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In che modo la terapia EMDR può aiutare nella guarigione del trauma

La terapia EMDR aiuta a elaborare correttamente il trauma e il suo ricordo

Il trauma è un’esperienza difficile e spesso debilitante che può avere effetti duraturi sulla vita di un individuo. Per fortuna, ci sono trattamenti disponibili per aiutare le persone a guarire e riprendersi dai traumi.

Uno dei metodi più efficaci per il recupero è l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che attinge alla pratica basata sull’evidenza per aiutare le persone a elaborare i ricordi traumatici in un ambiente sicuro e di supporto.

In questo articolo ti racconterò cos’è l’EMDR, come funziona, quali sono i suoi benefici e come può aiutarti a guarire dalle ferite del passato. Ti guiderò passo passo in questo percorso di conoscenza, sperando di fornirti tutte le informazioni necessarie per capire se l’EMDR può essere la terapia giusta per te.

La mia esperienza personale e la mia formazione professionale mi hanno insegnato quanto sia importante affrontare il trauma in modo efficace. Voglio offrire a te, che leggi, la possibilità di ricominciare a vivere libero dalle catene del passato.

Sei pronto a intraprendere questo viaggio insieme? Cominciamo.

Cos’è l’EMDR?

EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia psicologica sviluppata da Francine Shapiro nel 1987 ed approvata dalla American Psychiatric Association nel 2013. L’obiettivo principale di questo metodo è quello di aiutare le persone che hanno vissuto eventi traumatici ad affrontarli e superarli, oltre a ridurre i sintomi associati allo stress.

Questo trattamento prevede l’utilizzo della stimolazione bilaterale del cervello tramite movimenti oculari guidati durante le sedute. Il paziente segue con gli occhi i movimenti delle dita del medico mentre viene guidato nella rielaborazione dell’esperienza traumatica; in questo modo, attiva un processo di desensibilizzazione e ricostruzione corretta per reinterpretare il ricordo ed elaborarlo.

L’EMDR risulta vantaggiosa anche quando associato a tecniche corporee come yoga e mindfulness, in quanto può abbinarsi alle emozioni fisiche legate al trauma, rendendolo più semplice da elaborare. Inoltre può essere utile anche per trattare problemi più generalizzati come lo stress cronico, l’ansia e la depressione causati da fatti traumatici.

Breve storia dell’EMDR, dagli USA all’Italia

L’EMDR è una forma di terapia che ha come obiettivo principale quello di aiutare le persone a elaborare e superare esperienze traumatiche. Sviluppata negli anni ’80 dagli Stati Uniti dalla psicologa Francine Shapiro, la terapia EMDR si è poi diffusa in tutto il mondo, compresa l’Italia, grazie all’operato dell’Associazione EMDR Italia. Nella terapia EMDR viene utilizzata una particolare tecnica chiamata come detto “stimolazione bilaterale” che prevede l’utilizzo di movimenti degli occhi (ma anche suoni) per ridurre l’ansia e rafforzare la capacità del soggetto di elaborare l’esperienza traumatica.

L’efficacia della terapia EMDR nel trattamento del trauma è stata osservata da numerosi studi scientifici internazionali ed è riconosciuta da organismi come lo European Network for Traumatic Stress ed il National Institute of Mental Health statunitense. Oltre ad alleviare i sintomi post-traumatici, ad esempio depressione e ansia, con la terapia EMDR è possibile migliorarne la qualità della vita: non solo infatti può contribuire al recupero fisico ma anche psichico e sociale.

Metodo EMDR

Il Metodo EMDR è una tecnica terapeutica raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD). Questa tecnica si basa sull’utilizzo di movimenti oculari per facilitare il processamento di ricordi traumatici e ridurre i sintomi associati al trauma.

L’EMDR è stato dimostrato essere efficace nel trattamento di una vasta gamma di disturbi legati a traumi, come ansia, depressione e fobie specifiche.

Questa procedura prevede 8 fasi:

  • Fase 1 – raccolta della storia del paziente e pianificazione del trattamento;
  • Fase 2 – Preparazione;
  • Fase 3 – Assessment;
  • Fase 4- Processamento;
  • Fase 5 – Installazione;
  • Fase 6 – Scan corporeo;
  • Fase 7 e 8 – Chiusura e Rivalutazione.

Durante le sedute di EMDR si utilizzano i movimenti oculari guidati per attivare la stimolazione bilaterale, in modo da permettere al cervello di elaborare le informazioni in maniera più rapida ed efficace. Questa tecnica lavora sui ricordi originati nel momento del trauma e ne spegne la carica emotiva negativa, permettendo quindi all’individuo di rielaborare l’accaduto con maggiore distacco.

L’EMDR è una terapia sempre più utilizzata nella cura dell’ansia, depressione, disturbi postraumatici da stress ma anche altri tipici disturbi come ad esempio paure specifiche o fobie. La procedura permette di rendere il ricordo progressivamente meno disturbante e di rielaborarlo parallelamente sul piano cognitivo ed emotivo così come avviene durante il sonno REM.

Per queste ragioni solo psicoterapeuti che abbiano alle spalle un training professionale possono condurre sessioni EMDR, tra cui anche diverse supervisionate dopodiché si ottiene l’accreditamento necessario per praticare questa potente e innovativa forma di terapia. Ricordiamo che la scelta di un terapeuta qualificato è fondamentale per garantire un percorso terapeutico sicuro ed efficace.

Movimenti oculari e EMDR

La terapia EMDR è una forma di terapia che utilizza la stimolazione bilaterale per aiutare le persone ad elaborare e integrare gli eventi traumatici. Durante questo metodo, il paziente segue con gli occhi i movimenti del terapeuta, generalmente da destra a sinistra, ma anche in altri modi. Questa stimolazione bilaterale può attivare canali dell’esperienza traumatica come l’udito, la vista e il tatto.

I movimenti oculari possono anche indurre un processo simile al sonno REM (Rapid Eye Movement), che favorisce l’elaborazione e l’integrazione degli eventi traumatici nella memoria episodica. La stimolazione bilaterale può inoltre favorire la connessione tra i due emisferi cerebrali e l’iippocampo-corteccia orbitofrontale migliorando così il recupero di memorie episodiche ed facilitando la loro integrazione.

Il team di Marco Pagani presso il CNR ha portato avanti studi significativi sulla terapia EMDR. Hanno scoperto che, quando una persona che ha subito un trauma è sottoposta a stimolazione bilaterale, si producono onde cerebrali delta, tipiche del sonno profondo. Oltre a ciò, hanno riscontrato una significativa riduzione dei sintomi legati al trauma nei pazienti trattati con EMDR rispetto a quelli non inclusi nello studio.

Le tecniche utilizzate hanno rivelato anche modifiche nell’attività elettrica cerebrale bilaterale, suggerendo un coinvolgimento e uno scambio maggiore tra le aree del cervello coinvolte nella memoria emotiva episodica, come l’amigdala, l’ippocampo e la corteccia orbitofrontale.

Rielaborazione dei ricordi con EMDR

La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) si basa sulla teoria che l’esperienza traumatica può bloccare i processi di elaborazione delle informazioni nella mente, impedendo al cervello di metabolizzare correttamente quell’evento.

L’EMDR mira a ristabilire il flusso dell’informazione bloccata attraverso la stimolazione bilaterale con movimenti oculari o tapping o stimolazioni uditive. Durante un trattamento EMDR si alternano destra e sinistra in modo da risvegliare i sistemi neurobiologici bloccati e permettere al cervello di ricollocare l’evento nel tempo in modo appropriato. Il processamento cognitivo, emotivo e somatico dell’esperienza traumatica viene così portato alla consapevolezza senza causare ulteriore danno psicologico al cliente.

Trauma e desensibilizzazione con EMDR

Durante il trattamento il terapeuta guida la persona in un processo di rielaborazione del ricordo traumatico attraverso l’esposizione all’evento e il successivo recupero della memoria in modalità neutrale.

Durante le sessioni di EMDR viene praticata anche una forma di “riattivazione simbolica” che consiste nello stimolare contemporaneamente entrambi gli emisferi cerebrali in modo da favorire la connessione tra le memorie episodiche e facilitarne l’elaborazione. Questa riattivazione simbolica viene solitamente effettuata tramite movimenti oculari orizzontali mentre si espone il soggetto all’immagine o a quella situazione che ha vissuto durante l’evento traumatico.

L’obiettivo primario dell’EMDR è ridurre l’intensità emotiva del trauma fino a renderla più gestibile, permettendo così di intraprendere le necessarie modifiche cognitive per superarlo in modo definitivo. Le tecniche utilizzate nel corso della terapia mirano a diminuire la percezione dell’intensità emotiva negativa legata al ricordo traumatico, favorendo contemporaneamente un cambiamento cognitivo positivo e costruttivo.

Efficacia della terapia EMDR

La terapia EMDR, o Eye Movement Desensitization and Reprocessing, è stata oggetto di numerose ricerche e recensioni nel corso degli anni per determinarne l’efficacia nel trattamento di varie condizioni, principalmente i disturbi legati allo stress post-traumatico (PTSD).

Una serie di metanalisi, ovvero studi che analizzano e sintetizzano i risultati di diversi studi indipendenti, hanno evidenziato che l’EMDR è una terapia altamente efficace per il PTSD. Ad esempio, una metanalisi del 2019 pubblicata nella rivista “Psychotherapy” ha concluso che l’EMDR era equivalente in termini di efficacia alla terapia cognitivo-comportamentale (CBT), attualmente considerata lo standard di cura per il PTSD.

Allo stesso modo, numerose revisioni sistematiche, che sono studi che riassumono i risultati di molteplici ricerche su uno stesso argomento, hanno fornito ulteriori conferme dell’efficacia dell’EMDR.

Un esempio è una review del 2020 pubblicata su “Frontiers in Psychology”, che ha concluso che l’EMDR è una terapia efficace per il trattamento di una varietà di disturbi psicologici, tra cui ansia, depressione e disturbi dell’umore. Inoltre, la ricerca ha evidenziato che l’EMDR può essere utile anche per trattare i sintomi del trauma nei bambini e negli adolescenti.

Nonostante le evidenze positive, è importante notare che l’efficacia della terapia EMDR può variare a seconda dell’individuo e del contesto. Alcuni studi hanno indicato che l’EMDR potrebbe essere meno efficace in pazienti con PTSD complesso o con comorbilità significative. Pertanto, è fondamentale che la scelta della terapia sia personalizzata in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente, tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, compresi i possibili benefici e limiti dell’EMDR.

Durata delle sessioni di terapia EMDR

La terapia EMDR è un metodo di cura approvato dall’ente governativo degli Stati Uniti FDA nel 2017 per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

La durata delle sessioni di terapia EMDR dipende principalmente dalla complessità della condizione e dell’esperienza in fase di rielaborazione. Una sessione standard può durare tra i 50 e i 90 minuti, ma possono essere necessari più incontri se la situazione richiede più tempo.

La terapia EMDR offre numerosi benefici a chi ne fa uso; in particolare, può aiutare le persone a elaborare eventi traumatici o comunque difficili da affrontare. Gli effetti positivi potrebbero manifestarsi già dopo qualche seduta, ma un ciclo completo prevede generalmente 8-12 incontri che si svolgono con cadenza settimanale o bisettimanale, riducendosi gradualmente man mano che la persona progredisce ed evita punteggiatamente ricadute negative legate al trauma.

L’EMDR ha alcune controindicazioni (si veda più sotto) note associate alla sua pratica. Questo perché la gestione del trauma e delle emozioni ad esso correlate può essere complessa e richiede una comprensione approfondita delle tecniche terapeutiche e del comportamento umano. Pertanto, un terapeuta esperto di EMDR deve mantenere un livello elevato di competenza professionale, rimanendo sempre aggiornato sulle ultime ricerche e linee guida nel campo.

Benefici della terapia EMDR

Grazie all’efficacia documentata in moltissimi studi clinicamente controllati, la terapia EMDR può offrire benefici significativi per le persone affette da disturbi post-traumatico da stress (PTSD), depressione, fobie ed altri disturbi mentali emotivi nel corso delle sue sessione. Inoltre è stato ampiamente dimostrato che può consentire loro anche un recupero a lungo termine.

I beneficiari della terapia EMDR possono trarre vantaggio non solo dal sollievo immediato dai sintomi associati all’esperienza traumatica, ma anche dall’acquisizione di strategie cognitive funzionali. Queste strategie, proprie della terapia EMDR, includono il riconoscimento e la comprensione delle vecchie emozioni negative, nonché l’apprendimento di nuovi approcci per affrontare le situazioni scatenanti. Questi fattori, a loro volta, possono innescare risposte emotive che spesso si rivelano poco produttive, ma attraverso l’EMDR, le persone possono imparare a gestirli in maniera più efficace.

Terapia EMDR per l’elaborazione del lutto

La terapia EMDR è una tecnica di trattamento che può essere utilizzata per aiutare coloro che hanno subito un trauma ad elaborare il lutto.

Questa tecnica consente al paziente di riorganizzarsi emotivamente e superare gli effetti traumatici associati all’evento tragico vissuto. Durante le sessioni di terapia con EMDR, le persone possono sperimentare gradualmente una riduzione del livello di disagio ed emergere più fortificati dal processo.

L’EMDR può essere un potente strumento nell’elaborazione del lutto, agendo come acceleratore del processo di guarigione emotiva. Questa tecnica non elimina le emozioni adeguate, ma aiuta progressivamente ad accettare e gestire le reazioni emotive intense derivanti dall’esperienza traumatica, come ansia, depressione e rabbia, comuni durante il periodo di lutto.

Oltre a questo, l’EMDR ha dimostrato la sua efficacia anche nell’elaborazione della perdita, contribuendo a rafforzare i ricordi positivi del caro estinto. Questo aiuta a ristabilire un equilibrio psicologico che consente al paziente di proseguire con la propria vita dopo la perdita di un essere amato, come ad esempio un bambino.

L’obiettivo finale è promuovere la guarigione e la riconciliazione con l’evento doloroso, facilitando l’adattamento alla nuova realtà.

Terapia EMDR nei bambini

La terapia EMDR ha dimostrato di essere particolarmente efficace nel trattamento dei bambini affetti da disturbi legati a traumi. Un ampio studio condotto da Rodenburg et al., nel 2009, ha rivelato che l’EMDR è notevolmente efficace nel ridurre i sintomi post-traumatici e le preoccupazioni depressive nei bambini e negli adolescenti. Questo approccio ha riscontrato successo anche nel migliorare la funzionalità generale e la resilienza psicologica di queste giovani popolazioni.

Le indicazioni cliniche per l’uso dell’EMDR nei bambini sono molteplici. Questa terapia è indicata per il trattamento di una vasta gamma di problemi legati a traumi, come ad esempio:

  • il disturbo da stress post-traumatico (PTSD),
  • l’ansia,
  • la depressione,
  • le fobie specifiche
  • e le difficoltà nel sonno.

Anche bambini che hanno vissuto esperienze traumatiche come abuso, trascuratezza, disastri naturali, incidenti o perdita di persone care possono trarre benefici significativi da questa forma di terapia.

È importante sottolineare, però, che il trattamento EMDR deve essere adattato all’età e allo sviluppo del bambino. Pertanto, l’EMDR è un metodo terapeutico promettente e validato per il trattamento dei disturbi da trauma nei bambini.

Controindicazioni dell’EMDR

Nonostante la comprovata efficacia della terapia EMDR, è importante sottolineare che non è una soluzione universale per tutti. Esistono alcune specifiche controindicazioni che devono essere attentamente valutate prima di intraprendere questo percorso terapeutico.

Prima di tutto, la terapia EMDR, lavorando intensamente con la memoria, non è raccomandata per chi soffre di gravi disturbi psicotici o dissociativi. In queste situazioni, possono essere più indicate altre modalità di intervento psicoterapeutico o farmacologico.

In secondo luogo, la gravità dei sintomi da trauma potrebbe rappresentare un ostacolo. Se questi sintomi sono talmente debilitanti da compromettere il funzionamento quotidiano del paziente o impedirne l’accesso ad altri trattamenti, come la psicoanalisi o la terapia farmacologica, potrebbe essere necessario affrontare inizialmente questi sintomi con un differente approccio terapeutico. Ad esempio, situazioni in cui emergono crisi acute legate al disturbo post-traumatico durante le sessioni terapeutiche, o quando il paziente si trova in un delicato processo di guarigione, possono richiedere un intervento terapeutico più graduale e attento.

Infine, una terza e fondamentale controindicazione riguarda la competenza e l’esperienza del terapeuta. La terapia EMDR dovrebbe essere condotta esclusivamente da terapeuti specializzati, formati e certificati in EMDR. Questi professionisti hanno una conoscenza approfondita delle tecniche e dei protocolli di intervento EMDR, essenziali per garantire il miglior risultato possibile e la massima efficacia del trattamento. Ad esempio, la gestione di eventuali resistenze emerse in terapia, o l’adattamento del protocollo alle specifiche necessità del paziente, sono competenze che solo un terapeuta EMDR esperto può garantire.

Dove e come trovare un terapeuta EMDR a Milano

Trovare un terapeuta EMDR qualificato a Milano non è un compito difficile, grazie alle numerose risorse disponibili online. Un buon punto di partenza può essere il sito EMDR Milano o dell’Associazione EMDR Italia, un organo ufficiale che riunisce i terapeuti certificati in EMDR. In questo sito, si può accedere a un elenco di professionisti, ordinato per città, con dettagli sui loro background e aree di specializzazione.

Una volta identificati i possibili terapeuti, è consigliabile verificare le loro qualifiche e formazione. Un terapeuta EMDR dovrebbe avere una formazione riconosciuta e certificata nell’uso di questa modalità terapeutica. La certificazione di Terapeuta EMDR Practitioner è un segno che il terapeuta ha ricevuto una formazione approfondita ed è in grado di utilizzare l’EMDR in modo sicuro ed efficace. La Drssa Beatrice Dugandzija è EMDR practitioner a Milano e riceve nel proprio studio sito in zona piazza Lima, corso Buenos Aires.

Inoltre, è possibile cercare recensioni e feedback di altri pazienti online, che possono dare un’idea dell’esperienza con un particolare terapeuta. Infine, molti terapeuti offrono una sessione di consultazione iniziale, che può essere un’ottima opportunità per capire se c’è un buon allineamento tra le proprie esigenze e l’approccio terapeutico proposto.

Ricorda, il terapeuta giusto per te è quello con cui ti senti più a tuo agio e fiducioso. La scelta di un terapeuta EMDR è un passo importante nel tuo percorso di guarigione, quindi prenditi il tempo necessario per fare una scelta informata.

Bibliografia

Staton, A., Wilde, S., & Dawson, D.L. (2022). The Effectiveness of EMDR for Medically Unexplained Symptoms: A Systematic Literature Review. Journal of EMDR Practice and Research, 16, 170 – 201.

Karadag M, Gokcen C, Sarp AS. EMDR therapy in children and adolescents who have post-traumatic stress disorder: a six-week follow-up study. Int J Psychiatry Clin Pract. 2020 Mar;24(1):77-82.

EMDR: la terapia psicologica che sta cambiando la vita delle persone

EMDR: La Nuova Frontiera Della Psicoterapia

La psicoterapia è in continua evoluzione e l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) rappresenta una delle più recenti e rivoluzionarie terapie nel trattamento dei traumi e dei disturbi psicologici.

Questa innovativa tecnica, basata sull’utilizzo dei movimenti oculari bilaterali, permette di risolvere rapidamente i problemi causati da eventi traumatici e situazioni stressanti come licenziamenti, lutti, separazioni, mobbing e malattie gravi.

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche dell’EMDR, i suoi benefici per la salute mentale e il suo impatto sulla psicoterapia moderna.

Punti chiave

  • Eye Movement Desensitization and Reprocessing è una terapia innovativa basata sull’utilizzo dei movimenti oculari bilaterali che ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento di numerosi disturbi psicologici e situazioni di trauma.
  • Gli specialisti che desiderano praticare questa psicoterapia devono seguire un percorso formativo specifico, offerto in Italia dall’Associazione EMDR Italia, che prevede tre livelli di formazione per garantire l’efficacia della terapia.
  • consente di risolvere rapidamente i problemi derivanti da traumi e può essere utilizzato come terapia complementare per altre patologie psicologiche. Inoltre, la tecnica dei movimenti oculari bilaterali può essere particolarmente utile per chi soffre di disturbi post-traumatici da stress (PTSD) e altri disturbi d’ansia correlati al trauma.

Che cos’è l’EMDR

L’EMDR è una psicoterapia innovativa che si concentra sul trauma e utilizza i movimenti oculari bilaterali per aiutare i pazienti a rielaborare e ridurre i sintomi associati ai traumi.

Una nuova frontiera nella cura del trauma

L’EMDR si presenta come una nuova frontiera nella cura del trauma, rivoluzionando il modo in cui affrontiamo e risolviamo le conseguenze psicologiche di eventi traumatici.

Un esempio concreto dell’efficacia dell’EMDR è la storia di un paziente che aveva subito un grave incidente stradale: grazie alla terapia, è riuscito a superare rapidamente i sintomi dell’ansia e del panico che ne erano seguiti.

La peculiarità dell’EMDR sta nell’utilizzo dei movimenti oculari bilaterali per stimolare entrambi gli emisferi cerebrali, consentendo così una rapida elaborazione delle informazioni traumatiche e una loro rielaborazione in maniera più funzionale.

Formazione degli psicoterapeuti

La formazione degli psicoterapeuti EMDR è un processo fondamentale per garantire l’efficacia di questa innovativa terapia. Gli specialisti che desiderano praticare l’EMDR devono seguire un percorso formativo specifico, che prevede sia la teoria sia la pratica clinica.

Il percorso formativo degli psicoterapeuti in EMDR è strutturato in tre livelli: il primo livello fornisce le basi teoriche e tecniche per l’applicazione dell’EMDR nella pratica clinica; il secondo livello approfondisce le competenze e le strategie terapeutiche per affrontare problemi più complessi e situazioni di trauma; infine, il terzo livello è dedicato alla specializzazione e alla supervisione della pratica professionale ed è chiamato “Practitioner” e indentifica solo i terapeuti con più esperienza sul campo come la drssa Beatrice Dugandzija di Terapeuta Practitioner a Milano.

Un esempio significativo dell’importanza della formazione è il caso di un paziente affetto da Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) in seguito a un incidente stradale.

Grazie all’intervento di uno psicoterapeuta formato adeguatamente in EMDR, il paziente ha potuto affrontare e superare progressivamente i ricordi traumatici legati all’incidente, ritrovando una maggiore serenità nella sua vita quotidiana.

I Benefici dell’EMDR

Questa tecnica consente di risolvere rapidamente i problemi derivanti da traumi e può essere utilizzato come terapia complementare per altre patologie psicologiche; se vuoi scoprire di più su come funziona, continua a leggere!

Risoluzione rapida dei problemi derivanti da traumi

Uno dei principali vantaggi dell’EMDR è la sua capacità di risolvere rapidamente i problemi causati da traumi psicologici. Questo si traduce in un percorso terapeutico più breve e mirato, con notevoli miglioramenti nel benessere emotivo e nella qualità della vita del paziente.

Per esempio, una persona che ha subito un incidente stradale potrebbe sperimentare flashback, ansia e terrore ogni volta che si trova alla guida. Attraverso l’EMDR, il paziente riesce a rielaborare tali ricordi traumatici e a dissociarsi dalle emozioni negative ad essi associati, permettendo di tornare a guidare in sicurezza e senza ansia.

Trattamento efficace per licenziamenti, lutti, separazioni, mobbing, e malattie gravi

Questa è una terapia efficace per la gestione di traumi di varia natura, come licenziamenti, lutti, separazioni, malattie e bullismo. Molti eventi stressanti nella vita quotidiana possono influire negativamente sulla salute mentale delle persone.

L’EMDR utilizza l’elaborazione adattiva dell’informazione e stimola i processi autoriparativi, migliorando così la capacità dell’individuo di affrontare le difficoltà.

Questa tecnica è stato dimostrato essere particolarmente utile per coloro che hanno subito queste esperienze negative e che affrontano problemi psicologici e disagi emotivi. Con la terapia EMDR, questi individui possono imparare a gestire i loro pensieri e le loro emozioni in modo più efficace, aiutandoli a superare questi eventi traumatici in modo sano e costruttivo.

Grazie alla sua efficacia, l’EMDR è sempre più riconosciuto come una nuova frontiera della psicoterapia moderna.

L’Associazione EMDR Italia ha sottolineato che l’EMDR ha un notevole impatto sulla salute mentale dei pazienti con disturbi d’ansia, attacchi di panico e depressione. La neurobiologia dimostra che l’EMDR attiva aree del cervello responsabili della memoria e delle emozioni, favorendo la rielaborazione del trauma attraverso uno stimolo sensoriale bilaterale.

Utilizzo dei movimenti oculari bilaterali per la cura del trauma

L’EMDR utilizza movimenti oculari bilaterali per aiutare a elaborare il trauma in modo più efficace. Durante la terapia, lo psicoterapeuta guida il paziente attraverso una serie di stimolazioni bilaterali, che possono essere movimenti oculari, tocchi o suoni.

Questo aiuta a disinnescare i ricordi traumatici e consentire al paziente di elaborarli in modo più sano e positivo. Ad esempio, un paziente che ha subito un incidente d’auto potrebbe visualizzare l’evento durante la terapia e fare movimenti oculari bilaterali mentre ne parla.

La tecnica dei movimenti oculari bilaterali è stata sviluppata dalla fondatrice dell’EMDR, la dottoressa Francine Shapiro, sulla base di osservazioni casuali. Oggi è dimostrato che questo tipo di stimolazione aiuta il cervello ad elaborare le informazioni correlate all’esperienza traumatica in modo più efficiente.

Terapia complementare per altre patologie psicologiche

L’EMDR è una tecnica terapeutica efficace non solo per il trattamento del PTSD e dei traumi, ma anche come terapia complementare per altre patologie psicologiche.

Ad esempio, l’EMDR è stato utilizzato per il trattamento dei disturbi d’ansia, degli attacchi di panico e della depressione. Inoltre, la terapia EMDR può essere utile anche per la gestione del dolore cronico e dei problemi di sonno.

La stimolazione bilaterale dei movimenti oculari e le sensazioni corporee sono alla base dell’EMDR, ma ogni paziente ha una propria esperienza durante la terapia. L’obiettivo principale dell’EMDR come terapia complementare per altre patologie psicologiche è quello di ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Come funziona la terapia EMDR

Durante la terapia EMDR, il paziente viene guidato a ripercorrere l’esperienza traumatica mentre si concentrano sui movimenti oculari bilaterali, aiutando così a rielaborare i ricordi traumatici e ad elaborare le emozioni associate.

La riscrittura degli engrammi e il loro impatto sulla mente e sul comportamento

La terapia EMDR si concentra sulla riscrittura degli engrammi, ovvero delle tracce mnestiche che si formano durante un evento traumatico.

Questi engrammi possono causare ricordi dolorosi e sensazioni negative che continuano a influenzare il comportamento della persona nel presente.

L’efficacia della riscrittura degli engrammi può essere vista in diversi casi, come ad esempio in quello di una persona che ha vissuto un abuso sessuale nell’infanzia e che continua a vivere con i ricordi dolorosi.

Attraverso la terapia, si può aiutare il paziente a elaborare gli engrammi legati a quell’esperienza e a imparare a gestire i propri pensieri riguardanti il trauma.

Se stai lottando con i ricordi traumatici o soffri di disturbi d’ansia o depressione, la terapia EMDR potrebbe essere un valido aiuto per te. Con l’aiuto di uno psicoterapeuta formato in questa tecnica, potrai iniziare il percorso di riscrittura degli engrammi e dar voce alle tue emozioni più profonde.

L’efficacia per la terapia del trauma

La terapia si è dimostrata molto efficace nel trattamento del trauma, specialmente il PTSD. Questa tecnica psicoterapeutica aiuta i pazienti a desensibilizzarsi agli eventi traumatici, ad elaborarli e superarli più rapidamente rispetto ad altre forme di terapia.

L’utilizzo dei movimenti oculari bilaterali è particolarmente utile per facilitare il processo di rielaborazione del trauma. Molti pazienti hanno riportato di aver avuto grandi benefici dalla terapia EMDR, spesso notando un miglioramento significativo nel loro stato mentale in poche sedute.

Tuttavia, come con qualsiasi altra forma di terapia, gli effetti dell’EMDR possono variare da persona a persona e i risultati non sono garantiti.

Considerazioni finali: una nuova frontiera della psicoterapia e il suo impatto sulla salute mentale

L’EMDR è una terapia innovativa che si sta dimostrando efficace nella cura dei traumi e dei disturbi psicologici ad essi correlati. Grazie alla sua specifica metodologia, che prevede l’utilizzo dei movimenti oculari bilaterali, l’EMDR si propone di facilitare l’elaborazione delle informazioni traumatiche, permettendo al paziente di superare le difficoltà legate al trauma in modo più rapido rispetto ad altre forme di terapia.

In particolare, si è dimostrata molto utile nel trattamento di disturbi come il Disturbo da Stress Post Traumatico (DPTS), i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico, ma anche nella cura della depressione e dei disturbi alimentari.

L’introduzione dell’EMDR nel panorama psicoterapeutico rappresenta quindi una nuova frontera nella cura del trauma e degli altri disturbi psicologici, e offre un valido supporto per tutti coloro che cercano un aiuto professionale per risolvere le loro difficoltà emotive e psicologiche.

FAQs:

1. Cos’è e come funziona?

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una psicoterapia innovativa che aiuta a elaborare i traumi attraverso il movimento oculare e altre tecniche di stimolazione sensoriale. Il processo aiuta a potenziare i meccanismi naturali di guarigione del cervello, favorendo il superamento di eventi traumatici e stressanti.

2. Quali sono i disturbi per i quali è adatta ?

L’EMDR è una terapia indicata per la cura di diverse problematiche, tra le quali disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari, stress post-traumatico, abusi sessuali, fobie e disturbi del sonno.

3. Quanto dura una seduta e quante ne servono?

La durata di una seduta varia da 60 a 90 minuti, in media, anche se dipende dalle specifiche esigenze del paziente. Il numero di sedute necessarie dipende dal tipo di disturbo e dalla gravità del trauma subito. In genere si parte con un ciclo di 8-12 sedute.

4. Quali sono i vantaggi di questo approccio rispetto alle altre terapie?

L’EMDR rappresenta una modalità terapeutica molto efficace perché è basata su un approccio integrato che combina tecniche cognitive, comportamentali ed emotive. Risulta particolarmente utile per ridurre la sintomatologia associata a eventi traumatici, migliorando la qualità della vita delle persone trattate e contribuendo alla loro ripresa psico-fisica.

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