinzioni negative su sé stesso e sui propri traumi, favorendo una guarigione a livello emotivo e cognitivo.

L’approccio terapeutico dell’EMDR può essere utilizzato anche in caso di attacchi di panico, fobie specifiche, depressione, eccesso di emotività, malattie psicosomatiche ed eccessiva aggressività.

Organizzazioni e terapeuti abilitati in Italia.

In Italia, l’Associazione EMDR Italia rappresenta l’organizzazione ufficiale per la formazione certificata di terapeuti EMDR nella terapia psicologica. Questa organizzazione è iscritta nell’elenco del Ministero della Salute delle Società Scientifiche e Tecnico Scientifiche delle professioni sanitarie.

La formazione avanzata per i terapeuti EMDR è garantita da questa organizzazione e beneficia di aggiornamenti continui sugli sviluppi teorico/clinici e di ricerca più recenti e accesso a corsi specialistici e di perfezionamento. Questi corsi di formazione avanzata sono gratuiti per i soci dell’Associazione.

Inoltre, l’Associazione EMDR Italia ha stabilito gli standard qualitativi di formazione, garantendo la tutela dei terapeuti formati all’EMDR nei corsi ufficiali e riconosciuti e allo stesso tempo tutela i pazienti.

È importante fare la formazione EMDR con trainer certificati da EMDR Europe Association e dall’Istituto di Francine Shapiro. Gli unici corsi e trainer certificati e riconosciuti a livello internazionale sono elencati sul sito ufficiale dell’associazione EMDR Italia.

Se cerchi un Centro EMDR a Milano, puoi trovare l’elenco dei terapeuti abilitati all’esecuzione del trattamento EMDR sul sito ufficiale dell’Associazione EMDR Italia. 

Terapeuti EMDR a Milano

Se stai cercando un terapeuta EMDR a Milano, sei fortunato. Ci sono molti professionisti qualificati che offrono questo trattamento altamente efficace per aiutarti ad affrontare esperienze traumatizzanti e disturbi legati allo stress post traumatico.

Puoi trovare un terapeuta EMDR cercando su siti specializzati o chiedendo una raccomandazione a un medico di fiducia. È importante verificare che il terapeuta sia accreditato e abbia ricevuto la formazione EMDR appropriata per garantire la qualità del trattamento ricevuto, come per esempio la drssa Beatrice Dugandzija di Milano.

Conclusioni

La terapia EMDR segue un protocollo standard ed è utilizzata in sedute individuali. La durata del percorso terapeutico varia in base alla risposta del paziente e al tipo di trauma riportato. Il terapeuta ti aiuterà a elaborare il ricordo traumatico attraverso una stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Con la giusta guida, imparerai a desensibilizzare il ricordo e a modificare le convinzioni negative su di te. Il processo di elaborazione è efficace nel trattamento di diverse patologie tra cui il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Scegli il terapeuta giusto a Milano e inizia il percorso verso la guarigione. 

 

Cos’è EMDR: la terapia di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari

Cos’è EMDR: un’introduzione

Prima del video esplicativo, ci tengo a darvi una infarinatura generale su cos’è l’EMDR e cosa fa nel cervello.

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), ovvero la terapia di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, è un metodo psicoterapeutico utilizzato per trattare le condizioni di disagio emotivo e stress legate a eventi traumatici, come aggressioni, incidenti stradali, furti, lutti, calamità naturali e eventi disturbanti nell’infanzia. Questa terapia è stata scoperta dalla ricercatrice americana Francine Shapiro nel 1989.

L’EMDR si basa sulla fisiologia cerebrale e utilizza il processo che avviene naturalmente durante i sogni o il sonno REM (Rapid Eye Movement). Durante la terapia, il paziente rivive vari elementi del ricordo traumatico o di altri ricordi, mentre il terapeuta facilita il processo attraverso movimenti oculari alternati o altre stimolazioni bilaterali.

L’obiettivo è far rielaborare il ricordo traumatico in maniera adeguata, riducendo la sintomatologia associata.

Il numero di sedute necessarie varia in base al paziente e alla gravità del trauma. In alcuni casi, i traumi singoli possono andare in remissione dopo 3-6 sedute, mentre per i traumi multipli o i lutti non elaborati potrebbero essere necessarie 12 sedute o più.

La terapia EMDR è anche stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 2013 come un metodo efficace per il trattamento dei disturbi post-traumatici da stress.

Ma ora andiamo a vedere con il video qui presente cos’è l’EMDR!

Per seguire il video in italiano si prega di impostare Opzioni > Sottotitoli > Automatici > Traduci in Italiano

Cos’è l’EMDR: La Terapia di Desensibilizzazione e Rielaborazione Attraverso i Movimenti Oculari per il Trattamento del Trauma

Le immagini dei momenti traumatici possono restare impresse nella mente di una persona per anni, causando il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Questo disturbo può manifestarsi subito dopo l’evento traumatico o dopo un po’ di tempo, ma in entrambi i casi le memorie dolorose possono diventare un problema nella vita quotidiana.

Fortunatamente, il PTSD può essere trattato efficacemente con diverse terapie, tra cui la terapia di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso il movimento degli occhi (EMDR).

Durante la terapia EMDR, un terapeuta esperto lavora con il paziente per raggiungere gli obiettivi stabiliti insieme, utilizzando esercizi di rilassamento e respirazione per mantenere una sessione confortevole e rilassata. Durante la terapia, il paziente racconta le memorie più difficili, mentre guarda qualcosa di fronte a sé, come luci in movimento o la punta di una matita agitata avanti e indietro.

Questo movimento oculare ripetitivo può essere distraente o calmante, e raccontando la storia diventa più facile. Successivamente, i sentimenti legati alle memorie traumatiche possono cambiare, e i pazienti imparano a pensare a sé stessi in modo diverso rispetto alle loro memorie.

Punti significativi del video

  • Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) può essere trattato con successo.
  • La terapia di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso il movimento degli occhi (EMDR) è una terapia efficace per il PTSD.
  • Durante la terapia EMDR, i pazienti imparano a gestire le loro memorie traumatiche e a pensare a sé stessi in modo diverso.

Cos’è il disturbo da stress post-traumatico (PTSD)

Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è una condizione che può verificarsi dopo che una persona ha vissuto un evento traumatico. In alcuni casi, i sintomi del PTSD possono manifestarsi immediatamente dopo l’evento, mentre in altri può passare del tempo prima che i sintomi diventino evidenti.

Il PTSD può causare problemi nella vita di una persona, poiché i ricordi dolorosi dell’evento traumatico possono diventare invadenti e influenzare il comportamento e le emozioni quotidiane. Tuttavia, il PTSD è una condizione che può essere trattata con successo.

Esistono diverse terapie che possono aiutare a trattare il PTSD, tra cui la desensibilizzazione e il rielaborazione attraverso il movimento degli occhi (EMDR). Questa terapia è stata dimostrata essere efficace più spesso rispetto ad altre terapie.

Durante la terapia EMDR, un terapeuta qualificato lavora con una persona per raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito insieme. La persona può imparare esercizi di rilassamento e respirazione per aiutarli a gestire lo stress e l’ansia durante le sessioni.

La persona racconta poi le storie dei ricordi traumatici mentre guarda qualcosa di fronte a loro, come luci in movimento o la punta di una matita che viene agitata avanti e indietro. Questo movimento ripetitivo degli occhi può essere calmante e distrarre la persona mentre racconta la loro storia.

Durante la terapia, i sentimenti associati ai ricordi traumatici possono cambiare e la persona può cominciare a pensare a se stessa in modo diverso rispetto ai loro ricordi. Questo può portare a una riduzione dei sintomi del PTSD e alla capacità di vivere la vita desiderata.

Trattamenti per il PTSD

Il disturbo da stress post-traumatico o PTSD è una condizione che può essere trattata. Esistono diverse terapie che possono aiutare a gestire i sintomi del PTSD.

Una terapia che ha dimostrato di essere efficace è la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso il movimento degli occhi (EMDR).

Desensibilizzazione

Durante la terapia EMDR, un terapeuta esperto lavora con la persona per mantenere le sessioni confortevoli e rilassanti, ma anche per raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito insieme. Gli esercizi di rilassamento e respirazione possono essere insegnati all’inizio delle sessioni in modo che possano essere utilizzati in seguito. Le persone poi parlano dei ricordi che sono stati più difficili per loro.

Mentre raccontano le storie del loro trauma, guardano anche qualcosa di fronte a loro, come luci in movimento o la punta di una matita che viene agitata avanti e indietro. Il movimento ripetitivo degli occhi può essere distratto o calmante, e raccontare la storia diventa più facile. Questo è il processo di desensibilizzazione.

Rielaborazione

Successivamente, i sentimenti che accompagnano i ricordi di momenti terribili o anni di momenti traumatici possono cambiare. Questi sentimenti si modificano durante le terapie e la percezione che le persone hanno di se stesse rispetto ai loro ricordi può essere drasticamente diversa dopo l’EMDR. I ricordi iniziano ad avere molto meno potere di prima del trattamento. Questo è il processo di rielaborazione.

In generale, la terapia EMDR non richiede molto tempo e può aiutare le persone con PTSD a diventare completamente presenti e vivere le loro vite come intendono.

Cos’è l’EMDR: Terapia di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso il movimento degli occhi

Come funziona l’EMDR

Cos’è l’EMDR? L’EMDR è una terapia basata sull’evidenza che aiuta le persone a superare i sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Per un approfondimento si legga questo articolo su come funziona la tecnica EMDR.

Durante le sedute, un terapeuta addestrato lavora con il paziente per raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito insieme. L’EMDR utilizza il movimento degli occhi per aiutare il paziente a desensibilizzarsi e rielaborare i ricordi traumatici.

Cosa succede durante una seduta EMDR

Durante una seduta di EMDR, il terapeuta insegna al paziente esercizi di rilassamento e respirazione per aiutarlo a stare tranquillo e rilassato. Il paziente poi parla dei ricordi che gli sono stati più difficili, mentre guarda qualcosa di fronte a lui, come luci in movimento o la punta di una matita che viene agitata avanti e indietro. Il movimento ripetitivo degli occhi può essere distratto o calmante e raccontare la storia diventa più facile. Durante la terapia, i sentimenti che accompagnano i ricordi traumatici possono cambiare, e le persone possono iniziare a pensare a se stesse in modo diverso rispetto ai loro ricordi.

Quanto dura l’EMDR

La buona notizia è che l’EMDR di solito non richiede molto tempo. Molte persone notano un miglioramento significativo dopo solo poche sedute. Tuttavia, il numero di sedute necessarie può variare a seconda della gravità del PTSD e delle esigenze del paziente.

Effetti dell’EMDR

L’EMDR è un trattamento efficace per il PTSD. Aiuta le persone a desensibilizzarsi e rielaborare i ricordi traumatici, in modo che questi ricordi abbiano meno potere sulla loro vita. Dopo la terapia, le persone con PTSD possono diventare completamente presenti e vivere le loro vite come intendevano. L’EMDR è una delle poche terapie che funzionano bene per il PTSD ed è stata dimostrata essere efficace più spesso rispetto ad altre terapie.

Conclusioni de Cos’è l’EMDR

Abbiamo visto cos’è l’EMDR e ascoltato cosa produce nei ricordi traumatici del paziente.

Durante l’EMDR, un terapista esperto lavora con una persona per raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito insieme. La terapia è progettata per essere confortevole e rilassante, con esercizi di respirazione e di rilassamento insegnati all’inizio delle sessioni. Successivamente, la persona parla delle memorie che sono state più difficili per loro, mentre guardano qualcosa davanti a loro, come luci in movimento o la punta di una matita che viene agitata avanti e indietro. Il movimento ripetitivo degli occhi può essere distrattivo o calmante e raccontare la storia diventa più facile.

La desensibilizzazione e la rielaborazione delle memorie traumatiche

La desensibilizzazione e la rielaborazione delle memorie traumatiche possono cambiare i sentimenti che le persone provano nei confronti delle loro memorie, così come la loro percezione di sé stessi in relazione a quelle memorie. In seguito all’EMDR, i ricordi iniziano ad avere molto meno potere di prima e le persone con PTSD possono diventare completamente presenti e vivere le loro vite come intendono.

In sintesi, l’EMDR è un’opzione terapeutica efficace per le persone con PTSD. La terapia è progettata per essere confortevole e rilassante, con esercizi di respirazione e di rilassamento insegnati all’inizio delle sessioni. Le persone che soffrono di PTSD possono diventare completamente presenti e vivere le loro vite come intendono.

EMDR cos’è: la terapia per il trattamento del trauma

Cos’è l’EMDR? Un’Introduzione alla Terapia Innovativa

L‘EMDR cos’è? E’ una terapia innovativa che ha dimostrato di essere efficace nel trattamento di vari disturbi psicologici, tra cui il disturbo da stress post-traumatico. Ma cos’è esattamente l’EMDr? In breve, si tratta di una terapia che utilizza il movimento degli occhi per aiutare il paziente a elaborare i traumi emotivi.

La storia dell’EMDR risale agli anni ’80, quando un psicologa americana che notò che il movimento degli occhi sembrava avere un effetto calmante sui suoi pensieri ansiosi. Da qui, ha sviluppato la terapia EMDR e ha iniziato a testarla sui pazienti. Nel corso degli anni, la terapia ha guadagnato sempre più popolarità e oggi è utilizzata in tutto il mondo.

La teoria alla base dell’EMDR è che i traumi emotivi non elaborati possono essere la causa di disturbi psicologici come l’ansia, la depressione e il PTSD. L’EMDR aiuta il paziente a elaborare questi traumi, consentendo loro di superarli e di vivere una vita più sana e felice.

La terapia è stata ampiamente studiata e ha dimostrato di essere altamente efficace.

EMDR: Definizione e Storia

EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia psicologica sviluppata da Francine Shapiro negli anni ’80. Questo approccio si concentra sulle esperienze traumatiche che possono influenzare la vita di una persona, causando una serie di sintomi psicologici e fisici.

Questi traumi possono essere di varia natura, come ad esempio abusi sessuali, violenze, incidenti, lutti, ecc. L’EMDR si basa sulla ripetizione di movimenti oculari, che aiutano la persona a rielaborare l’evento traumatico, riducendo l’intensità dell’emozione e dei sintomi associati.

L’EMDR è stato originariamente sviluppato per il trattamento del PTSD (Post Traumatic Stress Disorder), ma è stato successivamente utilizzato anche per altre patologie, come ad esempio la depressione, l’ansia, le fobie e i disturbi alimentari.

E’ importante sottolineare che l’EMDR non è la soluzione a tutti i problemi psicologici e che ogni persona ha bisogno di un approccio personalizzato e adattato alle proprie esigenze.

EMDR cos’è: Teoria e Approccio Terapeutico

L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) è una terapia integrata che mira a ridurre i sintomi del disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e dell’ansia attraverso la rielaborazione dei ricordi traumatici.

Secondo la teoria dell’EMDR, i sintomi del PTSD e dell’ansia sono il risultato di un blocco nell’elaborazione delle informazioni adattive. Questo blocco impedisce al cervello di elaborare completamente i ricordi traumatici, che continuano a causare sintomi negativi come pensieri intrusivi, emozioni intense e reazioni fisiche.

L’EMDR cerca di sbloccare questo processo di elaborazione adattiva attraverso una serie di tecniche, tra cui l’induzione di movimenti oculari, la stimolazione uditiva o tattile e la ristrutturazione cognitiva.

L’approccio terapeutico dell’EMDR si basa sulla teoria dell’Adaptive Information Processing (AIP), che suggerisce che il nostro cervello ha una capacità innata di elaborare e integrare le esperienze traumatiche in modo adattivo. L’EMDR mira a facilitare questo processo di elaborazione adattiva, aiutando il paziente a rielaborare i ricordi traumatici in modo più completo e adattivo.

EMDR cos’è: Protocollo e Seduta

Molti pazienti chiedono cosa sia questa tecnica e come si svolga: “Dottoressa l’ EMDR cos’è ?”

Il protocollo EMDR è una procedura strutturata che si basa sulla stimolazione alternata dei due emisferi cerebrali, attraverso la ripetizione bilaterale di stimoli sensoriali, come i movimenti oculari laterali. Questo metodo aiuta a ridurre l’intensità degli eventi traumatici e a favorirne l’elaborazione emotiva.

Una seduta di EMDR inizia con una valutazione del paziente, per comprendere il problema e identificare l’evento traumatico da trattare. Il terapeuta guida il paziente attraverso il protocollo EMDR, che prevede otto fasi:

  1. Identificazione del bersaglio: il paziente individua l’evento traumatico da affrontare.
  2. Preparazione: il terapeuta insegna al paziente tecniche di rilassamento e di coping per gestire lo stress durante il trattamento.
  3. Valutazione: il paziente valuta soggettivamente l’intensità dell’evento traumatico.
  4. Desensibilizzazione: il terapeuta guida il paziente attraverso la ripetizione bilaterale degli stimoli sensoriali, per ridurre l’intensità dell’evento traumatico.
  5. Installazione: il paziente sostituisce le credenze negative relative all’evento traumatico con credenze positive.
  6. Scansione del corpo: il paziente verifica le eventuali sensazioni fisiche associate all’evento traumatico.
  7. Chiusura: il terapeuta aiuta il paziente a ritornare ad uno stato di calma e di equilibrio emotivo.
  8. Valutazione: il paziente valuta soggettivamente l’efficacia del trattamento.

Il numero di sedute necessarie dipende dalla gravità del disturbo e dalla risposta individuale del paziente.

EMDR cos’è: Applicazioni e Utilizzi

L’EMDR è stato sviluppato originariamente per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD), ma è stato utilizzato anche per altre problematiche, come incidenti, abusi, lutti, fobie e disturbi alimentari.

  • Gli studi hanno dimostrato che l’EMDR è efficace per il trattamento del PTSD, con una percentuale di successo del 77-90%. Inoltre, l’EMDR è stato utilizzato con successo per il trattamento di altri disturbi, come i disturbi d’ansia, depressione e dipendenze.
  • L’EMDR è stato utilizzato anche per il trattamento di incidenti e abusi. In questi casi, l’EMDR può aiutare a ridurre la paura e l’ansia associate all’evento traumatico. Inoltre, l’EMDR può essere utilizzato per il trattamento dei lutti, aiutando a ridurre la tristezza e la depressione associate alla perdita di una persona cara.
  • L’EMDR può anche essere utilizzato per il trattamento delle fobie. In questo caso, l’EMDR può aiutare a ridurre la paura associata alla situazione temuta. Inoltre, l’EMDR può essere utilizzato per il trattamento dei disturbi alimentari, come l’anoressia e la bulimia.

In sintesi, l’EMDR è un approccio terapeutico efficace per il trattamento di una vasta gamma di problematiche, tra cui il PTSD, gli incidenti, gli abusi, i lutti, le fobie e i disturbi alimentari. L’EMDR può aiutare a ridurre la paura, l’ansia, la tristezza e la depressione associate a queste problematiche.

EMDR: Efficacia e Risultati

Numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD, con una riduzione significativa dei sintomi tra i pazienti trattati. In uno studio, ad esempio, il 77% dei pazienti con PTSD ha mostrato una riduzione dei sintomi dopo solo 12 sedute di EMDR.

  • L’EMDR è anche stato utilizzato con successo nel trattamento della depressione e dell’ansia. In uno studio, il 90% dei pazienti con depressione ha mostrato una significativa riduzione dei sintomi dopo solo 8 sedute di EMDr. Allo stesso modo, l’EMDr ha dimostrato di essere efficace nel trattamento dell’ansia, con una riduzione significativa dei sintomi tra i pazienti trattati.
  • Inoltre, l’EMDR può essere utilizzato nel trattamento dei disturbi alimentari, come la bulimia nervosa e l’anoressia nervosa. In uno studio, il 90% dei pazienti con bulimia nervosa ha mostrato una significativa riduzione dei sintomi dopo solo 8 sedute di EMDR.
  • Infine, l’EMDr può anche essere utile nel trattamento dei flashback, che sono ricordi traumatici che si ripresentano come esperienze sensoriali. L’EMDr può aiutare i pazienti a elaborare questi ricordi traumatici in modo da ridurre la loro intensità e la loro frequenza.

In sintesi, l’EMDR è un trattamento terapeutico efficace che può essere utilizzato in una varietà di disturbi psicologici, tra cui il PTSD, la depressione, l’ansia, i disturbi alimentari e i flashback. Gli studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento di questi disturbi, e può essere considerato come una valida opzione terapeutica per i pazienti che soffrono di questi disturbi.

EMDR: Terapeuti e Associazioni

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia innovativa che richiede una formazione specifica per i terapeuti che vogliono praticarla. I terapeuti EMDR sono professionisti della salute mentale che hanno completato un corso di formazione approvato dall’Associazione EMDR Italia o dallInternational Society for Traumatic Stress Studies (ISTSS).

L’Associazione EMDR Italia, fondata nel 1999, è l’organizzazione di riferimento per i terapeuti EMDR in Italia. L’associazione si occupa di promuovere la ricerca e lo sviluppo della terapia EMDR, di garantire la qualità della formazione dei terapeuti e di fornire supporto ai membri. Inoltre, l’Associazione EMDR Italia organizza conferenze, seminari e workshop per i terapeuti EMDR e fornisce informazioni sulle ultime ricerche e sviluppi nella terapia EMDR.

L’American Psychological Association (APA) e l’International Society for Traumatic Stress Studies (ISTSS) hanno riconosciuto l’EMDR come una terapia efficace per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). L’APA ha anche inserito l’EMDR nella lista delle terapie raccomandate per il trattamento del PTSD.

I terapeuti EMDR italiano più qualificati hanno svolto una formazione supplementare chiamata EMDR Practitioner che prevede supervisioni e discussione di casi clinici con i supervisori. Per questo sono in grado di affrontare situazioni cliniche anche gravi come i Traumi complessi. In questo senso la drssa Beatrice Dugandzija EMDR practitioner rappresenta un valido punto di riferimento per la cura EMDR a Milano. Utilizzando una serie di protocolli standardizzati per il trattamento di una vasta gamma di disturbi, tra cui il PTSD, il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), la depressione, l’ansia e le fobie la dottoressa può aiutare una vasta gamma di pazienti a Milano.

EMDR cos’è: Riconoscimenti internazionali

Per garantire la qualità e l’efficacia del trattamento, è importante che la terapia EMDR sia standardizzata e svolta da professionisti adeguatamente formati.

In Italia, la standardizzazione della terapia EMDR è stata promossa dall’Associazione Italiana di EMDR che ha sviluppato linee guida per la formazione degli psicologi e medici che intendono utilizzare questa terapia. Inoltre, l’Associazione ha avviato un processo di accreditamento dei professionisti che hanno completato la formazione e che rispettano gli standard di qualità stabiliti dall’associazione. In questo senso EMDRMilano.it garantisce il massimo della qualità e della professionalità dei propri terapeuti EMDR tutti formatisi presso i corsi e trainig della Associazione Italiana EMDR.

Le istituzioni italiane che si occupano di salute mentale, come il Ministero della Salute e le Università, riconoscono l’importanza della terapia EMDR e la includono nei loro programmi di formazione. Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’American Psychiatric Association (APA) hanno incluso la terapia EMDR tra le opzioni di trattamento raccomandate per il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

Anche negli Stati Uniti, la terapia EMDR è stata riconosciuta come un trattamento efficace per il PTSD dalla Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA) e dal Department of Defense (DOD).

Domande Frequenti

In cosa consiste la terapia EMDR?

L’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Occhi) è una terapia che si concentra sulla rielaborazione di eventi traumatici attraverso la stimolazione bilaterale del cervello, come i movimenti degli occhi, i suoni o i tocchi. L’obiettivo è di aiutare il paziente a elaborare e superare i traumi, riducendo i sintomi come l’ansia e il panico.

Quali sono i pro e i contro dell’EMDR?

Gli studi hanno dimostrato che l’EMDR può essere efficace nel trattamento di disturbi da stress post-traumatico, ansia, depressione e altri disturbi psicologici. Tuttavia, ci sono anche alcune critiche riguardo alla mancanza di evidenze scientifiche su come funziona l’EMDR e sulla sua efficacia rispetto ad altre terapie.

Come ci si sente dopo una seduta di EMDR?

Dopo una seduta di EMDR, il paziente potrebbe sentirsi stanco o emotivamente esausto, ma anche più rilassato e meno ansioso. Alcuni pazienti possono sperimentare un aumento temporaneo dei sintomi prima di vedere un miglioramento.

Quando si usa l’EMDR?

L’EMDR viene utilizzato principalmente per il trattamento di disturbi da stress post-traumatico, ma può anche essere utilizzato per trattare altri disturbi psicologici come l’ansia, la depressione e il dolore cronico.

Chi può fare l’EMDR?

L’EMDR può essere utilizzato da psicologi e psicoterapeuti che hanno completato una formazione specifica in questa terapia. È importante scegliere un terapeuta esperto e qualificato per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.

Quanto costa una seduta di EMDR?

Il costo di una seduta di EMDR può variare a seconda della zona geografica e del professionista scelto. Tuttavia, in genere le sedute di EMDR hanno un costo simile a quello di altre terapie psicologiche.

Cos’è la terapia EMDR?

Introduzione alla terapia EMDR: un approccio innovativo alla cura del trauma

La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che tradotto letteralmente significa desensibilizzazione e rielaborazione attraverso il movimento oculare, rappresenta un approccio terapeutico rivoluzionario per il trattamento del trauma. Questa innovativa modalità di intervento psicoterapeutico, ideata dalla psicologa americana Francine Shapiro negli anni ’80, ha rivoluzionato il campo della psicoterapia, offrendo nuove strategie di trattamento per le persone affette da disturbi legati a traumi psicologici.

Come funziona la terapia EMDR e quali problemi affronta

Il principio alla base dell’EMDR è quello di facilitare la rielaborazione e la desensibilizzazione di ricordi traumatici attraverso l’utilizzo di una tecnica nota come stimolazione bilaterale alternata. In pratica, l’EMDR si basa sulla stimolazione alternata di entrambi i lati del corpo, solitamente attraverso il movimento oculare, per favorire una rielaborazione più equilibrata ed efficace dei ricordi traumatici. Questo può includere la focalizzazione sul ricordo traumatico o sull’evento stressante, insieme alla stimolazione bilaterale degli occhi o di altre parti del corpo. 

La terapia EMDR si basa sul modello teorico dell’elaborazione adattiva dell’informazione, secondo il quale gli eventi traumatici possono disturbare il normale processo di elaborazione delle informazioni del cervello. Tale perturbazione può portare alla formazione di convinzioni negative, a sensazioni fisiche disfunzionali e alla genesi di disturbi psicologici come il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) e altri disturbi correlati al trauma. 

EMDR e la cura del trauma: un’efficacia riconosciuta

La terapia EMDR si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento dei traumi derivanti da eventi traumatici, come incidenti gravi, abusi, disastri naturali o altri eventi stressanti. Inoltre, l’EMDR può essere utilizzata per affrontare altri disturbi psicologici che derivano da esperienze emotivamente stressanti e che influenzano negativamente la qualità della vita dell’individuo. 

La comunità scientifica e le principali organizzazioni sanitarie internazionali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno riconosciuto l’efficacia della terapia EMDR nel trattamento del trauma. In Italia, l’Associazione EMDR Italia promuove la formazione e la pratica dell’EMDR, garantendo la qualità dei terapeuti e contribuendo alla diffusione di questa terapia innovativa.

Studi sulla Terapia EMDR

Sulla tecnica EMDR sono stati condotti, con risultati positivi, più di trenta studi controllati, alcuni di essi con una percentuale di guarigione da disturbo post-traumatico da stress causato da un singolo trauma dell’84%-90% dopo solo tre sessioni da 90 minuti.

Da un altro studio, condotta dalla WHO (Organizzazione per la Salute Mentale) della Kaiser Permanente, emerge che il 100% di vittime di un singolo trauma e il 77% delle persone soggette a traumi multipli erano guarite dal DPTS dopo solo sei sessioni da 50 minuti. In un altro ancora, il 77% dei veterani di guerra fu libero dal DPTS dopo 12 sessioni.

Sono state svolte così tante ricerche sulla terapia EMDR che è ora riconosciuta come forma efficace del trattamento delle esperienze traumatiche da organizzazioni come l’Associazione Americana di Psichiatria, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Difesa.

Dato il riconoscimento mondiale dell’efficacia nel trattamento dei traumi è evidente come la terapia EMDR potrebbe essere utile anche nel trattamento di ricordi “quotidiani” che causano bassa autostima, sensazioni di impotenza e tutte le miriadi di problemi che ogni giorno portano le persone ad iniziare un trattamento. Più di 100,000 specialisti in tutto il mondo usano questa terapia e milioni di persone sono state curate con successo negli ultimi 25 anni.

Le sedute di EMDR: cosa succede?

Le sedute di EMDR sono condotte da terapeuti altamente qualificati, che hanno ricevuto una formazione specifica per l’applicazione di questa terapia. Durante una seduta di EMDR, il terapeuta guida il paziente attraverso il processo di rielaborazione del trauma, fornendo sostegno emotivo e facilitando l’elaborazione del trauma. Durante la seduta, può essere chiesto al paziente di focalizzarsi sull’evento traumatico mentre il terapeuta induce il movimento oculare.

Il numero delle sedute di EMDR varia a seconda delle esigenze individuali del paziente e della complessità del trauma affrontato. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che anche un numero limitato di sedute può portare a risultati significativi nel miglioramento dei sintomi e nel favorire il processo di guarigione.

Protocollo e Fasi della Terapia EMDR

La terapia EMDR prevede un protocollo a tre livelli:

1) L’evento passato che ha gettato le basi per la disfunzione emotiva viene elaborato creando nuovi collegamenti ad informazioni adattabili

2) Vengono identificate le circostanze presenti che provocano il disagio e desensibilizzate le cause scatenanti interne ed esterne.

3) Vengono incorporate ipotesi immaginarie di eventi futuri così da assistere il paziente nell’acquisizione delle abilità necessarie al meccanismo di adattamento.

La terapia EMDR è un trattamento in otto fasi

Il movimento degli occhi (o altre stimolazioni bilaterali) è usato durante una parte della sessione. Dopo che lo specialista ha identificato quale ricordo affrontare per primo, chiede al paziente di concentrarsi mentalmente sui diversi aspetti dell’evento o del pensiero in questione e, nel frattempo, di seguire con lo sguardo la mano del terapista mentre la muove avanti e indietro nel campo visivo del soggetto.

Così facendo, secondo i ricercatori di Harvard per ragioni connesse al meccanismo biologico coinvolto nella fase REM (Movimento Rapido degli Occhi) del sonno, si attiva il processo di associazione mentale e il paziente inizia ad elaborare il ricordo e i sentimenti negativi.

Durante fasi ulteriori della terapia EMDR, ci si concentra sul trasformare a livello emotivo il significato degli eventi dolorosi. Ad esempio, una vittima di uno stupro è portata a cambiare i suoi sentimenti da paura e disgusto verso se stessa, alla convinzione che “sono sopravvissuta, quindi sono forte”.

A differenza della terapia verbale, le intuizioni che il paziente guadagna grazie alla terapia EMDR non vengono ricavate dall’interpretazione clinica, ma dal suo stesso processo intellettuale ed emotivo accelerato.

L’effetto più evidente è che il paziente conclude la terapia EMDR sentendosi più forte grazie a quelle stesse esperienze che prima lo destabilizzavano: le ferite non si sono solo chiuse, si sono trasformate. Come risultato del processo, i nuovi pensieri, sentimenti e comportamenti del soggetto sono tutti forti indicatori della salute emotiva e della guarigione, tutto questo, a differenza di altre terapie, senza l’utilizzo di lunghe conversazioni dettagliate o di compiti a casa.

EMDR, un’opportunità per il benessere psicologico

In conclusione, la terapia EMDR rappresenta una soluzione avanzata ed efficace per il trattamento del trauma e dei disturbi ad esso correlati. Questa terapia, che sfrutta la stimolazione bilaterale per desensibilizzare e rielaborare i ricordi traumatici, consente all’individuo di superare le conseguenze negative del trauma e di raggiungere un maggiore benessere emotivo e psicologico. 

Ricordiamo che l’EMDR è un trattamento specifico che richiede competenze specializzate. Pertanto, è fondamentale cercare terapeuti qualificati e certificati nell’EMDR per garantire la qualità e l’efficacia del trattamento. La terapia EMDR offre un’opportunità reale di guarigione per coloro che sono stati segnati da esperienze traumatiche, contribuendo a migliorare la loro qualità di vita.

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