Studi sulle fobie e sui Disturbi da Panico

Il testo riguarda l’utilizzo della terapia EMDR per il trattamento delle fobie. La prima parte si concentra sulla fobia sociale, la seconda sulle ricerche (ancora iniziali) svolte su fobie generiche, mentre la terza riporta gli studi sull’uso dell’EMDR per il trattamento dei disturbi da panico con o senza agorafobia. Viene particolarmente sottolineato come siano necessarie ulteriori ricerche più approfondite e senza limiti metodologici, nonostante i risultati di quelle già svolte siano comunque incoraggianti.

Nonostante siano stati riportati diversi episodi che vedono l’EMDR come un trattamento efficace delle fobie sociali, al momento non esistono ricerche che abbiano investigato l’argomento. Molti studi hanno trattato persone con difficoltà associate ai disturbi d’ansia sociale, come l’ansia da prestazione o da test, ma ai partecipanti non era stato diagnosticata la fobia sociale.

Esiste una piccola area di ricerca che studia l’applicazione dell’EMDR a specifiche fobie, ma sfortunatamente le scoperte sono state limitate da difetti metodologici come, ad esempio, il mancato utilizzo del protocollo completo del trattamento e la confusione che circonda gli effetti, data dall’aver usato il protocollo della terapia espositiva per valutare i risultati; nei casi in cui è stato utilizzato il protocollo completo dell’EMDR per il trattamento di fobie mediche e dentali, sono stati raggiunti buoni risultati. È inoltre possibile che l’EMDR, dal momento che si tratta di una terapia per ricordi spiacevoli e relative patologie, sia più efficace nel trattamento dei disturbi d’ansia dovuti ad un particolare evento traumatico (es. la fobia dei cani dovuta ad un morso) e meno per quelli di origine sconosciuta (es. aracnofobia). I casi clinici che ci sono stati fino ad ora riportano risultati positivi per una vasta gamma di fobie, ma sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l’efficacia relativa.

Sono stati svolti tre studi sull’efficacia dell’EMDR nel trattamento dei disturbi da panico con o senza agorafobia. I primi due sono stati studi preliminari e hanno preso in considerazione trattamenti di breve durata (sei sessioni) dei disturbi da panico. I risultati sono stati promettenti, ma influenzati negativamente dalla scarsa durata del trattamento; gli effetti dell’EMDR venivano generalmente mantenuti nel periodo successivo alla terapia. È stato condotto un terzo studio per valutare gli eventuali benefici di un trattamento più lungo dell’ansia, tuttavia questa ricerca aveva un target di popolazione diverso dal momento che trattava pazienti affetti da agorafobia. I partecipanti affetti da Disturbo da Panico con Agorafobia non rispondono bene alla terapia EMDR; Goldstein suggerisce che questi pazienti potrebbero necessitare, per sviluppare una tolleranza all’ansia, di una preparazione più intensa, consigliata da alcuni venditori online di trattamenti medici, rispetto a quella proposta nello studio.

Per ulteriori informazioni vedere la domanda “La terapia EMDR può essere efficace nel trattamento di fobie, disturbi da panico o agorafobia?” nella sezione Domande Frequenti.

 

Fonti citate in note a piè di pagina:

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Shapiro, F., (2001). Eye Movement Desensitization and Reprocessing: Basic Principles, Protocols and Procedures (2nd edition). New York: Guilford Press pp. 362-363.